L’Ascesa dell’IA: Una Nuova Era per l’Economia e i Tassi di Interesse
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Possibile Intervento sullo Yen: come Decifrare i Segnali dei Politici Giapponesi
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L’Impennata dei Prezzi del Cacao: oggi costa più del Rame!
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Cosa fa muovere Wall Street e la Borsa Europea? Sintesi Macro – Settimana 12
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Lo Yen è Debole anche dopo l’Aumento dei Tassi della BOJ
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Includere Bitcoin in un portafoglio di investimento: opportunità e rischi
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Gli Indicatori di Analisi Tecnica – Lezione 7: L’Average True Range
L’Average True Range (ATR) è un indicatore di analisi tecnica, introdotto da J. Welles Wilder Jr. nel suo libro “New Concepts in Technical Trading Systems”, che misura la volatilità del mercato scomponendo l’intera gamma del prezzo di un asset in un determinato periodo. E’ stato originariamente sviluppato per i mercati delle materie prime, ma da allora è stato applicato a tutti i tipi di asset.
Come si calcola l’Average True Range?
Il primo passo nel calcolo dell’ATR è trovare una serie di valori di intervallo reali per un sottostante. Il range di un asset per un determinato giorno di negoziazione è semplicemente la differenza tra il suo massimo e il minimo. Il “true range” è più specifico e viene calcolato con la seguente formula:
Solitamente, il periodo su cui viene calcolato l’ATR è 14. Tuttavia i trader possono utilizzare periodi più brevi per generare più segnali di trading.
Cosa ci dice l’Average True Range
L’ATR è stato creato per consentire ai trader di misurare con maggiore precisione la volatilità giornaliera di un asset utilizzando semplici calcoli. L’indicatore non indica la direzione del prezzo. E’ comunemente usato come metodo di uscita che può essere applicato indipendentemente da come viene presa la decisione di ingresso.
L’ATR può anche fornire un’indicazione della dimensione dell’operazione da effettuare, visto che tiene conto della volatilità del sottostante e quindi del rischio.
I limiti dell’Average True Range
Ci sono due limitazioni principali all’utilizzo di questo indicatore. La prima è che l’ATR è una misura soggettiva, nel senso che è suscettibile di interpretazione. Non esiste un singolo valore ATR che ti dirà con certezza che una tendenza sta per invertire o meno.
In secondo luogo, l’ATR misura solo la volatilità e non la direzione del prezzo di un asset. Questo a volte può portare a segnali contrastanti, in particolare quando le tendenze si trovano in punti di svolta. Ad esempio, un improvviso aumento dell’ATR a seguito di una grande mossa in contrasto con la tendenza prevalente può portare alcuni trader a pensare che l’ATR stia confermando la vecchia tendenza. Tuttavia, questo potrebbe non essere effettivamente il caso.