Cosa fa muovere Wall Street e la Borsa Europea? Sintesi Macro – Settimana 19
Wall Street sembra finalmente aver trovato un’oasi di tranquillità. L’S&P 500 ha appena registrato la terza settimana consecutiva di guadagni mentre il Dow Jones è salito per l’ottava sessione consecutiva. Tuttavia, non tutto è sereno come sembra. Una serie di dati inferiori alle stime –
Strategie di Investimento in Obbligazioni 2024: Come Sfruttare le Emissioni Record del Tesoro USA
L’attuale ambiente di investimento in obbligazioni è caratterizzato da emissioni record del Tesoro USA, una dinamica che merita un’analisi approfondita. Questo fenomeno non solo riflette la risposta del governo alle sue esigenze finanziarie crescenti, ma segnala anche un cambiamento significativo per gli investitori che cercano
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L’Impatto del Buy Now Pay Later: Debiti Fantasma e Sovraindebitamento
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Investire in BTP Valore 4: Rendimenti, Durata e Vantaggi per i Piccoli Risparmiatori
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Il Fallimento delle Previsioni Economiche: Cosa Significa per gli Investitori?
Le previsioni economiche rappresentano uno degli strumenti più cruciali per gli economisti e gli investitori, ma il loro frequente fallimento solleva serie questioni sulla loro affidabilità. In questo articolo esploreremo le ragioni dietro il fallimento delle previsioni economiche e analizzeremo cosa significa questo per gli
Euro digitale: la fase di preparazione inizierà il 1° novembre
Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha deciso di passare alla fase successiva del progetto dell’euro digitale: la fase di preparazione. La nuova fase inizierà il 1° novembre 2023 e durerà due anni. “Dobbiamo preparare la nostra moneta per il futuro”, ha affermato la presidente della BCE Christine Lagarde. “Consideriamo un euro digitale come una forma digitale di contante che può essere utilizzata per tutti i pagamenti digitali, gratuitamente e che soddisfa i più elevati standard di privacy. Coesistererebbe insieme al denaro fisico, che sarà sempre disponibile, senza lasciare indietro nessuno”.
“Poiché le persone scelgono sempre più di pagare in modo digitale, dovremmo essere pronti a emettere un euro digitale insieme al contante”, ha affermato Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della BCE e presidente della task force sull’euro digitale. “Un euro digitale aumenterebbe l’efficienza dei pagamenti europei e contribuirebbe all’autonomia strategica dell’Europa”, ha aggiunto.
L’Eurosistema ha completato la fase di indagine, avviata nell’ottobre 2021 per esplorare possibili modelli di progettazione e distribuzione. Sulla base dei risultati di questa fase, la BCE ha progettato una valuta digitale che sarebbe ampiamente accessibile ai cittadini e alle imprese attraverso la distribuzione da parte di intermediari come le banche.
La fase di preparazione comporterà la finalizzazione del codice dell’euro digitale e la selezione dei fornitori che potrebbero sviluppare una piattaforma e un’infrastruttura per l’euro digitale. Comprenderà anche test e sperimentazioni per uno sviluppo che soddisfi sia i requisiti dell’Eurosistema che le esigenze degli utenti. La BCE continuerà a dialogare con il pubblico e tutte le parti interessate durante questa fase.
L’avvio della fase di preparazione non rappresenta una decisione sull’emissione dell’euro digitale. Tale decisione sarà presa in considerazione dal Consiglio direttivo solo una volta completato il processo legislativo dell’UE.
Come sarebbe un’euro digitale?
Il progetto prevede l’euro come una forma digitale di contante disponibile gratuitamente per qualsiasi pagamento digitale in tutta l’area dell’euro sia online che offline. Offrirebbe il massimo livello di privacy: l’Eurosistema non sarebbe in grado di vedere i dati personali degli utenti o collegare le informazioni di pagamento ai singoli individui. Raggiungerebbe anche un livello di privacy simile al contante per i pagamenti offline. Consentirebbe agli utenti di regolare i pagamenti istantaneamente in moneta della banca centrale. Potrebbe essere utilizzato da persona a persona, nel punto vendita, nel commercio elettronico e nelle transazioni governative. Nessuno strumento di pagamento digitale offre tutte queste funzionalità. Farebbe inoltre affidamento sulle proprie infrastrutture, rafforzando così la resilienza. E fornirebbe una piattaforma su cui gli intermediari vigilati europei potrebbero costruire servizi paneuropei per i loro clienti, aumentando l’efficienza, riducendo i costi e promuovendo l’innovazione.
Come verrebbe distribuito?
Gli utenti potrebbero accedere all’euro digitale tramite l’app proprietaria e l’interfaccia online del loro fornitore di servizi di pagamento, oppure tramite un’app fornita dall’Eurosistema. Anche le persone senza accesso a un conto bancario o a dispositivi digitali potrebbero accedere alla valuta, ad esempio utilizzando una carta fornita da un ente pubblico come un ufficio postale. Gli utenti potrebbero anche cambiare l’euro digitale con contanti o viceversa.
L’Eurosistema prevede un euro digitale gratuito per l’uso di base da parte dei privati. Un modello di compensazione tra intermediari ed esercenti garantirebbe incentivi per gli intermediari a distribuire l’euro digitale, come avviene per altri strumenti di pagamento elettronico, e adeguate garanzie contro costi di servizio eccessivi per gli esercenti. L’Eurosistema sosterrebbe i propri costi, compresi quelli relativi alla gestione e alla regolamentazione.
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