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Denaro e Lettera: cosa sono e perchè sono importanti
Anche se non sei un esperto dei mercati finanziari avrai sicuramente sentito parlare di bid e ask. In Italiano ci si riferisce a denaro e lettera rispettivamente per bid e ask.
Il bid, o denaro, è il prezzo che il compratore è disposto a pagare per un determinato sottostante. L’ask, o lettera, è il prezzo a cui il venditore è disposto a vendere un sottostante.
Su un certo sottostante e in un certo momento ci saranno un insieme di prezzi denaro e prezzi lettera. Quando qualcuno concorda su questi due prezzi avviene una contrattazione di compravendita.
Le origini dei termini “denaro” e “lettera”
L’origine di questi due termini risale all’epoca delle prime contrattazioni di borsa, verso la metà del 16° secolo. Coloro che, infatti, vendevano titoli di credito, merci o monete estere offrivano all’acquirente la lettera, ovvero il documento cartaceo comprovante il possesso del bene e l’operazione di scambio, mentre coloro che acquistavano offrivano il denaro.
L’importanza dello spread tra bid e ask
Se il bid e l’ask sono molto vicini, significa che i compratori e i venditori hanno un’opinione molto simile riguardo al valore di un determinato sottostante. Quando invece la differenza tra denaro e lettera è molto alta, i partecipanti in un determinato mercato non si trovano molto d’accordo sul prezzo a cui scambiare.
Il mercato è una lotta continua tra chi vuole vendere e chi vuole comprare ad un determinato prezzo. Quando la battaglia viene vinta dai compratori il prezzo andrà verso l’alto; viceversa se viene vinta dai venditori il prezzo andrà al ribasso. La differenza, o spread, tra bid e ask solitamente è l’importo che si mette in tasca il broker. Il broker è l’intermediario in una contrattazione, ovvero colui che mette in contatto la domanda con l’offerta. Il broker ci permette di scambiare un sottostante. Per far sì che questo avvenga si prende una commissione e decide la differenza tra prezzo denaro e prezzo lettera.
I fattori che influenzano lo spread
Ci sono tre fattori che influenzano lo spread tra il prezzo bid e il prezzo ask:
– la liquidità: rappresenta il numero di volumi scambiati su base giornaliera su un sottostante. Più la liquidità è alta più lo spread tra denaro e lettera è stretto. Con l’aumento degli scambi aumenta la partecipazione che c’è su quel mercato. Quando un sottostante è poco liquido è molto più facile far muovere il prezzo e gli spread sono molto ampi. Questo perché il broker richiede un compenso maggiore per farci operare e per accoppiare domanda e offerta;
– la volatilità: quando la volatilità aumenta lo spread si allarga. L’ampia volatilità è data da un mercato che scende ma può essere anche nostra amica se accompagna il prezzo al rialzo. In ogni caso l’alta volatilità richiede maggiori compensi per il broker sotto forma di spread più alti tra bid e ask;
– l’Order Book: il libro di negoziazione contiene un prospetto di tutti quanti i prezzi di denaro e lettera e di quanti operatori sono posizionati su determinati prezzi. Esso rappresenta uno degli aspetti più importanti, insieme ai volumi, per capire quanta partecipazione c’è su un determinato mercato e quali sono i livelli più importanti su cui i partecipanti si stanno orientando in termini di denaro e lettera. Serve per capire il “polso” di compratori e venditori è può dare un vantaggio al trader che lo analizza.
Perché trader e investitori devono tenere conto degli spread
Fare analisi sugli spread tra denaro e lettera è molto importante sia per chi fa intraday trading o swing trading ma anche per chi deve prendere decisioni di più lungo termine. Se ad esempio un sottostante è scambiato su più mercati, per scegliere dove andare non solo si devono guardare le fee, ma anche la liquidità che c’è su diversi mercati e soprattutto gli spread tra denaro e lettera.
In questo periodo a ridosso delle feste natalizie, in cui gli hedge funds vanno in ferie e non prendono grandi posizioni, i volumi si abbassano. Quando i volumi diminuiscono si alzano i differenziali tra bid e ask. Entrando in un’operazione in questi casi, soprattutto se si stanno facendo operazioni a time frame bassi, potremmo rischiare di essere penalizzati dal differenziale tra denaro e lettera. Ricordiamoci sempre di guardare denaro e lettera e avere un occhio attento in situazioni di volatilità alta e volumi che si abbassano.