Lezione 7: Il COT Report

Chi opera sui mercati finanziari dovrebbe conoscere e saper interpretare il COT Report.

Pubblicato settimanalmente dalla CFTC, il COT Report (Commitment of Traders) fotografa le posizioni aperte sui principali futures in acquisto e in vendita (azionari, obbligazioni, materie prime e valute) per 3 categorie di investitori.

Ognuna di queste categorie ha un peso e un ruolo specifico all’interno dei mercati finanziari, per quello capire come sono posizionati attraverso questo report è molto importante per i trader.

Il COT Report fornisce quindi il sentiment di mercato.

Ma quali sono queste 3 categorie di investitori?

Le categorie di operatori del COT Report

Commercial

Hanno una gestione attiva del portafoglio e prendono posizioni sui future solitamente per limitare il rischio. Di questa categoria fanno parte le grandi banche d’affari e d’investimento e le società che operano non per fini speculativi, ma per appunto limitare le possibili perdite future.

Un esempio potrebbe essere un grande produttore ed esportatore di materie prime che compra i futures per tutelarsi da eventuali discese dei prezzi del sottostante.

I commercial spesso sono posizionati contro trend, vendendo quando il mercato sale e acquistando quando scende; le loro posizioni vanno monitorare attentamente perché tendono ad anticipare le inversioni.

Non-Commercial

Detti anche “large speculator“, in questa categoria rientrano gli hedge fund, che hanno finalità puramente speculativa.

Nella loro operatività fanno ricorso alla leva finanziaria per amplificare i profitti; hanno dunque un atteggiamento aggressivo sul mercato e sono chiamati “dumb money” perché molto spesso sono posizionati in modo sbagliato.

I posizionamenti dei non commercial sono infatti spesso definiti indicatori “contrarian”.

Non Reportable

I non reportable sono i piccoli investitori (small traders) e, come i non commercial, spesso si trovano dalla parte sbagliata.

Non segue regole precise e tendono a posizionarsi in ritardo in base ai cambiamenti di mercato, perché viene trascinata dal trend in atto.

Come si legge il COT Report

Per visualizzare il documento ufficiale del COT Report è possibile accedere al sito della CFTC (Commodity Future Trading Commission) e accedere alla sezione dedicata “Market Data & Economic Analysis”, dove si trova il “long format” del CME.

Di seguito si aprirà un file HTML dove sono elencati tutti i futures quotati, divisi a sezioni per tipologia di investitori (commercial, non commercial, non reportable).

Esempio di visualizzazione del COT Report sul sito della CFTC

La tabella si legge attraverso i due “macro settori”: Reportable Positions e Non reportable Positions. La prima si divide a sua volta in Non-Commercial e Commercial.

Le colonne “long” indicano i contratti aperti in acquisto, le colonne “short” quelli in vendita. Sotto il numero di contratti aperti troviamo i dati relativi al cambiamento di numero di contratti in base alla settimana precedente.

E’ quest’ultimo dato che più dovrebbe interessare: la variazione di long e short infatti fornisce maggiormente il polso della situazione. Nel caso dell’immagine sopra, per i Non-Commercial, vediamo una variazione positiva di long di 6645 contratti, mentre una variazione negativa short di -1164 contratti.

Nelle ultime due colonne a destra si trovano i dati dei Non Reportable, i piccoli investitori. Ovviamente i numeri sono molto più bassi e si può affermare che probabilmente è il dato meno importante.


E’ possibile accedere al COT Report, in versione semplificata, attraverso software gratuiti facilmente raggiungibili su internet.

tradingster.com/cot, fornisce anche tabelle grafiche a supporto per l’analisi, così come cotpricecharts.com che mostra i dati in maniera semplificata.


I dati del COT Report sono informazioni aggiuntive che vanno ad accompagnare l’attività di spread trading.

Sarebbe sbagliato affidarsi solamente ai dati per costruire una strategia, ma il suo utilizzo è puramente di supporto all’analisi generale di mercato.

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