Oltre il taglio: i segnali che Powell ci ha lasciato

Il FOMC ha consegnato il taglio più atteso dell’anno, ma il vero messaggio non è nei 25 punti base, bensì nelle parole di Powell e nelle proiezioni interne. Per la prima volta la Fed ammette che il rischio lavoro ha superato, almeno per ora, quello

Scopri

Finché non succede questo i mercati non crolleranno…

Il pain trade oggi spinge verso l’alto: molti fondi sono ancora sottopesati o leggermente corti sugli indici USA, e se la consueta correzione stagionale di settembre non si materializza, scatterà la ricopertura forzata alimentando lo squeeze. In mezzo arriva la Fed: settimana decisiva, con dot

Scopri

Mercati sotto pressione: i segnali da non ignorare

Il paradosso di questa settimana è che i mercati hanno reagito più al cambio di narrativa che ai numeri in sé. Il filo conduttore è chiaro: Stati Uniti in stagflazione “soft” (crescita che sfuma, prezzi ancora appiccicosi), Europa che respira ma resta fragile, Canada in

Scopri

La corsa dell’AI è fuori controllo?

Wall Street continua a festeggiare come se non ci fosse un domani, con gli indici azionari che segnano nuovi record e le grandi banche d’affari che spingono sempre più in alto le loro previsioni, arrivando a vedere l’S&P 500 verso quota 7.000. Il motore di

Scopri

Oltre il taglio: i segnali che Powell ci ha lasciato

[wpseo_breadcrumb]

Il FOMC ha consegnato il taglio più atteso dell’anno, ma il vero messaggio non è nei 25 punti base, bensì nelle parole di Powell e nelle proiezioni interne. Per la prima volta la Fed ammette che il rischio lavoro ha superato, almeno per ora, quello inflattivo. Sullo sfondo, Tokyo si avvicina a un passo di normalizzazione, il dollaro mostra i primi cedimenti strutturali, e i mercati vivono un paradosso: istituzionali difensivi, retail e indici invece lanciatissimi. In mezzo, oro e petrolio si muovono sotto spinte opposte: geopolitica da un lato, dati industriali cinesi dall’altro.

USA — Taglio da 25bp, ma cambia la narrativa

La Fed ha ridotto i Fed Funds al 4%-4,25%, in linea con le attese. La sorpresa è nel linguaggio: “job gains have slowed, downside risks to employment have risen”. È la prima volta che Powell mette nero su bianco la fragilità del mercato del lavoro, dopo la revisione shock di –911mila posti BLS. In altre parole, l’inflazione resta “elevata”, ma non più la priorità assoluta. Il dot plot indica altri due tagli entro fine anno e un ulteriore –25bp nel 2026. La crescita è stata rivista leggermente al rialzo (1,6% nel 2025), l’inflazione core inchiodata al 3,1%. Non un cambio di regime, ma un segnale chiaro: la Fed taglia per gestire il rischio, non per festeggiare.

Giappone — La BoJ prepara l’uscita dall’era degli stimoli

Tassi fermi allo 0,5%, ma due membri hanno chiesto un rialzo immediato. Ancora più significativo l’annuncio di Ueda: la banca inizierà a vendere ETF e J-REITs, anche se in modo lentissimo. È un gesto più simbolico che reale, ma che comunica la volontà di normalizzare gradualmente la politica monetaria. Inflazione core al 3,3%, salari in crescita e consumi resilienti aumentano la probabilità di un hike a ottobre (mercato ~52%). Resta il nodo politico: le elezioni del 4 ottobre potrebbero spingere verso cautela se vincesse la candidata più dovish.

FX — Il dollaro non ha più la stessa forza

La reazione al FOMC è stata schizofrenica: prima debolezza del biglietto verde, poi un rimbalzo tecnico. Ma la traiettoria di medio termine resta orientata al ribasso, perché il ciclo di easing è iniziato. L’EUR/USD, dopo aver sfiorato 1,1920, è rientrato sotto 1,18, ma resta con target 1,20 entro fine anno. Sul fronte yen, l’outlook si fa più interessante: con la BoJ che manda segnali hawkish e la Fed che taglia, il cross USD/JPY ha spazio per correggere verso 145 e successivamente 140.

Smart Money — Corti mentre il mercato vola

Il Commitment of Traders fotografa una spaccatura netta: oltre –170.000 contratti net short su SPY e –72.000 su Russell 2000, livelli estremi che spesso anticipano short squeeze violenti. Gli istituzionali restano difensivi, terrorizzati dal rischio recessione; il retail, invece, cavalca l’entusiasmo YOLO. Questo paradosso lascia ancora carburante al rialzo: finché i dati macro restano in regime “crescita + inflazione”, equity e oro hanno spazio per nuovi massimi.

Commodities — Energia in bilico, oro sostenuto

Il Brent resta sospinto dalle tensioni geopolitiche (attacchi a porti e raffinerie russe) e dalla domanda cinese robusta (+7,6% YoY ad agosto), ma fatica a superare la gabbia strutturale del surplus IEA. I metalli industriali soffrono la debolezza ciclica della Cina: produzione di acciaio in calo per il quarto mese consecutivo, rame sostenuto solo dal tema energetico di lungo periodo. L’oro invece ha un quadro favorevole: tassi reali in calo, dollaro più debole, crescente diffidenza verso la capacità delle banche centrali di gestire il debito.

Conclusione — La Fed intrappolata, mercati euforici

Il taglio da 25bp è stato il sipario di un copione già scritto, ma il sottotesto è diverso: Powell ha ammesso che la crepa è nel lavoro, non più solo nei prezzi. Questo offre benzina ai mercati azionari, ma evidenzia anche la fragilità del quadro macro. La BoJ potrebbe sorprendere con un rialzo, l’euro resta sostenuto dalla convergenza dei tassi, e l’oro si conferma ancora il termometro della fiducia nel sistema. In sintesi: la festa può continuare, ma il terreno sotto i piedi è molto meno solido di quanto sembri.

Seguimi su YouTube e Telegram: troverai spunti e letture per capire cosa succede nell’economia e nella finanza.

MARCO CASARIO

Gli italiani sono tra i popoli più ignoranti in ambito finanziario.

Non per scelta ma perché nessuno lo ha mai insegnato. Il mio scopo è quello di educare ed informare le persone in ambito economico e finanziario. Perché se non ti preoccupi dell'economia e della finanza, loro si occuperanno di te.

Corsi Gratuiti

Diventare un Trader e un Investitore

© Copyright 2022 - The 10Min Trader BV - KVK: 72735481 - VAT ID: NL854377591B01

Il contenuto di questo sito è solo a scopo informativo, non devi interpretare tali informazioni o altro materiale come consigli legali, fiscali, di investimento, finanziari o di altro tipo. Nulla di quanto contenuto nel nostro sito costituisce una sollecitazione, una raccomandazione, un'approvazione o un'offerta da parte di The 10Min Trader BV  per acquistare o vendere titoli o altri strumenti finanziari in questa o in qualsiasi altra giurisdizione in cui tale sollecitazione o offerta sarebbe illegale ai sensi delle leggi sui titoli di tale giurisdizione.

Tutti i contenuti di questo sito sono informazioni di natura generale e non riguardano le circostanze di un particolare individuo o entità. Nulla di quanto contenuto nel sito costituisce una consulenza professionale e/o finanziaria, né alcuna informazione sul sito costituisce una dichiarazione esaustiva o completa delle questioni discusse o della legge ad esse relativa. The 10Min Trader BV non è un fiduciario in virtù dell'uso o dell'accesso al Sito o al Contenuto da parte di qualsiasi persona. Solo tu ti assumi la responsabilità di valutare i meriti e i rischi associati all'uso di qualsiasi informazione o altro Contenuto del Sito prima di prendere qualsiasi decisione basata su tali informazioni o altri Contenuti. In cambio dell'utilizzo del Sito, accetti di non ritenere The 10Min Trader BV, i suoi affiliati o qualsiasi terzo fornitore di servizi responsabile di eventuali richieste di risarcimento danni derivanti da qualsiasi decisione presa sulla base di informazioni o altri Contenuti messi a tua disposizione attraverso il Sito.

RISCHI DI INVESTIMENTO

Ci sono rischi associati all'investimento in titoli. Investire in azioni, obbligazioni, exchange traded funds, fondi comuni e fondi del mercato monetario comporta il rischio di perdita.  La perdita del capitale è possibile. Alcuni investimenti ad alto rischio possono utilizzare la leva finanziaria, che accentuerà i guadagni e le perdite. Gli investimenti esteri comportano rischi speciali, tra cui una maggiore volatilità e rischi politici, economici e valutari e differenze nei metodi contabili.  La performance passata di un titolo o di un'azienda non è una garanzia o una previsione della performance futura dell'investimento.La totalità dei contenuti presenti nel sito internet è tutelata dal diritto d’autore. Senza previo consenso scritto da parte nostra non è pertanto consentito riprodurre (anche parzialmente), trasmettere (né per via elettronica né in altro modo), modificare, stabilire link o utilizzare il sito internet per qualsivoglia finalità pubblica o commerciale.Qualsiasi controversia riguardante l’utilizzo del sito internet è soggetta al diritto svizzero, che disciplina in maniera esclusiva l’interpretazione, l’applicazione e gli effetti di tutte le condizioni sopra elencate. Il foro di Bellinzona è esclusivamente competente in merito a qualsiasi disputa o contestazione che dovesse sorgere in merito al presente sito internet e al suo utilizzo.
Accedendo e continuando nella lettura dei contenuti di questo sito Web dichiari di aver letto, compreso e accettato le sopracitate informazioni legali.

Cookie Policy