Azioni Anti Recessione: Dove Investire Quando la Borsa Crolla

Quando le parole “crescita zero”, “stagflazione” e “recessione” tornano a dominare i titoli di giornale, il panico si fa sentire anche sui mercati. E ogni investitore, dal principiante al veterano, si chiede la stessa cosa: come posso proteggere il mio capitale? La risposta non è

Scopri

Guerra Commerciale USA-Cina 2025: Cosa Rischiamo Davvero?

È ufficiale: la guerra commerciale tra USA e Cina è riesplosa nel 2025 e questa volta fa ancora più rumore. Dazi al 145%, minacce incrociate, esportazioni bloccate, aziende nel panico. Non è un film distopico, ma la cronaca economica di aprile 2025. Il presidente americano

Scopri

Cosa fa Warren Buffett Ogni Giorno per Diventare più Ricco

Ogni mattina, milioni di persone accendono il computer per controllare il mercato, si collegano a Bloomberg, leggono i tweet degli analisti e cercano il prossimo titolo “esplosivo”. Warren Buffett, invece, apre un giornale. Anzi, cinque. E poi legge un paio di relazioni annuali, magari qualche libro di economia, una biografia, una manciata di 10-K. Tutto questo prima di pranzo. È così che uno degli uomini più ricchi del mondo si tiene in forma. Niente yoga, niente routine da CEO della Silicon Valley. Solo lettura. Ore e ore di lettura.

Il vantaggio competitivo di Buffett

Buffett, 94 anni, non ha mai preteso di essere un genio. Non è un programmatore, non ha creato una startup in un garage, non ha nemmeno inventato nulla. Il suo “vantaggio competitivo” è sempre stato assorbire informazioni meglio e più a lungo degli altri.

“Leggo cinque, sei ore al giorno”, ha detto più volte. Ma non si tratta di un passatempo. È allenamento. Per la mente, per il fiuto, per il pensiero critico.

Quando gli hanno chiesto qual è il suo segreto, non ha parlato di algoritmi o strategie arcane. Ha alzato una pila di carta e ha detto: “Leggete 500 pagine al giorno. È così che si costruisce la conoscenza. Come l’interesse composto. Funziona esattamente allo stesso modo”.

Più libri, meno meeting

In un mondo dove tutti corrono, Buffett pensa. E per pensare, legge. Lui e Charlie Munger (suo storico braccio destro) hanno detto più volte che alla Berkshire Hathaway non si fanno quasi mai riunioni. Non servono. “Preferiamo passare il tempo a leggere e riflettere”, ha spiegato Buffett in uno dei suoi interventi più citati. Altro che multitasking. Qui si parla di deep focus, anni luce lontano dalla frenesia produttiva che ci viene venduta oggi.

È un metodo radicale nella sua semplicità: riempire la mente di informazioni utili, lasciar decantare e poi agire con lucidità quando serve. Nessuna pressione di “fare qualcosa” ogni giorno. Solo pensiero di lungo periodo. Buffett non cerca l’azione costante, cerca il colpo giusto. E per trovarlo, serve leggere. Tanto.

I suoi libri preferiti e perché dovrebbero interessarti

Non parliamo solo di quotidiani finanziari. Buffett è un lettore onnivoro: ama i bilanci, sì, ma anche le storie. Biografie, per essere precisi. “Mi interessa capire cosa porta al successo e cosa porta al fallimento”, ha detto una volta. “Le biografie mostrano persone che mettono in pratica le idee, ed è lì che impari davvero”.

Tra i suoi testi più consigliati:

  • “The Intelligent Investor” di Benjamin Graham: il libro che lo ha formato da ragazzo. Se lo citi, gli occhi di Buffett si illuminano ancora. “È il miglior libro mai scritto sugli investimenti,” ha detto. In particolare, raccomanda i capitoli 8 e 20.
  • “Common Stocks and Uncommon Profits” di Philip Fisher: qui Buffett ha imparato a guardare alle aziende non solo in base ai numeri, ma anche alla qualità del management, alla cultura aziendale, alla visione di lungo termine.
  • “Shoe Dog” di Phil Knight: Sì, il fondatore di Nike. Buffett lo ha definito “il miglior libro che ho letto nel 2015”. Perché? Perché racconta un’impresa costruita passo dopo passo, tra errori, intuizioni e rischi calcolati.
  • “Jack: Straight from the Gut” di Jack Welch: una guida non convenzionale alla leadership, che lo ha colpito abbastanza da citarla nella lettera agli azionisti del 2001.

Leggere non è abbastanza, ma è un buon punto di partenza

Munger, che non è certo da meno in quanto a ironia e saggezza, ha detto: “Non conosco nessuno che sia diventato saggio senza leggere molto”. Ma ha anche aggiunto: “Leggere non basta. Devi avere il carattere per afferrare le idee giuste e farne qualcosa”.

È questo che trasforma la lettura in ricchezza: la capacità di selezionare, collegare e agire. Buffett legge tanto, ma non tutto. Sa cosa cercare. Sa dove scavare. Sa cosa ignorare.

Un’abitudine alla portata di tutti

Leggere non è un’abitudine riservata ai miliardari. Chiunque può farla propria. Basta disciplina. Non si deve leggere per forza 500 pagine al giorno. Anche solo 30 minuti di lettura di qualità al giorno, possono avere un impatto enorme nel tempo. Nel mondo iperconnesso in cui viviamo, scegliere di sedersi con un libro, una relazione finanziaria o una biografia significa scegliere di non farsi travolgere dalle notizie flash, dalle notifiche, dal “tutto e subito”.

Morale della favola?

Warren Buffett non è diventato ricco perché sapeva già tutto. È diventato ricco perché ha scelto di imparare ogni giorno, con costanza e curiosità. Non ha mai smesso. Non ha mai pensato “so già abbastanza”.

In un’epoca che premia l’apparenza e l’istante, Buffett ci ricorda una verità antica e potente: la conoscenza composta, come gli interessi composti, cresce lenta ma inarrestabile. E in fondo, tra un post su Instagram e un altro, forse vale la pena chiederci: cosa potremmo costruire se usassimo anche solo una parte del nostro tempo come fa lui?


ARTICOLI CORRELATI:

Lezioni dall’Ultima Lettera di Warren Buffett agli Investitori

Principi di investimento di Warren Buffett

Il Segreto di Buffett nei Crolli di Mercato: La Lezione sui Crash dell’Oracolo di Omaha

Investire in azioni estere come Warren Buffett

MARCO CASARIO

Gli italiani sono tra i popoli più ignoranti in ambito finanziario.

Non per scelta ma perché nessuno lo ha mai insegnato. Il mio scopo è quello di educare ed informare le persone in ambito economico e finanziario. Perché se non ti preoccupi dell'economia e della finanza, loro si occuperanno di te.

Corsi Gratuiti

Diventare un Trader e un Investitore

© Copyright 2022 - The 10Min Trader BV - KVK: 72735481 - VAT ID: NL854377591B01

Il contenuto di questo sito è solo a scopo informativo, non devi interpretare tali informazioni o altro materiale come consigli legali, fiscali, di investimento, finanziari o di altro tipo. Nulla di quanto contenuto nel nostro sito costituisce una sollecitazione, una raccomandazione, un'approvazione o un'offerta da parte di The 10Min Trader BV  per acquistare o vendere titoli o altri strumenti finanziari in questa o in qualsiasi altra giurisdizione in cui tale sollecitazione o offerta sarebbe illegale ai sensi delle leggi sui titoli di tale giurisdizione.

Tutti i contenuti di questo sito sono informazioni di natura generale e non riguardano le circostanze di un particolare individuo o entità. Nulla di quanto contenuto nel sito costituisce una consulenza professionale e/o finanziaria, né alcuna informazione sul sito costituisce una dichiarazione esaustiva o completa delle questioni discusse o della legge ad esse relativa. The 10Min Trader BV non è un fiduciario in virtù dell'uso o dell'accesso al Sito o al Contenuto da parte di qualsiasi persona. Solo tu ti assumi la responsabilità di valutare i meriti e i rischi associati all'uso di qualsiasi informazione o altro Contenuto del Sito prima di prendere qualsiasi decisione basata su tali informazioni o altri Contenuti. In cambio dell'utilizzo del Sito, accetti di non ritenere The 10Min Trader BV, i suoi affiliati o qualsiasi terzo fornitore di servizi responsabile di eventuali richieste di risarcimento danni derivanti da qualsiasi decisione presa sulla base di informazioni o altri Contenuti messi a tua disposizione attraverso il Sito.

RISCHI DI INVESTIMENTO

Ci sono rischi associati all'investimento in titoli. Investire in azioni, obbligazioni, exchange traded funds, fondi comuni e fondi del mercato monetario comporta il rischio di perdita.  La perdita del capitale è possibile. Alcuni investimenti ad alto rischio possono utilizzare la leva finanziaria, che accentuerà i guadagni e le perdite. Gli investimenti esteri comportano rischi speciali, tra cui una maggiore volatilità e rischi politici, economici e valutari e differenze nei metodi contabili.  La performance passata di un titolo o di un'azienda non è una garanzia o una previsione della performance futura dell'investimento.La totalità dei contenuti presenti nel sito internet è tutelata dal diritto d’autore. Senza previo consenso scritto da parte nostra non è pertanto consentito riprodurre (anche parzialmente), trasmettere (né per via elettronica né in altro modo), modificare, stabilire link o utilizzare il sito internet per qualsivoglia finalità pubblica o commerciale.Qualsiasi controversia riguardante l’utilizzo del sito internet è soggetta al diritto svizzero, che disciplina in maniera esclusiva l’interpretazione, l’applicazione e gli effetti di tutte le condizioni sopra elencate. Il foro di Bellinzona è esclusivamente competente in merito a qualsiasi disputa o contestazione che dovesse sorgere in merito al presente sito internet e al suo utilizzo.
Accedendo e continuando nella lettura dei contenuti di questo sito Web dichiari di aver letto, compreso e accettato le sopracitate informazioni legali.

Cookie Policy