Modulo 3: Lezione 3: Commodities e valute
Contenuti della lezione
Le valute e le materie prime sono legate da forti correlazioni, in quanto alcuni paesi sono produttori ed esportatori di commodities.
Petrolio
In particolare il dollaro canadese è correlato positivamente con il petrolio (0.8), in quanto il Canada detiene le maggiori riserve di greggio; spesso i movimenti del CAD vengono accentuati verso la fine del mese quando vengono concluse le trattative petrolifere.
Un’altra valuta legata al petrolio è la corona norvegese (Nok), la 10° per volume di transazioni globali.
Gas naturale
I paesi baltici sono grandi produttori ed esportatori di gas.
La corona norvegese, la corona svedese (SEK) e il rublo russo (RUB) sono le currency maggiormente legate a questa materia prima.
Il natural gas ha per sua natura una grande volatilità dei prezzi, che si riflette quindi anche sull’andamento dei cross che incrociano queste 3 valute.
Oro
Il prezzo del gold è correlato positivamente con l’andamento del dollaro australiano, uno dei maggiori produttori di oro al mondo.
Al contrario, è invece correlato negativamente con il dollaro americano, in quanto la sua quotazione sui mercati è definita con questa valuta.
Si ritrova una buon legame anche con il dollaro neozelandese (NZD) perché esso è correlato con il dollaro australiano; i due paesi, oltre la vicinanza geografica, sono grandi partner commerciali.
Metalli di base
I metalli di base, in particolare il rame, tendono ad essere dei buoni leading indicator della crescita e decrescita economica, in quanto utilizzati nelle industrie. Un aumento costante della loro quotazione tende ad anticipare un espansione, mentre una diminuzione una futura contrazione.
Le valute maggiormente sensibili alle oscillazioni del ciclo economico, come AUD e NZD, spesso seguono l’andamento di queste commodities; la correlazione maggiore la si ritrova nei cross che incrociano queste valute con il JPY, essendo quest’ultima sia valuta rifugio che currency del Giappone, grande esportatore.
In generale, le commodities hanno una correlazione negativa (sul medio e lungo termine) con il dollaro americano, in quanto queste sono quotate proprio in USD sui mercati finanziari.
La correlazione valute/commodities può variare molto nel corso del tempo, essendo il mercato valutario mosso anche da aspetti fondamentali e macroeconomici come politiche monetarie, inflazione, tassi d’interesse e dati.