Essendo il mercato più grande di tutti, i player sono diversi, con finalità anche differenti.
Chi sono gli operatori più importanti sul mercato del Forex?
Banche d’affari e fondi
Attraverso il mercato interbancario, gli istituti finanziari scambiano ingenti quantità di liquidità in eccesso a livello di prestito verso le altre banche.
Il mercato interbancario rappresenta il fulcro del mercato valutario ed è quello che in qualche modo muove le valutazioni che vediamo tutti i giorni sulle piattaforme di trading.
E’ composto quindi da un network di banche d’affari che operano o per fini speculativi o per finalità di liquidità. Accanto ai grandi istituti finanziari troviamo anche i fondi d’investimento, gli hedge fund e i fondi pensione. La loro finalità, oltre quella speculativa, è anche quella di limitare il rischio cambio sulle operazioni in altri mercati.
Nel corso dell’ultimo decennio il monopolio interbancario è stato ridotto, in quanto i fondi hanno guadagnato una grande fetta di mercato, anche attraverso l’utilizzo di algoritmi di HFT.
Operatori finanziari
Gli operatori finanziari operano sul mercato Forex prettamente in funzione della propria attività finanziaria senza necessariamente sotto intendere un qualche fine speculativo. Spesso questi player sono rappresentati da multinazionali che, avendo business sparsi in giro per il mondo, hanno bisogno di possedere una grande diversità di valute estere.
Inoltre, nella maggior parte dei casi, l’acquisto di commodities, beni e servizi di grande importanza, richiedono il dollaro come valuta di scambio; perciò le multinazionali sono tenute ad avere spesso valuta estera a disposizione.
Banche centrali e governi
Banche centrali e governi, in quanto responsabili della politica monetaria e fiscale degli stati di appartenenza, sono dei player fondamentali sul mercato valutario.
Le riserve valutarie estere possedute nelle casse degli istituti centrali permettono di mettere in campo la difesa dei tassi di cambio quando necessario, comprando o vendendo la propria e le valute di altre economie. A seconda della politica ritenuta più utile in un determinato periodo storico, la banca centrale di un paese gestisce le proprie riserve valutarie a protezione della propria moneta “manipolando” al ribasso o al rialzo il proprio tasso di cambio contro le valute dei maggiori partner commerciali.
Retail trader
Infine i cosiddetti “pesci piccoli”.
I trader retail sono coloro che, avendo finalità puramente speculativa, operano indipendentemente e spesso con capitali limitati (se confrontati con quelli delle banche d’affari o di altri soggetti).
Si focalizzano su posizioni di breve periodo, cercando di sfruttare i movimenti dei prezzi causati da banche, fondi d’investimento e istituti centrali.
Attualmente i trader retail compongono il 10% dei volumi totali giornalieri nel Forex Market, con un CAGR (tasso di crescita annuo composto) del 37%.
