
Il Momento di Minsky: è possibile una crisi del debito globale?
La semplice menzione di un “momento di Minsky” – un improvviso crollo dei mercati e delle economie che ha origine da un ciclo del credito – fa venire i brividi ai responsabili politici. La teoria deriva dal lavoro di Hyman Minsky, un economista statunitense che

La Trappola della Crisi Finanziaria del 2008
La crisi finanziaria del 2008 ha avuto un impatto devastante sull’economia globale e ha lasciato cicatrici durature nei mercati finanziari. Tuttavia, è importante comprendere la “trappola del 2008” e come possiamo evitarla per prevenire futuri disastri economici. La trappola del 2008 La trappola del 2008

Wall Street si aspetta che la Fed tagli i tassi quest’anno
I trader di obbligazioni stanno valutando quanto le turbolenze nel sistema bancario possano inasprire le condizioni del credito e danneggiare l’economia statunitense. Wall Street pensa che l’impatto sarà significativo e si aspetta che la Fed tagli i tassi d’interesse invertendo la sua rotta. I Treasury

Riunione Fed: aumento dei tassi di 25 punti base, priorità all’inflazione
Meno di due settimane dopo il secondo più grande fallimento bancario nella storia degli Stati Uniti, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha chiarito che l’inflazione rimane la principale preoccupazione dei politici. Alla riunione di ieri la Fed ha alzato i tassi di interesse

Cosa sapere prima della riunione della Fed di oggi
Tutti gli occhi nel mondo dell’economia e della finanza saranno puntati sulla riunione della Fed di oggi. La sfida della banca centrale sta nel bilanciare la sua lotta contro l’inflazione con una crisi bancaria. La decisione sarà pubblicata alle 14:00 a Washington e la conferenza

Il crollo di Credit Suisse: cosa è andato storto?
Una delle 30 banche di importanza sistemica globale non esiste più. Questo mese una lenta crisi, caratterizzata da scandali, battaglie legali e ingenti perdite, si è trasformata in un vero e proprio panico che ha portato al crollo di Credit Suisse. I clienti sono corsi
Riapre la Borsa di Mosca
La borsa di Mosca riapre dopo essere stata chiusa per un mese. Le negoziazioni riprenderanno per una sessione ridotta di quattro ore. Sarà possibile tradare solo 33 titoli che hanno le quotazioni primarie sulla borsa di Mosca, come Gazprom e Sberbank. Il che significa che Yandex NV, TCS Group Holding, Ozon e altre società con quotazioni principali all’estero non saranno negoziate.
I regolatori hanno imposto il divieto agli stranieri di vendere azioni fino al 1 aprile. Anche le vendite allo scoperto non sono consentite. Le misure adottate potrebbero essere in grado di limitare la potenziale volatilità e le pressioni di vendita. Saranno inoltre attivi gli interruttori standard che interromperanno la negoziazione se l’indice MOEX calerà più del 15%. I singoli titoli avranno una soglia del 20%.
L’impegno della Russia
La Russia ha rispolverato il suo piano attuato durante il crollo finanziario del 2008. Infatti il governo si è impegnato a spendere l’equivalente di 10 miliardi di dollari per acquistare azioni alla riapertura.
Con ben due terzi delle attività in valuta estera della banca centrale congelate, non è chiaro come il governo sarà in grado di accedere e convertire quei fondi per stimolare il mercato.
Putin ha inoltre dichiarato che accetterà pagamenti in rubli, e non più in euro o dollari, per gli acquisti di gas naturale. La mossa, naturalmente guidata da strategie geopolitiche, può essere vista anche come sostegno al deprezzamento del rublo. Il mercato valutario sembra proprio aver reagito.

Gli investitori stranieri
La limitata riapertura della Borsa di Mosca farà poca differenza per gli stranieri che non possono vendere. Molti di loro probabilmente avranno già visto le loro partecipazioni ridotte a zero. Tantissimi investitori infatti hanno avuto accesso al mercato russo tramite i GDR (Global Depositary Receipt) quotati nel Regno Unito, che sono andati tutti a zero.
Il crollo storico del MOEX
Il giorno in cui la Russia ha dichiarato di volere invadere l’Ucraina, l’indice MOEX è crollato del 33% in termini di valuta locale. La perdita si è inserita al quinto posto tra le peggiori performance giornaliere della storia.
In uno sforzo concentrato delle maggiori compagnie fornitrici di indici, il mercato russo è stato eliminato dai benchmark globali. MSCI ha cancellato la Russia da più di 9600 indici.
Più della metà del mercato russo è composto da aziende nel settore energetico (oil&gas). L’indice MOEX dà anche una buona esposizione al settore finanziario e del metal&mining.
Tra le principali partecipazioni ci sono Gazprom, società di esplorazione e sviluppo di petrolio e gas, Sberbank, società di servizi bancari e finanziari di proprietà statale, Rosneft, che estrae, produce, raffina e vende petrolio e gas naturale e Novatek, la più grande azienda indipendente che esplora, produce e commercializza gas naturale.
La riapertura della Borsa di Mosca
Al momento (10 AM ora italiana), il MOEX sta guadagnando il 12%. Le aziende che stanno registrando i maggiori guadagni sono la compagnia petrolifera Lukoil PJSC e Gazprom PJSC.