Modulo 2: I principali dati macroeconomici – Lezione 7: Le vendite al dettaglio

I dati delle vendite al dettaglio sono raccolti dall’US Census con il suo sondaggio mensile. In Europa il dato viene rilasciato dall’Eurostat.
Il report, che viene rilasciato a metà di ogni mese, mostra il numero totale di vendite nel periodo di tempo misurato, in genere il mese precedente, e la variazione percentuale rispetto all’ultima lettura. Il rapporto include anche la variazione anno su anno delle vendite per tenere conto della stagionalità.

Le vendite al dettaglio sono una metrica economica che tiene traccia della domanda dei consumatori di prodotti finiti. Questa cifra è un set di dati molto importante in quanto ha la capacità di muovere il mercato.
Le vendite al dettaglio sono soprattutto un buon indicatore del polso dell’economia e della sua direzione.

le vendite al dettaglio
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti

Il rilascio dei dati

I dati dei retail sales sono raccolti dall’US Census con il suo sondaggio mensile. In Europa il dato viene rilasciato dall’Eurostat.
Il report, che viene rilasciato a metà di ogni mese, mostra il numero totale di vendite nel periodo di tempo misurato, in genere il mese precedente, e la variazione percentuale rispetto all’ultima lettura. Il rapporto include anche la variazione anno su anno delle vendite per tenere conto della stagionalità.

I dati sulle vendite sono spesso presentati in due modi: con e senza l’inclusione delle vendite di auto e gas. La maggior parte degli economisti sceglie di analizzare le vendite al dettaglio senza includere le vendite di auto perché queste cifre tendono a fluttuare più delle altre vendite. Lo stesso vale per le vendite delle stazioni di servizio soggette alla volatilità dei prezzi del petrolio e del gas. I forti aumenti dei prezzi di cibo e energia possono incidere sulle vendite totali di un determinato mese.

Cosa viene incluso nelle vendite al dettaglio?

I retail sales catturano le vendite in negozio, nonché altre vendite fuori negozio. Le vendite riguardano sia quelle di beni durevoli (con durata superiore a tre anni) e non durevoli (quelli con una durata inferiore a tre anni).
Le categorie coperte dalle vendite al dettaglio sono:

  • negozi di abbigliamento e accessori di abbigliamento;
  • farmacie e farmacie;
  • negozi di cibo e bevande;
  • negozi di elettronica ed elettrodomestici;
  • negozi di mobili;
  • stazioni di benzina;
  • concessionari di auto nuove.

Come impattano sui mercati?

In quanto principale indicatore macroeconomico, dati positivi dei retail sales in genere suscitano movimenti al rialzo sui mercati azionari. L’aumento delle vendite è una buona notizia per gli azionisti delle società di vendita al dettaglio perché si tramutano in guadagni più elevati. Gli obbligazionisti, d’altra parte, sono piuttosto ambivalenti nei confronti di questa metrica.

Un’economia in forte espansione fa bene a tutti, ma i dati sulle vendite al dettaglio più bassi e un’economia in contrazione si tradurrebbero in una diminuzione dell’inflazione. Ciò potrebbe indurre gli investitori a gravitare verso le obbligazioni, portando ad un aumento dei loro prezzi.

Perché le vendite al dettaglio sono importanti?

I retail sales sono un leading indicator dell’economia. Il rapporto sulle vendite al dettaglio è uno dei rapporti più tempestivi perché fornisce dati che risalgono a poche settimane prima.

La spesa dei consumatori rappresenta due terzi del prodotto interno lordo degli Stati Uniti. Retail sales in aumento indicano che la crescita è su una traiettoria al rialzo.
Agisce come un barometro economico chiave e può dare indicazioni dell’esistenza di pressioni inflazionistiche.

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