Modulo 2: Le basi dell’Analisi Volumetrica – Lezione 1: Il Volume Profile
Contenuti della lezione
Il volume profile (VP) è un indicatore di trading che mostra il volume scambiato in base al prezzo, dando quindi informazioni diverse dal volume sul tempo. Quest’ultimo mostra il volume scambiato durante un periodo specifico di tempo e non da alcuna informazione su quali siano state le aree di scambio più rilevanti.
Il volume profile mostra i livelli di prezzo che sono importanti per le grandi istituzioni, indicando potenziali zone di supporto e resistenza. Solitamente viene visualizzato come un insieme di linee orizzontali che compongono un istogramma. Più lunga è la linea, maggiore è il volume scambiato sul livello di prezzo corrispondente. Se invece la linea è corta, non ci sono stati molti scambi su quel determinato livello (scarsità di volumi o vuoti volumetrici).
La maggior parte degli indicatori tengono in considerazione solo due variabili: il prezzo e il tempo. Il VP aggiunge una terza variabile che è ovviamente il volume. In altre parole, il 99% degli indicatori di trading standard mostra solo come si è mosso il prezzo in base a dati del passato. Il volume profile indica zone che sono state, e saranno, importanti per gli istituzionali.
A cosa serve il volume profile?
Uno dei motivi per cui la maggior parte dei trader utilizza il VP è scovare le aree dov’è c’è stato un maggiore interesse a scambiare, identificando potenziali livelli di supporto e resistenza.
I trader cercano anche le aree in cui si sono registrati picchi di volume o high volume nodes (HVN). In questi livelli di prezzo di solito c’è una grande attività sia di acquisto che di vendita.
In genere, il mercato rimane su questi livelli per un periodo di tempo più lungo rispetto ad altri. Quando il prezzo si avvicina a un HVN è meno probabile che il mercato sfondi immediatamente quel livello.
I nodi a basso volume, low volume nodes (LVN), sono l’opposto, ovvero aree di prezzo in cui i volumi sono stati bassi. I LVN sono generalmente il risultato di movimenti direzionali bruschi al ribasso o al rialzo.
Quando il prezzo si avvicina a un precedente LVN, è molto più probabile che il mercato oltrepassi quel livello di prezzo senza difficoltà. Poiché è vista come un’area di valore “non equo”, il mercato non trascorrerà molto tempo a scambiare in quella zona.
Le forme del volume profile
Il VP può avere diverse forme, a seconda di come si sono distribuiti i volumi. Le forme e le dinamiche dietro di esse tendono a ripetersi. Si possono quindi identificare delle distribuzioni volumetriche tipiche.
La forma a “D”
E’ la forma più comune e ci dice che i volumi sono stati distribuiti in modo uniforme. In altre parole, c’è stato un equilibrio tra compratori e venditori. In questi punti gli istituzionali costruiscono i loro trade preparandosi alla grande mossa una volta che avranno finito di accumulare le loro posizioni.
La forma a “P”
E’ un segnale che gli istituzionali hanno spinto il prezzo verso l’alto in maniera aggressiva (la gamba della “P”) e in seguito il mercato ha trovato un valore equo. Nella parte superiore della P vengono scambiati grossi volumi. E’ qui che gli istituzionali si stanno preparando per la prossima mossa. In genere la forma a “P” del VP si vede in una tendenza al rialzo o alla fine di una tendenza al ribasso.
La forma a “b”
Indica che gli istituzionali hanno spinto aggressivamente il prezzo verso il basso e hanno contrattato maggiormente nella parte più bassa del profile. Questo tipo di VP si vede durante una tendenza al ribasso o alla fine di una tendenza al rialzo.
Come visualizzare il Volume Profile
Il VP può essere calcolato con due diverse impostazioni, la cui differenza può essere considerevole. Il modo di calcolo più preciso è il calcolo a tick per riga mentre il numero di righe è meno accurato.
Ci sono diversi modi di visualizzare il volume profile:
Il Visible Range Volume Profile: calcola il volume profile per tutto l’intervallo visibile del grafico.
ll Session Volume Profile: calcola il volume profile per ogni sessione di trading.
Il Periodic Volume Profile: da la possibilità di scegliere il periodo (settimana, mese) su cui calcolare il volume profile.
Il Volume Profile a intervallo fisso: permette di visualizzare il volume profile su un intervallo che si vuole analizzare, ad esempio un impulso, un periodo laterale ecc…
In conclusione
Il volume sul tempo può fornire informazioni utili ma non indica i livelli in cui c’è stato un maggiore interesse a scambiare. Il volume profile mostra le aree in cui gli scambi sono stati maggiori.
L’utilizzo di questo indicatore si basa sull’idea che i mercati tendono ad avere memoria.
In generale, il mercato tende a rimanere in equilibrio quando si trova in aree in cui i volumi sono alti, avendo trovato un “valore equo”. Quando il mercato si avvicina a zone con pochi volumi è probabile che incontri poca resistenza e interesse a scambiare, andando a raggiungere aree con volumi più elevati.