
Gemini di Google sembra essere ancora indietro rispetto a OpenAI
Mercoledì Google di Alphabet ha annunciato Gemini, un nuovo modello di intelligenza artificiale che cerca di competere con ChatGPT e che dovrebbe essere rilasciato all’inizio di gennaio. L’anno scorso il gigante della ricerca è stato colto in contropiede da OpenAI. Da allora, ha cercato di

La BCE sarà la prima tra le banche centrali ad effettuare i tagli dei tassi
Gli investitori stanno scommettendo che la Banca Centrale Europea (BCE) guiderà le maggiori banche centrali del mondo nei tagli dei tassi di interesse. Quest’idea ha guadagnato popolarità dopo che uno dei politici più aggressivi della BCE ha descritto un ulteriore aumento dei tassi come “improbabile”.

Summit UE-Cina: Xi Jinping incontra von der Leyen
Questa settimana c’è stato il primo summit UE-Cina in quattro anni. Il presidente cinese Xi Jinping ha dichiarato ai leader dell’Unione europea che vuole che le due parti siano partner commerciali chiave nella cooperazione industriale e nella catena di fornitura per perseguire vantaggi reciproci e

SpaceX di Elon Musk valutata a $ 175 miliardi in un’offerta pubblica
SpaceX di Elon Musk ha avviato discussioni sulla vendita di azioni privilegiate a un prezzo che valuta la società a stretto controllo a 175 miliardi di dollari. L’offerta pubblica di SpaceX potrebbe variare da 500 a 750 milioni di dollari e le azioni potrebbero essere

Bull Run di Bitcoin: dovresti comprare sopra i 40.000 dollari?
Bitcoin è aumentato di oltre il 160% quest’anno. Martedì il token ha superato i 43.000 dollari, aggiungendo circa il 16%. L’ottimismo per ulteriori guadagni è alto. Stiamo assistendo a una bull run di Bitcoin oppure il prezzo del token è destinato a fermarsi? La performance

Spotify non è immune dal rallentamento economico e taglia 1.500 posti di lavoro
Spotify sta riducendo la sua forza lavoro del 17% nell’ambito di uno sforzo che porterà al taglio di 1.500 posti di lavoro e servirà a ridurre i costi e aumentare la redditività. Il colosso dell’audio streaming è sulla buona strada per aggiungere più di 100
L’impatto dell’aumento dei tassi sul mercato azionario
L’impatto dell’aumento dei tassi sul mercato azionario è potenzialmente negativo secondo Bank of America. Gli strateghi di BofA pensano che chi si aspetta che il mercato resista al ciclo di rialzo dei tassi come in passato non sta tenendo conto di un dettaglio importante.
Le azioni statunitensi hanno registrato rendimenti positivi durante i precedenti periodi di rialzo dei tassi d’interesse. Tuttavia, questa volta l’aumento dei tassi avverrà in un mercato sopravvalutato.
L’S&P 500 è al livello più costoso in vista del primo aumento dei tassi rispetto a qualsiasi altro ciclo oltre al 1999-00.
Le valutazioni del mercato azionario
Le valutazioni sono funzione degli earnings delle aziende e della psicologia degli operatori, che li spinge a pagare più del dovuto. Nel lungo periodo le valutazioni riflettono i rendimenti futuri, nel breve il sentiment degli investitori.
Quindi, quale potrebbe essere l’impatto dell’aumento dei tassi sul mercato azionario?
Il grafico seguente mostra le deviazioni dal trend di crescita a lungo termine dell’S&P 500.
Negli ultimi 12 anni, il ritmo degli aumenti dei prezzi è accelerato a causa di massicci interventi fiscali e monetari, costi di finanziamento bassi e incessanti buyback. Oggi, la deviazione dal trend di crescita è così estrema da far impallidire quella relativa alla bolla di internet.
La storia mostra che i precedenti cicli di aumento dei tassi in periodi in cui le valutazioni erano elevate (1972, 1999 e 2007), hanno portato a rendimenti scarsi.
Valutazioni azionarie estreme sono una funzione di prezzi estremi.
Gli investitori che inseguono i titoli in base alle aspettative di una continua crescita economica e degli utili, rischiano di rimanere delusi.
L’impatto dei tassi d’interesse sul mercato azionario
I principali argomenti rialzisti degli investitori per giustificare le alte valutazioni nell’ultimo decennio sono stati la crescita degli earnings, i bassi tassi di interesse e il quantitative easing.
Con questi presupposti, il valore attuale dei flussi di cassa futuri delle azioni sarebbe aumentato abbastanza da giustificare la valutazione elevata.
Invece di considerare le azioni come obbligazioni a tasso fisso, bisogna ritenerle a tasso variabile. Le cedole oscilleranno con la crescita degli utili. In questa analogia, il P/E del mercato azionario, (la metrica più usata per classificare la valutazione), è come il prezzo di un’obbligazione a tasso variabile.
Se la crescita degli utili è in calo mentre la Fed sta aumentando i tassi, logicamente le valutazioni future dovrebbero diminuire. Per avere un rapporto P/E più basso, se gli earnings diminuiscono anche il prezzo deve diminuire.
I dati storici confermano la logica
Secondo 120 anni di dati collezionati da Shiller, valutazioni elevate portano a bassi rendimenti futuri. Nel grafico qui sotto viene mostrata la correlazione tra la valutazione del mercato azionario, misurata con lo Shiller CAPE PE ratio, e i ritorni a 10 anni dell’S&P.
I rendimenti futuri diminuiscono anche quando la Fed aumenta i tassi.
Questa volta è improbabile che sia diverso. Sebbene gli analisti di mercato continuino a sviluppare una serie di razionalizzazioni per giustificare valutazioni elevate, nessuna di esse regge a un esame obiettivo.