Guida agli Investimenti Alternativi: Strategie per Diversificare il Tuo Portafoglio nel 2024
Nel mondo in costante evoluzione degli investimenti, la ricerca della diversificazione e della riduzione del rischio non passa mai di moda. Tuttavia, la natura dei veicoli attraverso i quali perseguire questi obiettivi sta cambiando. Gli investimenti alternativi, un tempo visti come una soluzione quasi magica
6 Strategie di Trading sulle Obbligazioni da Valutare Oggi
Il mercato obbligazionario, con la sua complessità e il ruolo vitale nella stabilità finanziaria, offre numerose opportunità per gli investitori che comprendono le sue dinamiche. Che tu stia cercando rendimenti attivi o modi per stabilizzare il tuo portafoglio, la chiave è impiegare le strategie giuste
Interventi del Giappone sullo Yen: Analisi delle Implicazioni e delle Sfide
Recentemente, lo yen giapponese ha subito significative pressioni al ribasso, portando a sospetti interventi da parte del Giappone. Questa situazione si è intensificata mentre operatori di mercato e funzionari governativi navigano un panorama finanziario globale teso, influenzato da politiche monetarie disparate. Le implicazioni di possibili
Investire in Immobili nel 2024: le Migliori Opportunità
Per investire in immobili nel 2024 è essenziale comprendere il contesto attuale e le prospettive future. L’anno corrente si è rivelato meno clemente di quanto previsto per il settore immobiliare, con l’aspettativa di un alleggerimento dei tassi di interesse infranta da un’inflazione persistente. Questo scenario
Strategia Momentum: Come Sfruttare i Vincitori Passati per Massimizzare i Rendimenti
Il concetto di “momentum” nel settore finanziario è intrigante e potenzialmente molto redditizio per gli investitori che sanno come sfruttarlo. Al suo nucleo, la strategia momentum si basa su una premessa apparentemente semplice: le azioni o i settori che hanno mostrato buone prestazioni nel passato
Cosa fa muovere Wall Street e la Borsa Europea? Sintesi Macro – Settimana 17
Una scarica di ottimismo ha invaso il cuore pulsante della tecnologia, dando una scossa vivificante ai mercati finanziari e offrendo a Wall Street una tanto attesa boccata d’aria fresca. La settimana appena conclusa è stata la migliore del 2024 per i mercati azionari, spinta soprattutto
Modulo 7: Pronti contro termine
I pronti contro termine sono stati introdotti in Italia nel 1979 e risultano essere uno strumento in voga tra risparmiatori ed intermediari, soprattutto durante periodi di bassi tassi d’interesse a zero e bassi rendimenti.
I PCT sono contratti a breve termine (in genere 3 mesi) in cui il venditore, solitamente un intermediario finanziario come una banca, cede titoli di sua proprietà ad un acquirente, con l’impegno di riacquistarli nel futuro ad un prezzo maggiore. I titoli in questione riguardano obbligazioni o Titoli di Stato.
Questo tipo di operazione è quindi una vendita temporanea di titoli al prezzo di mercato, con l’incasso di un prestito da parte della banca, che si impegnerà a riacquistare le attività finanziarie in questione ad un prezzo prefissato e maggiore dal compratore.
L’obiettivo dell’accordo è quello di ricevere liquidità immediata per l’intermediario finanziario, mentre per l’investitore è il profitto derivante dalla differenza dei due flussi monetari: il primo in uscita e il secondo (maggiore) in entrata.
Come si calcola il rendimento dei pronti contro termine?
Il rendimento, come detto, è quindi calcolato tramite la differenza dei due flussi monetari al momento della vendita e al successivo riacquisto.
Il prezzo di vendita viene prefissato sul valore nominale dei titoli venduti, compreso di cedole nel caso di un’obbligazione o dei dividendi, nel caso di azioni.
Il prezzo di riacquisto viene concordato al momento dell’accordo attraverso il calcolo del valore dei titoli, maggiorati degli interessi che andranno a maturare nel periodo del prestito.
Vantaggi e svantaggi
Il breve periodo di prestito, che può andare da 1 mese ad un massimo di 1 anno, rappresenta uno dei vantaggi dell’accordo, sia per l’intermediario finanziario che per il compratore.
Rappresentano quindi valide alternative a conti deposito o buoni fruttiferi, perché solitamente i rendimenti sono superiori.
Non mancano però gli svantaggi: l’operazione prevede il pagamento di una penale nel caso il compratore volesse estinguere anticipatamente il contratto.