Modulo 2: Le basi dell’Analisi Volumetrica – Lezione 3: La Lotta tra Buyers e Sellers
Contenuti della lezione
Il mercato è semplicemente un’asta e il volume profile rappresenta graficamente la continua lotta tra buyers e sellers che si scontrano per trovare un valore “equo” del prezzo. Ogni movimento è quindi il risultato di questa lotta. Alcune volte una delle due parti riesce a prendere il controllo e spostare il prezzo al rialzo o al ribasso. Altre volte invece, il mercato raggiunge una sorta d’equilibrio in cui i buyers e i sellers si bilanciano più o meno perfettamente.
La maggior parte delle strategie che utilizzano il volume profile si basano sul fatto che chi riesce a prendere il controllo in determinati punti andrà a difendere le proprie posizioni causando un movimento del prezzo nella stessa direzione. In questo articolo andremo a vedere diversi esempi, prendendo i punti più importanti del volume profile come riferimenti per capire la psicologia e le dinamiche dietro i movimenti del mercato.
Esempi con il POC
Durante la sessione del 10 agosto i buyers hanno preso il controllo sui sellers spingendo il prezzo decisamente al rialzo. Il volume profile ha assunto la tipica forma a “P” che si vede in genere durante un trend rialzista.
Una volta che il prezzo è stato spinto in alto dalla prevalenza di ordini d’acquisto, il mercato si è fermato ed è andato a formare la pancia della “P”.
Nelle due sessioni successive, il prezzo ha ritestato il POC del 10 agosto, che ha agito da supporto per due volte. Questo perché i buyers, che avevano precedentemente spinto il prezzo al rialzo, sono andati a difendere le loro posizioni. In questo modo, il prezzo ha continuato la sua strada al rialzo con i buyers ancora in controllo.
Prendiamo adesso come esempio il POC dell’impulso ribassista del 10-24 febbraio usando l’intervallo fisso del volume profile . Dopo che i buyers avevano cercato di spingere il prezzo al rialzo, i sellers hanno ripreso il controllo. Una volta che il prezzo ha ritestato il POC dell’impulso ribassista, i sellers hanno difeso le loro posizioni e hanno respinto i buyers.
Esempi con i cluster volumetrici
I cluster volumetrici tendono ad agire come zone di supporto e resistenza. Essendo aree con attività di scambio più alta rispetto ad altri punti nel volume profile, quando il mercato le ritesta passa più tempo a scambiare. Poiché il prezzo tende ad essere attirato da queste aree di alta attività, i cluster vengono spesso usati dai trader per impostare il take profit e lo stop loss.
Nell’esempio viene mostrato l’intervallo fisso dell’impulso ribassista che si è sviluppato dal 9 al 16 giugno. Il prezzo veniva da un trend ribassista e quindi i sellers erano in pieno vantaggio. Quando i buyers hanno tentato di prendere il controllo, sono stati respinti due volte nell’area del primo cluster di volumi. Successivamente, sono riusciti a trovare la forza per passare al cluster più in alto ma hanno incontrato di nuovo i sellers che hanno difeso le loro posizioni. Man mano però i buyers hanno preso il controllo e il mercato si è andato a sviluppare al rialzo.