Cosa fa muovere Wall Street e la Borsa Europea? Sintesi Macro – Settimana 18
Dopo una fase di ritiro dagli asset rischiosi motivata dai timori inflazionistici, gli investitori pessimisti hanno subito una battuta d’arresto: l’S&P 500 e i titoli del Tesoro USA hanno registrato il loro primo guadagno settimanale congiunto in quattro settimane. Questo rialzo è stato stimolato dalle
Opzioni di Investimento per la Transizione Energetica: Diversificazione del Portafoglio Oltre le Azioni Verdi
In un mondo dove i disastri climatici e le temperature record diventano sempre più frequenti, la necessità di agire è indiscutibile. Gli investimenti nella transizione energetica emergono non solo come una risposta a queste sfide, ma anche come un’opportunità straordinaria di mercato. BloombergNEF stima che
Guida agli Investimenti Alternativi: Strategie per Diversificare il Tuo Portafoglio nel 2024
Nel mondo in costante evoluzione degli investimenti, la ricerca della diversificazione e della riduzione del rischio non passa mai di moda. Tuttavia, la natura dei veicoli attraverso i quali perseguire questi obiettivi sta cambiando. Gli investimenti alternativi, un tempo visti come una soluzione quasi magica
6 Strategie di Trading sulle Obbligazioni da Valutare Oggi
Il mercato obbligazionario, con la sua complessità e il ruolo vitale nella stabilità finanziaria, offre numerose opportunità per gli investitori che comprendono le sue dinamiche. Che tu stia cercando rendimenti attivi o modi per stabilizzare il tuo portafoglio, la chiave è impiegare le strategie giuste
Interventi del Giappone sullo Yen: Analisi delle Implicazioni e delle Sfide
Recentemente, lo yen giapponese ha subito significative pressioni al ribasso, portando a sospetti interventi da parte del Giappone. Questa situazione si è intensificata mentre operatori di mercato e funzionari governativi navigano un panorama finanziario globale teso, influenzato da politiche monetarie disparate. Le implicazioni di possibili
Investire in Immobili nel 2024: le Migliori Opportunità
Per investire in immobili nel 2024 è essenziale comprendere il contesto attuale e le prospettive future. L’anno corrente si è rivelato meno clemente di quanto previsto per il settore immobiliare, con l’aspettativa di un alleggerimento dei tassi di interesse infranta da un’inflazione persistente. Questo scenario
La percentuale dei trader profittevoli
“Il 95% dei trader perde sui mercati” è la statistica relativa al trading più comunemente usata. Quindi la percentuale dei trader profittevoli dovrebbe essere pari al 5% ma non esiste alcun documento di ricerca che lo dimostri.
I dati dei broker
La ricerca e lo studio dei dati reali dei broker suggerisce persino che la cifra è molto più alta. Secondo vari studi statistici, l’80% dei day trader smette entro i primi due anni dall’inizio dell’attività. Quasi il 40% fa trading solo per un mese. Entro tre anni, solo il 13% continua e dopo cinque anni ne rimane solo il 7%.
La profittabilità dei trader
Le performance dei trader
L’investitore medio sottoperforma l’indice di mercato di riferimento dell’1,5% all’anno. Quelli che hanno avuto una performance passata positiva continuano a guadagnare forti rendimenti in futuro. I trader con un track record negativo della durata di 10 anni non si arrendono. Ciò suggerisce che le persone continuano a fare trading anche dopo aver ricevuto un segnale negativo sulle loro capacità.
La percentuale dei trader profittevoli
I day trader profittevoli costituiscono circa l’1,6%. Sono molto attivi e rappresentano il 12% di tutte le attività di day trading totali. Il 68% dei trader profittevoli si concentra nella parte della distribuzione gaussiana ad una deviazione standard e il 95% si colloca nel range a due deviazioni standard. Questi trader usano sempre le stesse strategie e hanno processi simili a quelli che vengono usati dalla massa.
Solo una piccola parte riesce ad ottenere risultati fuori dal comune collocandosi nella code della distribuzione gaussiana. Essi hanno approcci al mondo del trading che non sono quelli che usano tutti.
Le statistiche in base a sesso, condizioni sociali e lavoro
Gli investitori con un ampio differenziale tra le proprie condizioni economiche e la loro aspirazione detengono titoli più rischiosi. Poveri, giovani, che vivono in aree urbane e appartengono a specifici gruppi di minoranza investono di più in azioni con caratteristiche speculative. Gli uomini fanno più trading delle donne e gli uomini non sposati più degli uomini sposati. Chi fa trading tende ad essere più sbilanciato in titoli del settore in cui è impiegato. Più è alto il QI maggiore è la probabilità che gli investitori detengano fondi comuni di investimento e un numero maggiore di azioni.
Altre statistiche
Gli investimenti vincenti vengono venduti più frequentemente mentre quelli perdenti vengono mantenuti. E’ più probabile che gli investitori riacquistino un’azione che hanno precedentemente venduto in profitto rispetto a una precedentemente venduta in perdita. Un aumento della frequenza di ricerca su uno strumento specifico anticipa rendimenti più elevati nelle due settimane successive. Quando le operazioni più recenti hanno avuto successo i trader operano in modo più attivo.
Perché la percentuale dei trader profittevoli è così bassa?
Il più delle volte le decisioni di trading non si basano su solide ricerche o metodi di trading testati, ma sulle emozioni, sul bisogno di intrattenimento e sulla speranza di fare guadagni facili. Quello che ci si dimentica sempre è che il trading è una professione e richiede competenze che devono essere sviluppate negli anni. E’ necessario essere consapevoli delle proprie decisioni e basarsi su un processo. Non aspettarti di diventare milionario entro la fine dell’anno, ma tieni a mente le opportunità che il trading online ha da offrire.