Modulo 6: Analisi del prezzo con Fibonacci – Lezione 1: I Livelli di Fibonacci
Contenuti della lezione
I livelli di Fibonacci sono popolari tra gli analisti tecnici. Si basano sui numeri chiave identificati dal matematico Leonardo Pisano, soprannominato Fibonacci, nel XIII secolo. Essi si basano sulle relazioni matematiche tra i numeri che compongono la sequenza di Fibonacci. In particolare, i livelli di Fibonacci sono ricavati dai rapporti tra i numeri della serie.
Sono in pratica delle linee orizzontali che possono agire da supporti o resistenze. Ad ogni livello è associata una percentuale. I livelli di ritracciamento di Fibonacci sono il 23,6%, 38,2%, 61,8% e 78,6%. Anche se non è ufficialmente un rapporto di Fibonacci, viene utilizzato anche il 50%.
I numeri di Fibonacci si trovano in tutta la natura. Pertanto, molti trader ritengono che questi numeri abbiano rilevanza anche nei mercati finanziari.
Come funzionano i rapporti di Fibonacci?
Prima di poter capire come sono stati scelti questi rapporti, esaminiamo le serie di numeri di Fibonacci. La sequenza dei numeri di Fibonacci è la seguente:
0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144…
Ogni termine è uguale alla somma dei due numeri precedenti. Una delle caratteristiche notevoli di questa sequenza numerica è che ogni numero è circa 1,618 volte maggiore del numero precedente.
Il rapporto chiave di Fibonacci del 61,8% si trova dividendo un numero della serie per il numero successivo.
Il 38,2% si ricava dividendo un numero della serie per il numero che si trova due punti a destra mentre il 23,6% si trova dividendo un numero della serie per il numero che è di tre posti a destra.
Il golden ratio
Il rapporto chiave di Fibonacci è il 61,8% ed è chiamato golden ratio. Esso si ottiene dividendo un numero per il numero successivo. Mano a mano che si procede con la sequenza si ottiene un numero che tende ad avvicinarsi sempre di più allo 0,618 (o 61,8%). Tutti i rapporti, ad eccezione del 50%, si basano su calcoli matematici che coinvolgono questa sequenza di numeri.
Il golden ratio, noto come la proporzione divina, è molto diffuso in natura e può essere trovato in molti contesti, dalla geometria al DNA umano, dalle conchiglie all’architettura.
Pro e contro dei livelli di Fibonacci
Nonostante la popolarità dei livelli di Fibonacci, gli strumenti presentano alcuni svantaggi concettuali e tecnici di cui i trader dovrebbero essere consapevoli. L’uso dei livelli di Fibonacci è soggettivo e gli operatori possono utilizzare questo indicatore in diversi modi. Se tutti i trader osservano e utilizzano gli stessi rapporti di Fibonacci, la price action potrebbe riflettere questo fatto.
Il principio alla base di qualsiasi strumento di Fibonacci è un’anomalia numerica che non si basa su alcuna prova logica. I rapporti, gli interi, le sequenze e le formule derivate dalla sequenza di Fibonacci sono solo il prodotto di un processo matematico. Inoltre, una strategia che usa i ritracciamenti di Fibonacci può solo indicare possibili correzioni, inversioni e rimbalzi in controtendenza.