Modulo 8: La teoria delle onde di Elliott – Lezione 1: Cos’è la teoria delle onde di Elliott

La teoria delle onde di Elliott è una teoria dell’analisi tecnica utilizzata per descrivere i movimenti di prezzo degli asset finanziari. E’ stata sviluppata da Ralph Nelson Elliott negli anni ‘30 dopo aver osservato e identificato schemi di onde frattali ricorrenti. Le onde possono essere identificate nei movimenti dei prezzi delle azioni e nel comportamento degli investitori. La teoria ha acquistato notorietà nel 1935 quando Elliott riuscì a prevedere un minimo del mercato azionario.

La teoria delle onde di Elliott è una teoria dell’analisi tecnica utilizzata per descrivere i movimenti di prezzo degli asset finanziari. E’ stata sviluppata da Ralph Nelson Elliott negli anni ‘30 dopo aver osservato e identificato schemi di onde frattali ricorrenti. Le onde possono essere identificate nei movimenti dei prezzi delle azioni e nel comportamento degli investitori. La teoria ha acquistato notorietà nel 1935 quando Elliott riuscì a prevedere un minimo del mercato azionario.

Le origini della teoria delle onde di Elliott

Elliott ha descritto regole specifiche che disciplinano come identificare, prevedere e sfruttare questi modelli. La teoria di Elliott assomiglia in qualche modo alla teoria di Dow. Entrambe le teorie riconoscono che i prezzi delle azioni si muovono con delle onde. Poiché Elliott ha inoltre riconosciuto la natura frattale dei mercati, è stato in grado di scomporli e analizzarli in modo molto dettagliato. I frattali sono strutture matematiche, che su scala sempre più piccola si ripetono all’infinito.

Elliott ha scoperto che i modelli di prezzo degli indici azionari sono strutturati allo stesso modo dei frattali. Ha quindi iniziato a esaminare come questi modelli ripetitivi possono essere utilizzati come indicatori predittivi delle future mosse del mercato.

L’interpretazione della teoria delle onde di Elliott

Esistono due tipi di onde:
– le onde motive, che danno l’impulso e sono formate da 5 sotto-onde;
– le onde correttive, che si muovono nella direzione opposta delle motive e sono formate da 3 onde.
Insieme formano il pattern 5:3 della teoria delle onde di Elliott. Ognuna di queste onde e sotto onde è composta da onde più piccole che seguono il pattern 5:3.

La fase motive deve essere composta da 5 onde mentre la fase correttiva non deve obbligatoriamente essere formata da 3 onde. Le onde motive 1,3 e 5 devono andare nella stessa direzione del trend. L’onda 3 deve formare un angolo maggiore dell’onda 1 e l’onda 5 maggiore della 3.

la teoria delle onde di Elliott

I gradi d’onda

Elliott ha identificato nove gradi d’onda che ha etichettato dalla più grande alla più piccola in base alla loro durata:

  • Gran Super Cycle – più di 80 anni;
  • Super Cycle – più di 20 anni;
  • Cycle – più di 5 anni;
  • Primario – 12/16 mesi;
  • Intermedio – da 1 a 4 mesi;
  • Minore – 1,2 giorni;
  • Minute – da 4 ore a 1 giorno;
  • Minuette – 1 o 2 ore;
  • Sub-minuette – 15/30 minuti.

Il semplice fatto che il mercato sia un frattale non lo rende facilmente prevedibile. Gli scienziati riconoscono un albero come un frattale, ma ciò non significa che chiunque possa prevedere il percorso di ciascuno dei suoi rami.

Uno dei principali punti deboli della teoria delle onde di Elliott è che i praticanti possono sempre incolpare la loro lettura dei grafici piuttosto che le debolezze della teoria. In caso contrario, c’è l’interpretazione aperta di quanto tempo impiega un’onda per completarsi.

Le regole delle onde motive

Un’onda motive deve essere composta da 5 onde. La seconda onda deve essere minore del 100% dell’impulso 1. La terza onda deve andare oltre la prima e solitamente rappresenta l’onda più lunga. Nonostante l’onda 3 non debba essere per forza l’onda più lunga, non deve essere la più corta. Il quarto ritracciamento (onda 4) non deve superare il primo (onda 2), anche se questa condizione non costituisce una regola ferrea. La quinta onda deve spingersi oltre la terza. Una volta formato il punto 5, possiamo aspettarci il movimento correttivo.

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