Modulo 2: I principali dati macroeconomici – Lezione 2: Core CPI e Personal Consumption Expenditure

Il core CPI è la variazione dei costi di beni e servizi che non include quelli il settore alimentare ed energetico. Questa misura dell’inflazione esclude questi articoli perché i loro prezzi sono molto più volatili. Esistono delle differenze tra il PCE e il CPI, anche se questi due indice seguono tendenze simili. In generale, il CPI tende a segnalare un’inflazione leggermente superiore
L’indice dei prezzi PCE è ponderato in base ai dati acquisiti tramite le indagini presso le imprese, che tendono ad essere più affidabili rispetto alle indagini sui consumatori utilizzate dal CPI.

Il core CPI è la variazione dei costi di beni e servizi che non include quelli il settore alimentare ed energetico. Questa misura dell’inflazione esclude questi articoli perché i loro prezzi sono molto più volatili.

Perché escludere il cibo e l’energia?

Il cibo e l’energia sono beni di prima necessità, il che significa che la domanda non cambia molto anche con l’aumento dei prezzi. Ad esempio, i prezzi della benzina possono aumentare con il prezzo del petrolio, ma dovrai comunque fare il pieno per guidare la tua auto. Allo stesso modo, non eviterai di acquistare generi alimentari solo perché i prezzi stanno aumentando.

Petrolio e gas sono materie prime e vengono scambiati in borse dove i trader possono comprare e vendere. Anche le materie prime alimentari, tra cui grano, mais e carne di maiale, vengono negoziate in borsa. La speculazione sulle materie prime energetiche e alimentari porta alla volatilità dei loro prezzi, provocando oscillazioni nei dati sull’inflazione. Gli effetti sull’inflazione possono essere brevi e correggersi da. Di conseguenza, i prezzi dei generi alimentari e dell’energia per questi beni sono esclusi dal calcolo del core CPI.

L’importanza dell’inflazione core

L’inflazione core riflette la relazione tra il prezzo di beni e servizi e il livello di reddito dei consumatori. Se i prezzi di beni e servizi aumentano nel tempo, ma il reddito dei consumatori non cambia, i consumatori avranno meno potere d’acquisto. L’inflazione fa diminuire il valore del denaro o del reddito rispetto ai prezzi dei beni e dei servizi di base.

Tuttavia, se il reddito dei consumatori aumenta, mentre i prezzi di beni e servizi rimangono invariati, i consumatori avranno più potere d’acquisto.

La misura di inflazione preferita dalla Fed

Il core CPI è un po’ più stabile del CPI ed è quello che le banche centrali tengono più in considerazione. La misura di inflazione preferita dalla Fed è il Personal Consumption Expenditure (PCE).
Il PCE fa parte del rapporto Personal Income and Outlays rilasciato dal Bureau of Economic Analysis (BEA).

La spesa per beni durevoli e non durevoli

Il PCE si divide tra beni durevoli, non durevoli e servizi. I beni durevoli sono articoli più costosi che durano più di tre anni. Esempi di beni durevoli includono automobili, elettronica, elettrodomestici, mobili e altre apparecchiature. I beni non durevoli hanno un’aspettativa di vita inferiore a tre anni. Questi articoli, che generalmente costano meno, includono cose come benzina e vestiti.

Il BEA utilizza l’attuale valore in dollari dei PCE per calcolare il PCE Price Index. Questo indice mostra l’inflazione o la deflazione dei prezzi che si verifica da un periodo all’altro. Come la maggior parte degli indici dei prezzi il PCE Price Index deve incorporare un deflatore (il deflatore PCE) e valori reali per determinare l’importo della variazione periodica del prezzo.

Sia il PCE Price Index che il Core PCE Price Index (esclusi cibo ed energia) mostrano quanto cambiano i prezzi delle spese per consumi personali da un periodo all’altro, ma le scomposizioni del PCE Price Index mostrano anche l’inflazione/deflazione del PCE per categoria.

Le differenze tra il PCE Price Index e il Consumer Price Index

Esistono delle differenze tra il PCE e il CPI, anche se questi due indice seguono tendenze simili. In generale, il CPI tende a segnalare un’inflazione leggermente superiore
L’indice dei prezzi PCE è ponderato in base ai dati acquisiti tramite le indagini presso le imprese, che tendono ad essere più affidabili rispetto alle indagini sui consumatori utilizzate dal CPI.

D’altro canto, il CPI fornisce una trasparenza più dettagliata nella sua rendicontazione mensile. In quanto tali, gli economisti possono avere indicazioni più specifiche riguardo alle categorie che lo compongono.

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Le differenze tra il PCE price index e il CPI

Il calcolo del PCE e del CPI

Le differenze tra le due misurazioni stanno anche nel metodo di calcolo. Il CPI viene rilasciato dal Bureau of Labor Statistics e il peso dato ai diversi articoli del basket è fisso. Inoltre, il CPI copre solo le spese per beni e servizi acquistati. Sono escluse quindi le spese non pagate direttamente, come ad esempio le cure mediche pagate dall’assicurazione fornita dal datore di lavoro, Medicare o Medicaid. Queste spese sono incluse nel PCE.

Il PCE viene rilasciato dal Bureau of Economic Analysis ed è caratterizzato da un peso degli articoli dinamico. I pesi possono cambiare quando le persone sostituiscono alcuni beni e servizi con altri. Se ad esempio il prezzo del pane sale, le persone acquistano meno pane e il PCE utilizza un nuovo paniere di merci che riflette il fatto che le persone acquistano meno pane. Cerca di tracciare ciò che viene effettivamente acquistato e di rappresentare il modo in cui i consumatori cambiano le abitudini di acquisto al variare dei prezzi relativi. Ciò porta a variazioni di prezzo più fluide nel PCE e livelli in genere più bassi di inflazione dichiarata.

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Le diverse misure di inflazione
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