Modulo 2: Lezione 3: Leva finanziaria e margine

Leva finanziaria

La grande popolarità del Forex, soprattutto tra i trader retail con conti di dimensioni limitate, è dovuta in gran parte alla leva finanziaria.

Attraverso la leva si ha la possibilità di muovere quantità di capitali che non si possiedono, i quali vengono prestati temporaneamente dal broker. Per esempio, con leva 1:100 si può aprire 1 lotto (100.000 euro) con soli 1.000 euro (1/100 del valore nominale).

Con la leva è quindi possibile aumentare il possibile ritorno, ma anche esporsi esponenzialmente a perdite più elevate.

Il broker però, a garanzia, richiede un certo capitale che verrà “bloccato” durante la durata del trade, ovvero il margine.

La leva e il margine

Margine

Rappresenta la quota di capitale utilizzata come garanzia per l’utilizzo della leva finanziaria, a cui è legata in maniera inversamente proporzionale; più la leva è alta, più il margine richiesto è basso e viceversa.

E’ in pratica una parte del capitale che viene “bloccata” dal broker come garanzia in caso di perdita; è quindi un importo minimo da avere sul conto se si vuole aprire un operazione.

Non è quindi è quindi un né un costo di transazione né un costo di mantenimento.

Esistono comunque due differenti tipi di margine:

  • iniziale, ovvero quello spiegato in precedenza, una parte del conto che viene temporaneamente bloccata come garanzia di eventuali perdite dovute alla leva;
  • di mantenimento, è il denaro extra che dovresti avere sul tuo conto per tenere aperta una posizione nel caso in cui la posizione si muova contro di te. Per questo motivo, specialmente con il trading di CFD dove i prezzi cambiano rapidamente, vale la pena applicare una gestione sensata del rischio investendo al massimo una piccola % del tuo capitale totale in un’operazione. 
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