Modulo 3: Lezione 1: Forex e dati macro
Contenuti della lezione
La domanda e offerta di una valuta sono strettamente collegate all’andamento economico della nazione di appartenenza, che ne varia il valore nei confronti delle altre currencies globali.
La domanda di una moneta deriva dagli importatori che acquistano beni e servizi con una certa valuta e dagli investitori che detengono titoli prezzati con una certa valuta.
Ma sono soprattutto le condizioni macroeconomiche che determinano la forza o debolezza di una moneta e queste vengono tracciate attraverso i dati macroeconomici che vengono periodicamente rivelati pubblicamente.
Questi sono:
- balance of trade (bilancia dei pagamenti). Indicatore che misura la differenza tra importazioni ed esportazioni di una nazione. Per essere positiva le esportazioni dovrebbero essere maggiori delle esportazioni (surplus); in caso contrario (esportazioni<importazioni) la bilancia dei pagamenti è negativa, riportando un deficit. I flussi monetari che si creano attraverso import/export aumentano o diminuiscono la forza delle valuta locale.
- tassi d’interesse. Il differenziale dei tassi d’interesse tra le varie economie influisce decisamente sui cambi. Di solito, maggiori sono i tassi d’interesse applicati su una valuta, maggiore è l’attrattiva verso gli investitori, che compreranno la valuta con rendimenti maggiori. Famoso è anche il Carry Trade, che prevede lo scambio di valute con differenti rendimenti per speculare sul loro differenziale.
- tasso d’inflazione. Un tasso d’inflazione interno elevato rende meno attraenti i beni e servizi agli occhi degli importatori esteri; una svalutazione delle moneta potrebbe bilanciare questa problematica. In genere, una valuta debole rende più attraenti le esportazioni ma risultano più costose le importazioni.
- mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione è fondamentale per capire la forza o debolezza di una valuta. Un’alta occupazione è sinonimo di economia forte e produttiva, a rischio però di inflazione e aumento tassi; al contrario una bassa occupazione è sinonimo di economia debole, con possibilità di riduzione dei tassi d’interesse.
Oltre a queste importanti variabili economiche, altri dati influiscono sui cambi valutari.
Altri dati macroeconomici
- Indicatori di fiducia dei consumatori e delle aziende;
- Purchasing Manager Index (manifatturiero e servizi);
- Gross Domestic Product;
- Housing market;
- Indicatori legati a prezzi (CPI e PPI);
- Decisioni di politica monetaria delle banche centrali.
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