
La prima crisi finanziaria globale “moderna”
Anche se non molto conosciuta, la crisi del 1772-73 è stata senza dubbio la prima crisi finanziaria globale “moderna” in termini di percorsi di contagio finanziario e di ruolo che vi hanno giocato il credito del settore privato e i prodotti finanziari. Nonostante sia avvenuta

In che modo il dollaro influenza l’economia globale?
Il dollaro USA non è solo la valuta di riserva globale, ma anche una variabile chiave che influenza l’economia globale. Per rappresentare il meccanismo attraverso il quale il dollaro americano governa la produzione e il commercio di tutto il mondo, gli economisti della Fed di

Il controllo della curva dei rendimenti della Fed durante la Seconda Guerra Mondiale
Nella prima metà degli anni quaranta la Fed cercò di controllare la forma della curva dei rendimenti dei titoli del Tesoro. Il programma di controllo della curva dei rendimenti della Fed offre due grandi lezioni: Durante la seconda guerra mondiale il FOMC ha cercato di

L’impatto del ciclo di inasprimento della Fed sulle banche
Le turbolenze di quest’anno hanno evidenziato l’importanza di comprendere la distribuzione e la composizione dei finanziamenti bancari. Il ciclo di inasprimento della politica monetaria della Fed ha influenzato molto la struttura del finanziamento delle banche. In particolare, il sistema bancario ha registrato un notevole calo

Quanto è difficile misurare l’inflazione?
Con i prezzi in rapido aumento dopo la pandemia di Covid, raramente i dati sull’inflazione sono stati così presenti nel dibattito pubblico come negli ultimi anni. Le stime dell’inflazione per un dato mese possono cambiare sostanzialmente man mano che vengono rilasciati i dati successivi. Ad

Cosa fa muovere Wall Street e la Borsa Europea? Sintesi Macro – Settimana 38
Nonostante per mesi sia stato detto che la Fed voleva mantenere i tassi “più alti più a lungo” e che una “pausa” non avrebbe rappresentato l’inizio di un ciclo di tagli dei tassi, i mercati lo hanno ignorato fino alla scorsa settimana. I rendimenti reali,
Come la Cina salverà il settore Immobiliare
Stabilizzazione e cautela: sono i messaggi chiave che emergono dall’Assemblea Nazionale del Popolo che ieri ha inaugurato la sua riunione annuale.
La Cina ridimensiona le sue proiezioni di crescita e fornisce un PIL del 5% nel 2023, la proiezione piu’ bassa da decenni. E anche sul settore immobiliare la strada è quella di essere cauti.
Il governo cinese continuerà a frenare lo “sviluppo non regolamentato” del settore immobiliare per stabilizzare la spesa per beni ad alto costo come le case. I titoli azionari cinesi di base del settore immobiliare sono scesi a seguito del deludente rapporto. Il governo sembra continuare a migliorare marginalmente il settore immobiliare – un cambiamento graduale iniziato a novembre, quando il governo ha introdotto 16 misure di sostegno per gli sviluppatori, tra cui una linea di credito da 256 miliardi di dollari per sviluppatori selezionati e programmi di prestito per le case incompiute.

Il Piano di salvataggioper il settore Immobiliare
Il settore immobiliare cinese, duramente colpito dalla campagna di deleveraging avviata dal governo di Pechino, sembra essere al centro di un nuovo piano di supporto da parte delle autorità. Il 12 novembre, la Banca Popolare Cinese e la Commissione di Regolamentazione Bancaria e Assicurativa del Paese hanno emesso un avviso alle istituzioni finanziarie per garantire uno sviluppo stabile e sano del settore immobiliare.
Il piano di salvataggio è composto da 16 punti e mira a stabilizzare il mercato immobiliare cinese, che negli ultimi mesi ha subito una serie di default, una diminuzione delle vendite e un boicottaggio dei pagamenti ipotecari. La notizia è stata ben accolta dai mercati finanziari, con gli analisti che l’hanno definita un “punto di svolta” per il settore immobiliare.
Il settore immobiliare è stato uno dei principali motori di crescita della Cina negli ultimi anni e rappresenta circa un quarto del PIL. L’annuncio delle autorità cinesi è il più significativo finora per stabilizzare il settore immobiliare, alleviando la pressione che si è rivelata uno dei maggiori ostacoli per la seconda economia mondiale.
“Si tratta della politica più aggressiva finora messa in atto dai regolatori per salvare il mercato immobiliare in Cina”, ha detto Raymond Cheng, direttore generale di CGS-CIMB Securities, al South China Morning Post. “Nel complesso, valutiamo che queste politiche, se attuate, dovrebbero essere in grado di alleviare notevolmente la pressione sulla liquidità dei costruttori nel breve termine”.
Il piano di salvataggio prevede, tra le altre cose, il supporto alle imprese di costruzione, l’equa considerazione di costruttori pubblici e privati da parte delle istituzioni finanziarie, il sostegno ai primi acquirenti di abitazioni e la facilitazione dei finanziamenti per l’acquisizione di proprietà immobiliari. Gli istituti finanziari potranno estendere per un anno qualsiasi prestito in scadenza nei prossimi sei mesi e le società in difficoltà finanziarie potranno beneficiare di piani di ristrutturazione.
Il settore immobiliare cinese aveva già ricevuto un finanziamento di 600 miliardi di yuan (~$85 miliardi) da parte delle banche di Stato lo scorso ottobre, e il governo ha anche offerto un incentivo fiscale per gli acquisti di immobili residenziali allo scopo di stimolare le vendite. Recentemente, i regolatori hanno anche chiesto alle banche di secondo livello di estendere un finanziamento di 400 miliardi di yuan al settore immobiliare.
Il piano di aiuti ha contribuito a far salire i prezzi delle azioni delle società immobiliari cinesi sui mercati finanziari da Novembre del 2022, ma le dichiarazioni di ieri all’Assemblea Nazionale del Popolo non sono state accolte con favore dagli investitori.