Possibili Dividendi di Alphabet: Una Svolta Strategica per il Gigante della Tecnologia
Alphabet, la società madre di Google, potrebbe presto fare notizia con l’introduzione di dividendi per la prima volta nella sua storia. Questa potenziale mossa segue l’esempio di Meta Platforms, che a febbraio ha annunciato il suo primo dividendo, segnando un significativo punto di svolta nel
Il Declino della Strategia di Investimento Risk Parity
La strategia di investimento risk parity ha rappresentato un pilastro nelle tecniche di gestione del portafoglio fin dalla sua concezione nei tumultuosi anni ’90. Sviluppata e popolarizzata da Ray Dalio di Bridgewater Associates, questa strategia si proponeva di superare i limiti dei tradizionali approcci basati
Cosa fa muovere Wall Street e la Borsa Europea? Sintesi Macro – Settimana 16
Il grande rally del mercato del 2024 sta pericolosamente vacillando mentre gli un tempo invincibili tori di Wall Street iniziano a incassare i loro profitti. I rendimenti dei titoli di Stato USA in aumento, i falchi della Federal Reserve che guadagnano terreno e il persistente
Ottimizzare gli Investimenti con il Ritorno alla Media: Strategie Essenziali
Nel mondo degli investimenti, pochi concetti sono tanto fondamentali quanto il “ritorno alla media” o mean reversion. Questo principio è una nozione statistica ben nota che descrive la tendenza degli eventi estremi a riconvergere verso un risultato medio nel tempo. Intuitivamente, molti di noi comprendono
Il Potere degli Investimenti in Dividendi in un’Economia Incerta
In un periodo di incertezze fiscali, monetarie e geopolitiche, gli investitori hanno bisogno di strategie difensive per proteggere e accrescere i propri capitali. Una tale strategia, spesso sottovalutata ma di fondamentale importanza, è l’investimento in azioni che pagano dividendi crescenti. Questo blog post esplora l’importanza
Il Futuro dell’Economia Globale: Previsioni del FMI per il 2024 e il 2025
Nel contesto di un mondo economico che emerge lentamente dalle sfide della pandemia e della conseguente instabilità, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha fornito le sue ultime previsioni per l’economia globale. Attraverso un’analisi dettagliata, il FMI esplora le aspettative di crescita, i cambiamenti nei mercati
Caro carburante: la crisi del Diesel
I benchmark petroliferi Brent e West Texas Intermediate tendono ad attirare l’attenzione dei mercati finanziari. Tuttavia, i consumatori non acquistano greggio ma bensì prodotti petroliferi raffinati come il diesel e la benzina. In questo post ci soffermeremo sul perché del caro carburante, esaminando le dinamiche globali che potrebbero portare a una crisi del diesel.
Al momento il diesel è scarso e questo è un grosso problema. Il diesel è un prodotto importantissimo per l’economia globale. Mantiene in funzione camion e furgoni, escavatori e macchinari pesanti, treni merci e navi. I prezzi del diesel all’ingrosso e al dettaglio sono arrivati ai massimi storici, superando il picco stabilito nel 2008.
Negli Stati Uniti, per la prima volta in assoluto, i prezzi medi al dettaglio sono saliti al di sopra di $ 5 per gallone. Nel Regno Unito sono pari a più di $ 8,5 per gallone.
Cosa comporta il caro carburante?
L’impennata dei prezzi dei carburanti è importante a causa della loro ubiquità nella vita moderna. Il rialzo dei prezzi colpirà tutti, aumentando le pressioni inflazionistiche che stanno già raggiungendo i massimi da diversi decenni. Più del costo del petrolio, l’aumento vertiginoso dei prezzi del diesel dovrebbe essere la principale preoccupazione delle banche centrali.
Il caro carburante: la crisi del diesel
La crisi della fornitura di diesel è antecedente all’invasione dell’Ucraina. Il consumo globale di diesel è salito a un nuovo massimo storico nel quarto trimestre del 2021.
Le raffinerie europee stanno lottando per far fronte alla crescente domanda. Tuttavia il costo del gas rappresenta un ostacolo alla produzione. Le raffinerie infatti utilizzano il gas per produrre idrogeno, che poi utilizzano per rimuovere lo zolfo dal diesel.
Anche il greggio a basso contenuto di zolfo scarseggia. I paesi dell’OPEC+ che pompano quel tipo di petrolio non sono in grado di aumentare la produzione.
Già prima della guerra, le scorte di diesel erano scese a livelli pericolosamente bassi, in particolare negli Stati Uniti e nell’hub petrolifero europeo di Anversa, Rotterdam e Amsterdam (ARA). Nella regione europea le scorte sono al minimo stagionale di 14 anni fa.
Il diesel in Europa
L’Europa è la regione con il più grande deficit di diesel al mondo, e fa molto affidamento sulla fornitura russa. Dei quasi 1,4 milioni di barili al giorno di diesel importati dall’Europa nel 2019, circa la metà, ovvero 685.000 barili, proveniva dall’ex Unione Sovietica. L’Europa è anche un fulcro globale dei prezzi del diesel, quindi qualunque cosa accada in Europa si riverbera in tutto il mondo.
La perdita di rifornimenti russi è particolarmente grave per la Germania settentrionale, che riceve carichi russi via mare. A seguito della crisi, i prezzi di riferimento del diesel europeo all’ingrosso hanno raggiunto un nuovo massimo la scorsa settimana.
In Italia il diesel supera la benzina
Oggi in Italia il diesel costa più della benzina. Questo fenomeno non si era mai registrato prima d’ora nel nostro paese visto che le accise gravano maggiormente sulla benzina. Sul territorio italiano, in alcuni periodi, lo spread tra la benzina e il diesel è arrivato a decine di centesimi.
Cosa potrebbe succedere?
Se non cambia nulla, entro l’inizio di aprile, alcuni paesi europei potrebbero dover limitare le vendite di diesel per conservare le forniture.
La Cina, uno dei principali esportatori di diesel che potrebbe venire in soccorso, sta invece tagliando le sue vendite all’estero per salvaguardare la domanda domestica. Anche l’Arabia Saudita, uno dei principali fornitori di diesel in Europa, sta comprando invece di vendere.
L’Europa e gli Stati Uniti possono continuare ad usare le loro riserve strategiche di petrolio, gasolio e olio da riscaldamento, immettendole nel mercato per alleviare le carenze.