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La Volatilità di Agosto 2024
Il mese di agosto ha visto gli indici azionari statunitensi chiudere praticamente invariati, dopo aver recuperato una delle correzioni più drammatiche degli ultimi anni. Le prime settimane di agosto sono state turbolente. L’S&P 500 ha perso oltre il 6% in soli tre giorni. Il VIX, considerato l'”indicatore della paura” sui mercati, ha raggiunto il terzo picco più alto della sua storia. Gli investitori sono stati colti alla sprovvista da un mix di fattori, tra cui l’aumento a sorpresa dei tassi di interesse da parte della Bank of Japan e un rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti deludente.
Il mercato ha rapidamente invertito la rotta, spinto da una diminuzione delle preoccupazioni sul mercato del lavoro e da solidi risultati trimestrali delle aziende. Gli utili delle imprese statunitensi nel secondo trimestre del 2024 sono cresciuti al ritmo più veloce dal 2021. Il settore dei beni di consumo primari, l’immobiliare e la sanità hanno guidato la crescita, mentre i titoli tecnologici di punta, i cosiddetti “Magnifici Sette”, hanno faticato a riprendersi dopo mesi di flessione.
Cosa Aspettarsi a Settembre 2024 sui Mercati?
Settembre è noto per essere un mese complicato per i mercati. Gli investitori si chiedono se i mercati saranno in grado di mantenere la loro recente ripresa o se assisteremo a una nuova fase di instabilità. Il mese inizia con due eventi chiave: il rilascio dei dati sull’occupazione di agosto il 6 settembre e i dati sull’inflazione l’11 settembre. Questi report saranno determinanti per le decisioni della Federal Reserve, che si riunirà il 18 settembre per decidere sui tanto attesi tagli dei tassi di interesse. Le aspettative attuali suggeriscono che la Fed ridurrà i tassi di un quarto di punto percentuale, anche se alcuni sperano in un taglio più aggressivo di mezzo punto.
Ma non è solo la politica monetaria a influenzare il mercato. Apple, ad esempio, dovrebbe lanciare il nuovo iPhone 16 il 9 settembre, un evento che storicamente ha avuto un impatto positivo sul mercato tecnologico. Le nuove funzionalità, come l’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa, potrebbero attirare l’interesse degli investitori, dando una spinta alle azioni del gigante tecnologico.
L’Effetto Settembre: Mito o Realtà?
L’“effetto settembre“ è uno dei fenomeni più discussi sui mercati finanziari. Si tratta di un’anomalia storica che suggerisce che settembre sia il peggior mese dell’anno per i mercati azionari. Ma c’è davvero motivo di preoccuparsi? Guardando ai dati storici, l’S&P 500 ha registrato in media una perdita durante il mese di settembre, con cali osservati in circa il 55% degli anni dal 1928 ad oggi. Tuttavia, se si guarda al mediano piuttosto che alla media, settembre ha spesso mostrato ritorni positivi. L’effetto settembre sembra quindi più una statistica interessante che una regola ferrea.
Le Origini
Gli economisti tendono a considerare l’effetto settembre come un’anomalia del calendario senza una vera e propria causa economica. Alcuni sostengono che gli investitori, al ritorno dalle vacanze estive, siano più propensi a prendere profitti e riequilibrare i loro portafogli in vista della fine dell’anno fiscale, contribuendo così al calo dei mercati. Altri pensano che l’effetto sia semplicemente il frutto delle aspettative: poiché tutti credono che settembre sia un mese debole, agiscono di conseguenza, creando una sorta di profezia autoavverante.
Per capire meglio l’effetto settembre, è utile fare un salto indietro nella storia. Nel corso del secolo scorso, settembre ha visto alcuni degli eventi più significativi sui mercati finanziari. Il “Black Friday” del 1869, la crisi dei subprime del 2008 e il crollo dei mercati post-11 settembre sono tutti avvenuti in questo mese. E’ però importante notare che eventi simili si sono verificati anche in altri periodi dell’anno. Ottobre, ad esempio, è stato teatro di grandi crolli come il “Black Monday” del 1987, ma, nonostante ciò, ha registrato una performance media positiva.
La Psicologia di Mercato
Molti analisti sostengono che la volatilità di settembre sia più che altro un’eco del passato, senza una base solida nei mercati moderni. Infatti, dagli anni ’90 in poi, le grandi correzioni di settembre sono diventate sempre meno frequenti. Una possibile spiegazione è che gli investitori abbiano iniziato a “pre-posizionarsi”, vendendo già ad agosto in previsione di un settembre debole.
Cosa Fare a Settembre?
Allora, che cosa possiamo aspettarci per settembre 2024 sui mercati? La verità è che, nonostante le statistiche storiche, è difficile prevedere con certezza l’andamento dei mercati. I dati economici in arrivo, le decisioni della Fed e gli eventi aziendali come il lancio dell’iPhone potrebbero tutti giocare un ruolo chiave. Per gli investitori, il consiglio migliore è quello di non lasciarsi condizionare troppo dalle “leggende” del mercato. L’effetto settembre, per quanto interessante, non è sufficiente per prendere decisioni di trading. Piuttosto, è fondamentale mantenere delle strategie solide e backtestate nel tempo.
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