Modulo 2: I principali dati macroeconomici – Lezione 5: Il Purchasing Managers Index
Contenuti della lezione
Il Purchasing Managers Index è un indice della direzione prevalente dell’andamento economico nei settori manifatturiero e dei servizi. Consiste in un indice di diffusione che riassume se le condizioni di mercato, viste dai responsabili degli acquisti sono in espansione, invariate o in contrazione.
Lo scopo del Purchasing Managers Index è fornire informazioni sulle condizioni commerciali attuali e future ai dirigenti aziendali e agli investitori. I dati sul PMI vengono rilasciati da IHS Markit a livello globale e dall’Institute of Supply Management negli Stati Uniti.
Come funziona il Purchasing Managers Index?
Il Purchasing Managers Index compilato dall’ISM tramite un sondaggio mensile inviato a dirigenti di oltre 400 aziende in 19 industrie primarie, ponderate in base al loro contributo al PIL.
L’indice si basa su cinque principali aree di indagine:
– nuovi ordini,
– livelli di inventario,
– produzione,
– consegne dei fornitori e
– occupazione.
L’ISM pesa allo stesso modo ciascuna di queste aree di indagine.
I sondaggi includono domande sulle condizioni aziendali e su eventuali cambiamenti, indipendentemente dal fatto che si tratti di miglioramenti o deterioramento.
Il PMI è un numero compreso tra 0 e 100. Se è superiore a 50 indica un’espansione rispetto al mese precedente mentre se è uguale a 50 indica nessun cambiamento. Una lettura inferiore a 50 rappresenta una contrazione.
Più ci si allontana da 50, maggiore è il livello di cambiamento.
Il calcolo del Purchasing Managers Index
Il PMI è calcolato come:
PMI = (P1 * 1) + (P2 * 0,5) + (P3 * 0)
Dove:
P1 = percentuale di risposte che riportano un miglioramento
P2 = percentuale di risposte che non riportano variazioni
P3 = percentuale di risposte che segnalano un peggioramento
Anche altre società producono numeri PMI, tra cui IHS Markit Group, che pubblica il PMI per vari paesi al di fuori degli Stati Uniti.
L’influenza del PMI sulle decisioni dei dirigenti
Il PMI influenza le decisioni dei manager delle aziende. Essi prendono decisioni riguardo alla produzione e all’acquisto di componenti e materie prime in base ai nuovi ordini che si aspettano nei mesi futuri.
Anche i fornitori di componenti per i produttori seguono il PMI per stimare l’importo della domanda futura per i suoi prodotti. Il fornitore vuole anche sapere quanto inventario hanno a disposizione i suoi clienti.
Le informazioni PMI su domanda e offerta influiscono sui prezzi che i fornitori possono addebitare. Se i nuovi ordini del produttore sono in crescita, il fornitore può aumentare i prezzi dei clienti.
Viceversa, quando i nuovi ordini sono in calo, il produttore potrebbe dover abbassare i prezzi e richiedere un costo inferiore per le parti che acquista.
Perché il PMI è importante?
Il PMI è un leading indicator delle condizioni economiche.
La direzione dell’andamento del PMI tende infatti a precedere i cambiamenti nell’andamento delle principali stime dell’attività economica e della produzione.
Tende anche ad anticipare i movimenti finanziari. Storicamente infatti, il PMI flette in anticipo alle revenue dell’S&P 500.