2025: Cosa Aspettarsi dai Mercati delle Materie Prime

Una tazzina di caffè al bar, il profumo intenso che avvolge l’aria. Ma qualcosa è cambiato. Il prezzo non è più quello di un anno fa. Benvenuti nel 2025, l’anno in cui le materie prime, dal caffè al petrolio, stanno riscrivendo le regole del mercato con un rincaro dietro l’altro. Petrolio, ferro, carbone, cacao, caffè: ognuna di queste materie prime racconta una storia diversa, fatta di squilibri tra domanda e offerta, cambiamenti climatici e decisioni politiche. Ma cosa possiamo aspettarci davvero da queste materie prime nel 2025?

Petrolio: l’OPEC+ e il dilemma della stabilità

L’OPEC+, il cartello che unisce i principali esportatori di petrolio, è in bilico. Dopo aver prorogato i tagli alla produzione fino a marzo 2025, il gruppo si trova ad affrontare una domanda debole, soprattutto in Cina, e una produzione statunitense sempre più forte.

Secondo ING, l’offerta globale di petrolio supererà la domanda di circa 1 milione di barili al giorno nel 2025. Uno squilibrio che metterà i prezzi sotto pressione. Nonostante ciò, il Brent si aggira attorno agli 80 dollari al barile, comunque lontano dai 130 dollari di pochi anni fa.

E la politica? Con l’elezione di Donald Trump, gli Stati Uniti potrebbero adottare misure drastiche:

  • Sanzioni più dure contro Iran e Venezuela che limitano l’offerta di petrolio da questi paesi.
  • Aumento della produzione interna grazie a politiche favorevoli agli investimenti nel settore energetico.

L’effetto è duplice: da un lato, un possibile supporto ai prezzi; dall’altro, un ulteriore indebolimento della domanda globale. L’OPEC+ dovrà trovare un equilibrio per evitare di perdere il controllo sul mercato.

Caffè: un lusso quotidiano?

Il caffè è una bevanda irrinunciabile per milioni di persone, ma il suo prezzo sta diventando sempre più caro. Nel 2024 il prezzo dell’Arabica ha raggiunto i 3,47 dollari per libbra, il livello più alto dal 1977. E il 2025 non promette miglioramenti. Le cause? Principalmente climatiche:

  • Siccità in Brasile, il principale produttore di Arabica.
  • Piogge torrenziali in Vietnam, che hanno colpito le piantagioni di Robusta.
materie prime 2025 caffè

Secondo Statista, il prezzo medio dell’Arabica potrebbe salire a 4,35 dollari al chilo. Cosa significa per noi? In Italia, un espresso al bar potrebbe costare fino a 2 euro nelle città più care come Bolzano e Trento.

Un cacao più amaro che mai

Anche il cacao, ingrediente essenziale per il cioccolato, sta vivendo un momento critico. Nel 2024 i prezzi hanno superato i 10 dollari al chilogrammo, spinti da raccolti disastrosi in Africa Occidentale. Questa regione, che produce circa il 70% del cacao mondiale, è stata duramente colpita da condizioni climatiche avverse, come siccità e piogge fuori stagione.

Secondo le stime, la produzione globale di cacao è scesa del 14% nella stagione 2023-2024, passando da 4,9 milioni di tonnellate a soli 4,2 milioni. Le nazioni leader, Costa d’Avorio e Ghana, hanno registrato cali significativi, ma potrebbero vedere un lieve recupero nel 2025 grazie a condizioni meteo più favorevoli.

Nonostante queste prospettive, la domanda stagionale e le incertezze climatiche potrebbero mantenere i prezzi alti ancora a lungo. Per gli amanti del cioccolato, il 2025 potrebbe essere un anno amaro.

Il carbone è ancora vivo e vegeto

“Il carbone è morto.” Quante volte lo abbiamo sentito? Eppure, nel 2024 il mondo ha consumato una quantità record di questa fonte energetica. La Cina, da sola, rappresenta circa il 30% del consumo globale e ha adottato il carbone come pilastro della sua strategia energetica.

Nonostante gli impegni presi al COP26, l’uso del carbone è in aumento. Il 2025 potrebbe segnare un nuovo record di consumo, mentre il resto del mondo fatica a sostituirlo con fonti rinnovabili. La domanda è: quando vedremo un vero cambio di tendenza?

Ferro: il barometro dell’economia cinese

Il ferro è un materiale essenziale per l’industria dell’acciaio, ma il suo prezzo è sotto pressione. Nel 2024 il valore è sceso di oltre il 20%, chiudendo l’anno a circa 90 dollari a tonnellata. ING prevede che il 2025 vedrà una media di 95 dollari a tonnellata, con poca possibilità di ripresa significativa.

La causa principale è il rallentamento del settore immobiliare cinese, che rappresenta circa il 40% della domanda di acciaio. Nonostante gli sforzi del governo per stimolare l’economia, i risultati sono stati modesti. Inoltre, l’aumento delle scorte nei porti cinesi e la stabilità della produzione globale contribuiscono a mantenere i prezzi bassi.

Cosa ci aspetta? Probabilmente un surplus di offerta nel medio termine, soprattutto grazie a nuove miniere in Guinea. Un periodo di prezzi stagnanti sta prendendo forma.

Le materie prime nel 2025

Il 2025 si preannuncia un anno complesso per i mercati delle materie prime. Dalla politica globale ai cambiamenti climatici, le sfide non mancano. Ma c’è anche un’opportunità: quella di innovare e trovare soluzioni sostenibili. E mentre osserviamo il futuro con cautela, una cosa è certa: ogni commodity racconta una storia. Che sia una tazzina di caffè o una tonnellata di ferro, ogni prodotto riflette un mondo in evoluzione.

ARTICOLI CORRELATI:

Prezzi dei Carburanti in rialzo: cosa c’è dietro e come influisce sulla tua vita

Cosa Aspettarsi dall’Oro nel 2025: Prospettive e Trend Recenti

Bollette del Gas 2025: Ecco Perché Ti Costeranno di Più

Perché una tazzina di caffè potrebbe presto costare 2 euro

MARCO CASARIO

Gli italiani sono tra i popoli più ignoranti in ambito finanziario.

Non per scelta ma perché nessuno lo ha mai insegnato. Il mio scopo è quello di educare ed informare le persone in ambito economico e finanziario. Perché se non ti preoccupi dell'economia e della finanza, loro si occuperanno di te.

Corsi Gratuiti

Diventare un Trader e un Investitore

© Copyright 2022 - The 10Min Trader BV - KVK: 72735481 - VAT ID: NL854377591B01

Il contenuto di questo sito è solo a scopo informativo, non devi interpretare tali informazioni o altro materiale come consigli legali, fiscali, di investimento, finanziari o di altro tipo. Nulla di quanto contenuto nel nostro sito costituisce una sollecitazione, una raccomandazione, un'approvazione o un'offerta da parte di The 10Min Trader BV  per acquistare o vendere titoli o altri strumenti finanziari in questa o in qualsiasi altra giurisdizione in cui tale sollecitazione o offerta sarebbe illegale ai sensi delle leggi sui titoli di tale giurisdizione.

Tutti i contenuti di questo sito sono informazioni di natura generale e non riguardano le circostanze di un particolare individuo o entità. Nulla di quanto contenuto nel sito costituisce una consulenza professionale e/o finanziaria, né alcuna informazione sul sito costituisce una dichiarazione esaustiva o completa delle questioni discusse o della legge ad esse relativa. The 10Min Trader BV non è un fiduciario in virtù dell'uso o dell'accesso al Sito o al Contenuto da parte di qualsiasi persona. Solo tu ti assumi la responsabilità di valutare i meriti e i rischi associati all'uso di qualsiasi informazione o altro Contenuto del Sito prima di prendere qualsiasi decisione basata su tali informazioni o altri Contenuti. In cambio dell'utilizzo del Sito, accetti di non ritenere The 10Min Trader BV, i suoi affiliati o qualsiasi terzo fornitore di servizi responsabile di eventuali richieste di risarcimento danni derivanti da qualsiasi decisione presa sulla base di informazioni o altri Contenuti messi a tua disposizione attraverso il Sito.

RISCHI DI INVESTIMENTO

Ci sono rischi associati all'investimento in titoli. Investire in azioni, obbligazioni, exchange traded funds, fondi comuni e fondi del mercato monetario comporta il rischio di perdita.  La perdita del capitale è possibile. Alcuni investimenti ad alto rischio possono utilizzare la leva finanziaria, che accentuerà i guadagni e le perdite. Gli investimenti esteri comportano rischi speciali, tra cui una maggiore volatilità e rischi politici, economici e valutari e differenze nei metodi contabili.  La performance passata di un titolo o di un'azienda non è una garanzia o una previsione della performance futura dell'investimento.La totalità dei contenuti presenti nel sito internet è tutelata dal diritto d’autore. Senza previo consenso scritto da parte nostra non è pertanto consentito riprodurre (anche parzialmente), trasmettere (né per via elettronica né in altro modo), modificare, stabilire link o utilizzare il sito internet per qualsivoglia finalità pubblica o commerciale.Qualsiasi controversia riguardante l’utilizzo del sito internet è soggetta al diritto svizzero, che disciplina in maniera esclusiva l’interpretazione, l’applicazione e gli effetti di tutte le condizioni sopra elencate. Il foro di Bellinzona è esclusivamente competente in merito a qualsiasi disputa o contestazione che dovesse sorgere in merito al presente sito internet e al suo utilizzo.
Accedendo e continuando nella lettura dei contenuti di questo sito Web dichiari di aver letto, compreso e accettato le sopracitate informazioni legali.

Cookie Policy