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Cosa sono i dazi?
Un dazio è una tassa applicata sui beni importati. Semplice, no? Non proprio. Può essere una somma fissa o una percentuale sul valore del prodotto. E perché esistono? Le motivazioni principali sono tre: raccogliere entrate, proteggere le industrie locali e influenzare i partner commerciali. Ma attenzione, spesso chi paga alla fine siamo noi consumatori.
L’impatto dei dazi sui prezzi è tangibile. Quando un’azienda importa prodotti tassati, il costo viene trasferito sul consumatore. Così, il prezzo finale include non solo il valore del bene, ma anche la tassa imposta.
Una storia di tasse e scambi
I dazi esistono da secoli. Sono stati la principale fonte di reddito dei governi, Italia compresa. Solo con l’introduzione delle imposte sul reddito, come l’IRPEF, i dazi hanno perso importanza.
Oggi rappresentano una piccola parte del bilancio statale, ma non per questo sono meno rilevanti. La loro funzione si è trasformata: non servono più solo a riempire le casse dello Stato, ma a orientare il mercato. Attraverso i dazi, i governi possono favorire i prodotti locali, scoraggiando le importazioni, o spingere i partner commerciali a cambiare politiche economiche.
Chi impone i dazi?
In teoria, è il Parlamento. In pratica? Il presidente o il governo di turno. Negli Stati Uniti, ad esempio, Trump ha introdotto dazi su acciaio e alluminio nel 2018. Biden li ha mantenuti, anzi, li ha ampliati. La giustificazione? La sicurezza nazionale e la protezione dell’economia interna.
Anche l’Unione Europea non è da meno. Ricordiamo i dazi sulle importazioni di prodotti tecnologici e agricoli provenienti dalla Cina. E in Italia? L’impatto dei dazi sui prezzi si sente nei settori chiave, come l’agroalimentare, dove prodotti come il riso asiatico o i pomodori africani subiscono forti tassazioni.
L’impatto dei dazi sui prezzi
Tecnicamente, li pagano le aziende che importano i beni. In pratica, il costo viene trasferito ai consumatori.
Facciamo un esempio. Se importare una lavatrice dalla Cina costa 200 euro e su questa viene applicato un dazio del 20%, il prezzo per il consumatore finale potrebbe salire ben oltre i 240 euro. Questo perché i rivenditori possono usare i dazi come scusa per aumentare ulteriormente i prezzi. Così facendo, finisci per pagare di più, anche se magari non te ne accorgi.
Perché applicare i dazi?
Le motivazioni sono tante, ma le principali sono tre:
- Protezione delle industrie locali: se rendi più costosi i prodotti esteri, la gente comprerà quelli locali. Questo, almeno in teoria, aiuta le aziende nazionali a competere con i giganti esteri.
- Pressione sui partner commerciali: immagina di essere un governo. Vuoi che un paese cambi le sue politiche? Applichi dazi sui suoi prodotti principali. È una strategia comune, soprattutto negli Stati Uniti, per influenzare paesi come Cina e Messico.
- Entrate per lo Stato: anche se i dazi non rappresentano più una voce importante nei bilanci statali, portano comunque soldi.
I dazi funzionano?
Dipende da chi lo chiedi. Per alcuni economisti, i dazi sono inefficaci. Proteggono un settore, ma aumentano i costi per tutti gli altri. Le politiche protezionistiche di Trump e Biden non hanno ridotto il deficit commerciale né aumentato significativamente i posti di lavoro nell’industria manifatturiera. Anzi, hanno reso più costosi molti beni essenziali.
L’altro lato della medaglia
I dazi possono anche portare a ritorsioni. Se imponi dazi su un paese, questo potrebbe fare lo stesso con i tuoi prodotti. Un esempio classico è la guerra commerciale tra USA e Cina. I dazi hanno colpito prodotti come acciaio, automobili e tecnologia, ma hanno anche danneggiato gli agricoltori americani, che si sono trovati esclusi dal mercato cinese.
I dazi sono buoni o cattivi?
Non c’è una risposta semplice. Da un lato, proteggono le economie locali e possono servire come strumento diplomatico. Dall’altro, aumentano i prezzi e possono causare tensioni commerciali. L’unica cosa certa è che a pagarli siamo noi. Ogni volta che acquistiamo un prodotto importato, una parte di quel costo è dovuta ai dazi. Quindi, la prossima volta che vedrai un prezzo alto, chiediti: quanto del prezzo che sto pagando è influenzato dai dazi?
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