Blast: come si può guadagnare su questa rete L2 di Ethereum

Se sei un crypto nerd avrai sicuramente sentito parlare degli L2. Si tratta di protocolli costruiti sulla rete principale di Ethereum che mirano a migliorarne le prestazioni. Tra le reti L2 costruite su Ethereum ce n’è una che si distingue: Blast! Su Blast gli utenti possono generare reddito passivo. Blast si distingue principalmente per la sua caratteristica di rendimento nativo*. Mentre la maggior parte delle L2 si concentra sulla scalabilità e sulla velocità delle transazioni, Blast aggiunge ulteriore valore consentendo agli asset di generare rendimenti. Questo approccio non solo migliora l’esperienza dell’utente, ma propone anche un nuovo standard per le piattaforme L2, rimodellando potenzialmente le aspettative nella comunità blockchain. Vediamo meglio di che cosa si tratta e come si può guadagnare su Blast.

Cos’è Blast?

Blast è una piattaforma Ethereum Layer-2 (L2) creata dallo stesso team dietro Blur – il popolare mercato NFT – guidato da un anonimo ma rinomato sviluppatore di nome Pacman. Blast si posiziona come un ecosistema che permette a utenti e contributori di guadagnare rendimenti nativi in ETH e varie stablecoin come USDC, USDT e DAI. E’ sufficiente tenere questi token nel proprio wallet per guadagnare un rendimento. Le parti interessate depositano fondi in un wallet multisig, un tipo di wallet che richiede più firme (o approvazioni) da diverse parti per autorizzare una transazione.

Questa funzionalità è progettata per consentire a questi asset di generare automaticamente rendimento una volta trasferiti, o “collegati”, all’ecosistema. Blast è quindi l’unica rete L2 che permette di guadagnare denaro. La mainnet di Blast è operativa dal 29 febbraio.

Anche se ciò potrebbe cambiare, gli utenti effettueranno transazioni in ETH su Blast. Tutte le dapps (decentralized applications) saranno costruite attorno a ETH che genererà nativamente rendimento.

L’airdrop del token BLAST

Un elemento fondamentale dell’ecosistema è l’airdrop del token BLAST, progettato per premiare il coinvolgimento degli utenti e supportare la crescita della piattaforma. Gli utenti possono partecipare all’airdrop collegando asset a Blast. E se invitano nuovi membri, guadagnando dei punti. I punti accumulati forniscono una misura del loro contributo alla piattaforma e saranno riscattabili come token BLAST nel maggio 2024.

L’airdrop è strutturato in due fasi distinte: a partire da novembre 2023 il 50% viene assegnato agli early adopter mentre a partire da gennaio 2024 l’altro 50% è riservato agli sviluppatori. In questo modo gli sviluppatori sono incoraggiati a portare avanti il loro progetto.

Per partecipare all’airdrop Blast Early Access visita il sito ufficiale di Blast.

Come si può guadagnare su Blast?

Il meccanismo alla base del generazione di rendimento coinvolge due componenti principali:

  • Staking di ETH: i detentori di Ethereum bloccano i propri ETH per supportare il funzionamento e la sicurezza della rete. In cambio, ricevono premi sotto forma di ETH aggiuntivi. Nel framework di Blast, questo rendimento di staking viene restituito direttamente agli utenti.
  • Integrazione dei protocolli Treasury Bill on-chain: quando le stablecoin vengono collegate a Blast, vengono automaticamente impegnate nei protocolli T-Bill on-chain. Questi protocolli funzionano in modo simile ai tradizionali buoni del Tesoro, offrendo un rendimento in un determinato periodo. Il rendimento generato da questi investimenti viene poi distribuito agli utenti.

Blast mira a fornire un flusso di reddito passivo ai propri utenti attraverso questo approccio, migliorando potenzialmente l’attrattiva di detenere e utilizzare asset digitali sulla propria piattaforma. Affronta una preoccupazione comune nel settore delle crypto riguardante la natura inattiva degli asset, offrendo una soluzione per preservare ed eventualemente aumentare il valore degli asset nel tempo.

Quanto si può guadagnare su Blast?

Blast offre un rendimento del 4% su ETH e del 5% su stablecoin come USDC, USDT e DAI. Questi non sono i rendimenti più alti sul mercato, ma è importante notare che gli utenti non hanno bisogno di mettere i token in staking. Le persone guadagnano interessi semplicemente tenendo i token nel portafoglio.

Attraverso gli Hot Contracts di DappRadar, gli utenti possono scoprire quali smart contract sono di tendenza su Blast. Ciò consente agli investitori con propensione al rischio di scoprire progetti non appena vengono lanciati sulla blockchain.

*Il “rendimento nativo” si riferisce al rendimento generato direttamente all’interno di una particolare piattaforma o ecosistema senza la necessità di passaggi o intermediari aggiuntivi. Questo rendimento è inerente alle funzionalità o caratteristiche della piattaforma.

ARTICOLI CORRELATI:

Il Merge di Ethereum

Blockchain permissionless: cosa sono e come funzionano?

Pepe The Frog (PEPE): il nuovo token meme protagonista dell’ultima mania nel mondo crypto

Il Monerun di Monero

Exit mobile version