Cos’è un broker?

Un broker è una società che organizza ed esegue transazioni finanziarie per conto di terzi. Tali società sono autorizzate legalmente ad offrire i propri servizi e mettono a disposizione dei trader delle piattaforme, ovvero dei software che consentono di operare attraverso un computer o uno smartphone. La loro principale funzione è quella di fornire l’accesso a vari mercati: azioni, obbligazioni, forex, materie prime, ETF.

Un broker è una società che organizza ed esegue transazioni finanziarie per conto di terzi. Tali società sono autorizzate legalmente ad offrire i propri servizi e mettono a disposizione delle piattaforme, ovvero dei software che consentono di fare trading attraverso un computer o uno smartphone. La loro principale funzione è quella di fornire l’accesso a vari mercati: azioni, obbligazioni, forex, materie prime, ETF.

Le borse valori accettano ordini solo da individui o aziende che sono membri di tale borsa. Ogni trader e investitore ha quindi bisogno di un broker autorizzato che garantisce un’esperienza di trading fluida tra un investitore e un exchange.

Oltre a eseguire gli ordini dei clienti, i broker possono fornire agli investitori ricerche, piani di investimento e informazioni di mercato. Possono anche effettuare vendite di altri prodotti e servizi finanziari offerti dalla loro società di intermediazione.

Sul mercato possiamo trovare numerosi broker, ognuno con delle funzionalità in grado di differenziarlo dalla concorrenza. A distinguere i broker sono anche gli strumenti che ognuno di essi mette a disposizione.

Il trader dovrà solamente aprire un account con la piattaforma. Una volta completati i passi della procedura e fornita l’adeguata documentazione, sarà necessario effettuare un deposito minimo che consenta di cominciare ad operare. L’entità del deposito minimo è diversa per ogni società. In genere si tratta di importi contenuti.

Purtroppo molti di coloro che iniziano a investire sui mercati non sanno nemmeno cos’è un broker e spesso finiscono nelle mani di truffatori.

Tipi di broker

Ci sono dei broker che ti fanno da controparte e guadagnano mettendosi contro i propri clienti. Altri invece si limitano a fare da intermediario, guadagnando sulle commissioni e sugli spread.

Se il tuo broker ti fa da controparte, quando tu guadagni lui perde e viceversa. Questo tipo di broker che tu perda. Non è un caso, infatti, che questi siano i broker che spendono di più in pubblicità e marketing, anche telefonico.

Se invece il tuo broker si limita a farti da intermediario, guadagnerà esclusivamente sulle commissioni e/o sugli spread che le tue operazioni andranno a generare. Questo tipo di broker avrà tutto l’interesse affinché tu rimanga con lui il più a lungo possibile. In altre parole, non ha alcun motivo per spingerti a perdere i tuoi soldi ma preferisce che tu guadagni e continui a operare. Più operazioni farai più lui guadagnerà.

Alcuni broker forniscono i dati di mercato e consigliano quali prodotti acquistare o vendere, a seconda che si tratti di un intermediario full service o di sola esecuzione. Tuttavia, per poter elargire consigli ed eseguire vendite, un broker deve essere autorizzato e può eseguire operazioni finanziarie per conto di terzi solo dopo che il cliente ha acconsentito esplicitamente.

Come guadagnano i broker?

I broker sono compensati tramite commissioni e fees. Possono anche essere pagati dall’exchange stesso.

I broker guadagnano principalmente in base allo spread, ovvero una piccola percentuale che viene dedotta dall’investimento al momento dell’apertura della posizione. Sebbene non sia tecnicamente una commissione, di fatto si comporta allo stesso modo.

cos'è un broker? Lo spread

Lo spread può essere fisso o variabile. Nel caso di uno spread variabile, esso cambierà a seconda di come si muove il mercato. Ad esempio, un evento di mercato importante potrebbe far variare lo spread. Solitamente, se la volatilità aumenta anche lo spread diventa più alto. L’aumento della volatilità potrebbe farti pagare molto di più di quanto ti aspettassi.

Gli spread cambiano anche a seconda dell’asset negoziato. Ad esempio, il forex ha gli spread più bassi mentre le criptovalute quelli più alti. In mezzo si trovano le azioni e le materie prime mentre gli indici e gli ETF sono un po’ più economici.

Ci sono delle commissioni molto piccole da pagare al broker nel momento in cui si eseguono le operazioni. Queste vengono calcolate con una tariffa fissa oppure possono variare in percentuale sull’importo della singola operazione.

Molti broker addebitano agli utenti una commissione ogni volta che depositano o prelevano denaro dai loro conti e anche una di commissione di inattività ai trader che non hanno aperto nessuna posizione dopo un determinato periodo di tempo.

Alcuni broker applicano commissioni overnight per mantenere le posizioni dopo la chiusura dei mercati. Questo tipo di commissione è particolarmente comune se stai utilizzando la leva.

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