Bill Gross: le obbligazioni sono “sopravvalutate”

Dopo aver correttamente anticipato il movimento dei rendimenti verso la fine dello scorso anno, Bill Gross, conosciuto come il “Re dei Bond”, ha definito le obbligazioni “sopravvalutate”. In un post su X, Gross ha dichiarato di preferire i titoli del Tesoro protetti dall’inflazione a 10 anni (TIPS), che attualmente hanno un rendimento dell’1,8%. Anche i titoli a breve termine avrebbero più senso per coloro che sono interessati al mercato obbligazionario, ha scritto in un post successivo. Ha consigliato di attenersi al ritorno a una curva dei rendimenti positiva. Tuttavia, il miliardario non sente il bisogno di comprare obbligazioni adesso.

Bill Gross obbligazioni sopravvalutate

La curva dei rendimenti è stata invertita dal luglio 2022, cosa che alcuni vedono come un segnale di una recessione imminente. Attualmente, i rendimenti dei titoli del Tesoro a 10 anni sono circa 35 punti base inferiori a quelli dei titoli a due anni.

La scommessa dell’anno scorso su un rally obbligazionario innescato dall’orientamento della Fed verso i tagli dei tassi gli ha fatto guadagnare milioni. In agosto, poco prima di una disfatta di due mesi che ha mandato i rendimenti ai massimi di 16 anni, ha avvertito che i tori obbligazionari si trovavano dalla parte sbagliata.

Anche il mercato azionario è sopravvalutato

Gross si è recentemente concentrato sull’arbitraggio sulle fusioni come un modo per operare in un mercato azionario che considera sopravvalutato. “Il mio utilizzo degli arbitraggi è relativamente recente a causa dell’elevata valutazione delle azioni in generale”, ha affermato circa tre mesi fa. “Forniscono un rendimento atteso più elevato con meno svantaggi se studiati adeguatamente.”

Gli arbitraggi sulle fusioni sono interessanti perché la loro performance non è necessariamente correlata all’economia o al mercato azionario. La maggiore volatilità in alcune transazioni consente rendimenti potenziali più elevati. Ma, al tempo stesso, queste strategie comportano molti rischi. Qualsiasi intoppo nelle trattative può generare ingenti perdite.

Gross vede le operazioni migliori in diverse situazioni che coinvolgono fusioni di alto profilo che necessitano ancora dell’approvazione normativa. Un esempio è l’acquisizione del produttore di videogiochi Activision Blizzard per 69 miliardi di dollari da parte di Microsoft. Anche la proposta di acquisto da 43 miliardi di dollari di Seagen da parte di Pfizer e quella di Capri Holdings al proprietario di Coach Tapestry sono promettenti, secondo Gross.

Le aspettative di profondi tagli dei tassi

I trader obbligazionari restano fermi nella loro convinzione che la Fed taglierà drasticamente i tassi di interesse quest’anno. I contratti swap legati alle date delle riunioni della banca centrale scontano quasi sei tagli di un quarto di punto percentuale e vedono una probabilità superiore al 70% di un primo taglio a marzo.

I rendimenti obbligazionari hanno seguito queste aspettative, registrando un forte rialzo negli ultimi due mesi del 2023. Ma nei giorni di apertura del 2024 le obbligazioni sono scivolate. C’è il timore che l’entusiasmo per i tagli della Fed sia già andato troppo oltre. I rendimenti dei Treasury a 10 anni sono saliti di 17 punti base la scorsa settimana, il più grande aumento settimanale da ottobre.

Dopo l’ultima riunione dell’anno, i politici della Fed hanno pubblicato nuove previsioni trimestrali sulle prospettive dei tassi, prevedendo tagli di tre quarti di punto per quest’anno. La Fed si riunirà di nuovo il 30-31 gennaio.

I trader si stanno ora preparando ad una maggiore volatilità. Secondo i dati sui futures, le posizioni long sui titoli del Tesoro sono state ridotte e sono state aggiunte alcune nuove posizioni short.

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