Crollo Azioni Meta: Analisi Completa e Implicazioni per gli Investitori

Meta Platforms ha subito un significativo contraccolpo in seguito alla pubblicazione dei risultati finanziari del primo trimestre. Le aspettative di vendite inferiori alle previsioni per il trimestre corrente, accoppiate con l’annuncio di un incremento delle spese in conto capitale, hanno esercitato una forte pressione sulle

Scopri

Il Declino della Strategia di Investimento Risk Parity

La strategia di investimento risk parity ha rappresentato un pilastro nelle tecniche di gestione del portafoglio fin dalla sua concezione nei tumultuosi anni ’90. Sviluppata e popolarizzata da Ray Dalio di Bridgewater Associates, questa strategia si proponeva di superare i limiti dei tradizionali approcci basati

Scopri

Il Potere degli Investimenti in Dividendi in un’Economia Incerta

In un periodo di incertezze fiscali, monetarie e geopolitiche, gli investitori hanno bisogno di strategie difensive per proteggere e accrescere i propri capitali. Una tale strategia, spesso sottovalutata ma di fondamentale importanza, è l’investimento in azioni che pagano dividendi crescenti. Questo blog post esplora l’importanza

Scopri

Factor Investing: investire sui temi del mercato azionario

L’investimento sui fattori, “factor investing” in inglese, è un approccio nato per migliorare la diversificazione, generare rendimenti superiori al mercato e gestire il rischio.

Ci sono due tipi principali di fattori: macroeconomici e di stile. Gli style-factor, o i temi che sono stati identificati dagli investitori includono: il valore, la capitalizzazione di mercato, la valutazione creditizia, la volatilità del prezzo delle azioni e i dividendi che un’azienda stacca. Vediamoli ora uno per uno.

Value vs Growth

Il valore mira a catturare quei titoli che hanno prezzi bassi rispetto al loro valore fondamentale (value stocks). Esse vengono comunemente individuate con i multipli price to sales, price to earnings, price to book e il free cash flow.

Le growth stocks tendono ad avere valutazioni relativamente elevate se misurate con ii rapporti prezzo/utili o prezzo/valore contabile. Tuttavia, vedono anche una crescita più rapida delle revenue e del net income rispetto alle value stocks.

Negli ultimi 10 anni le growth stocks hanno sovraperformato le value stocks come possiamo notare dal rapporto Wilshire growth/value.

rapporto azioni value growth
L’andamento del rapporto Wilshire tra le aziende growth e quelle value negli ultimi 10 anni. Come possiamo notare il tema della crescita degli earnings ha sovraperformato quello del valore

Large Cap vs Small Cap

La capitalizzazione di mercato è un altro tema che viene preso in considerazione per il factor investing. Aziende di grandi dimensioni non sono sinonimo di grandi guadagni.

Spesso le piccole o medie imprese hanno un potenziale di crescita più elevato. Per esaminare quale tra i due temi ha performato meglio negli ultimi 10 anni prendiamo il rapporto wilshire large cap/small cap. Quando esso sale le large cap sovraperformano le small cap e viceversa.

Le large cap hanno segnato un picco nei confronti delle small cap durante la recessione del covid, in seguito hanno sottoperformato fino ad un minimo a marzo 2021 per poi riprendere la sovraperformance.

rapporto large cap small cap
Dopo aver raggiunto un minimo nel 2021 nei confronti delle small cap, le large cap stanno sovraperformando

Dividend Yield

Un tema su cui gli investitori si focalizzano è quello relativo al dividendo. Ad alcuni investitori, soprattutto quelli di lungo termine, interessa la capacità di un’azienda di pagare buoni dividendi e con regolarità. Le azioni che pagano dividendi hanno fornito rendimenti competitivi durante i mercati rialzisti e hanno subito meno drawdown durante i mercati ribassisti. Di conseguenza, l’investimento in dividendi tende ad avere un rischio di ribasso inferiore.

Dividend Growers
performance aziende dividendi
Il grafico mostra le performance delle aziende classificate in base al dividendo in diverse fasi di mercato. Le aziende che aumentano i loro dividendi riescono ad attutire meglio le fasi ribassiste e portano buone performance durante le fasi rialziste

Quality

La qualità è definita dal debito basso, utili stabili, una crescita costante degli asset e una forte governance aziendale. I titoli di qualità si identificano utilizzando metriche finanziarie come il return on equity, il debt to equity e la variabilità degli utili.

Low Beta vs High Beta

Il beta misura la volatilità di un’azione rispetto al mercato di riferimento. Un’azione che si muove di più del mercato ha un beta maggiore di 1, viceversa, se l’azione è meno volatile ha un beta minore di 1.

Quando si tratta di volatilità, la finanza ha due scuole di pensiero: la visione classica associa un rischio maggiore a una ricompensa maggiore. La prospettiva più moderna, invece, assume la visione opposta: minore è il rischio, o volatilità, di un titolo o di un portafoglio, maggiore è il suo rendimento previsto.

Questa seconda visione, spesso chiamata “anomalia della bassa volatilità”, ha spinto l’introduzione negli ultimi 10 anni di centinaia di ETF e fondi comuni che progettano portafogli azionari con l’obiettivo di ridurre al minimo la volatilità.
In base alla volatilità qual’è allora la scelta migliore quando si tratta di rendimenti azionari?

I dati delle performance high beta vs low beta

Analizzando i dati dell’ultimo decennio di Morningstar Direct sulle performance di tutti i fondi comuni di investimento azionari e gli ETF, il cui obiettivo è ridurre al minimo la volatilità (low beta) o investire in titoli ad alta volatilità (high beta),otteniamo i seguenti risultati:

  • I fondi statunitensi high beta hanno fatto molto meglio dei low beta. In media i fondi high beta hanno avuto un rendimento annualizzato del 15,89% al netto delle imposte negli ultimi 10 anni, rispetto a solo il 5,16% nello stesso periodo per i fondi low beta;
  • I fondi che si sono concentrati su titoli internazionali a bassa volatilità hanno registrato in media un rendimento annualizzato al netto delle imposte del 2,51% negli ultimi 10 anni rispetto al 5,81% dei fondi ad alta volatilità nello stesso periodo di tempo;
  • La sovraperformance dei titoli più rischiosi si nota anche sui mercati emergenti, con i fondi high beta che hanno registrato un 4.55% e quelli low beta solo lo 0,11%;
  • Il fondo comune di investimento o ETF focalizzato sull’S&P 500 ha fornito l’11,72% e il 10,67% su base annua negli ultimi cinque e 10 anni, rispettivamente, ben al di sopra di quanto hanno prodotto i fondi low beta.
performance azioni low beta high beta
Negli ultimi 10 anni le aziende high beta hanno portato performance migliori delle low beta sia negli Stati Uniti che negli altri paesi

Le performance dei diversi temi sopraelencati variano nel breve-medio termine a seconda del regime economico in cui ci si trova e diventa quindi importante monitorare i dati macroeconomici per capire quali temi possono sovraperformare e quali invece possono portare performance negative.

Le origini del factor investing

Le origini del factor investing risalgono agli anni ’70, quando gli studi empirici iniziarono a sfidare le ipotesi prevalenti del Capital Asset Pricing Model (CAPM) e della Efficient Market Hypothesis (EMH). Queste teorie finanziarie presuppongono che i mercati siano efficienti, che gli investitori siano razionali e che un rischio maggiore porti a rendimenti più elevati.

Sebbene le basi empiriche del factor investing siano state poste oltre 40 anni fa, la sua vera svolta è arrivata nel 2009 con la pubblicazione del rapporto Evaluation of Active Management of the Norwegian Government Pension Fund che ha mostrato come la performance dei gestori attivi del fondo non rifletteva effettivamente la loro vera abilità. Questo poteva essere in gran parte spiegato dall’esposizione implicita del fondo a una serie di temi. Sulla base dei loro risultati, hanno raccomandato una strategia a lungo termine che comprendesse un’esplicita esposizione top-down a fattori comprovati in modo da massimizzare i rendimenti.

Negli anni successivi, importanti investitori istituzionali hanno adottato pubblicamente approcci più sistematici all’allocazione del portafoglio e alla selezione dei titoli basati su queste intuizioni. Il factor investing ha rapidamente guadagnato popolarità tra gli investitori professionali di tutto il mondo. Anche gestori patrimoniali e fornitori di indici di mercato si sono addentrati in esso ampliando la loro offerta in questo campo.

MARCO CASARIO

Gli italiani sono tra i popoli più ignoranti in ambito finanziario.

Non per scelta ma perché nessuno lo ha mai insegnato. Il mio scopo è quello di educare ed informare le persone in ambito economico e finanziario. Perché se non ti preoccupi dell'economia e della finanza, loro si occuperanno di te.

Corsi Gratuiti

Diventare un Trader e un Investitore

© Copyright 2022 - The 10Min Trader BV - KVK: 72735481 - VAT ID: NL854377591B01

Il contenuto di questo sito è solo a scopo informativo, non devi interpretare tali informazioni o altro materiale come consigli legali, fiscali, di investimento, finanziari o di altro tipo. Nulla di quanto contenuto nel nostro sito costituisce una sollecitazione, una raccomandazione, un'approvazione o un'offerta da parte di The 10Min Trader BV  per acquistare o vendere titoli o altri strumenti finanziari in questa o in qualsiasi altra giurisdizione in cui tale sollecitazione o offerta sarebbe illegale ai sensi delle leggi sui titoli di tale giurisdizione.

Tutti i contenuti di questo sito sono informazioni di natura generale e non riguardano le circostanze di un particolare individuo o entità. Nulla di quanto contenuto nel sito costituisce una consulenza professionale e/o finanziaria, né alcuna informazione sul sito costituisce una dichiarazione esaustiva o completa delle questioni discusse o della legge ad esse relativa. The 10Min Trader BV non è un fiduciario in virtù dell'uso o dell'accesso al Sito o al Contenuto da parte di qualsiasi persona. Solo tu ti assumi la responsabilità di valutare i meriti e i rischi associati all'uso di qualsiasi informazione o altro Contenuto del Sito prima di prendere qualsiasi decisione basata su tali informazioni o altri Contenuti. In cambio dell'utilizzo del Sito, accetti di non ritenere The 10Min Trader BV, i suoi affiliati o qualsiasi terzo fornitore di servizi responsabile di eventuali richieste di risarcimento danni derivanti da qualsiasi decisione presa sulla base di informazioni o altri Contenuti messi a tua disposizione attraverso il Sito.

RISCHI DI INVESTIMENTO

Ci sono rischi associati all'investimento in titoli. Investire in azioni, obbligazioni, exchange traded funds, fondi comuni e fondi del mercato monetario comporta il rischio di perdita.  La perdita del capitale è possibile. Alcuni investimenti ad alto rischio possono utilizzare la leva finanziaria, che accentuerà i guadagni e le perdite. Gli investimenti esteri comportano rischi speciali, tra cui una maggiore volatilità e rischi politici, economici e valutari e differenze nei metodi contabili.  La performance passata di un titolo o di un'azienda non è una garanzia o una previsione della performance futura dell'investimento.La totalità dei contenuti presenti nel sito internet è tutelata dal diritto d’autore. Senza previo consenso scritto da parte nostra non è pertanto consentito riprodurre (anche parzialmente), trasmettere (né per via elettronica né in altro modo), modificare, stabilire link o utilizzare il sito internet per qualsivoglia finalità pubblica o commerciale.Qualsiasi controversia riguardante l’utilizzo del sito internet è soggetta al diritto svizzero, che disciplina in maniera esclusiva l’interpretazione, l’applicazione e gli effetti di tutte le condizioni sopra elencate. Il foro di Bellinzona è esclusivamente competente in merito a qualsiasi disputa o contestazione che dovesse sorgere in merito al presente sito internet e al suo utilizzo.
Accedendo e continuando nella lettura dei contenuti di questo sito Web dichiari di aver letto, compreso e accettato le sopracitate informazioni legali.