Cosa fa muovere Wall Street e la Borsa Europea? Sintesi Macro – Settimana 19
Wall Street sembra finalmente aver trovato un’oasi di tranquillità. L’S&P 500 ha appena registrato la terza settimana consecutiva di guadagni mentre il Dow Jones è salito per l’ottava sessione consecutiva. Tuttavia, non tutto è sereno come sembra. Una serie di dati inferiori alle stime –
Strategie di Investimento in Obbligazioni 2024: Come Sfruttare le Emissioni Record del Tesoro USA
L’attuale ambiente di investimento in obbligazioni è caratterizzato da emissioni record del Tesoro USA, una dinamica che merita un’analisi approfondita. Questo fenomeno non solo riflette la risposta del governo alle sue esigenze finanziarie crescenti, ma segnala anche un cambiamento significativo per gli investitori che cercano
Comprendere la Teoria del Random Walk nel Trading
Nel mondo del trading, la teoria del “Random Walk” offre un’interpretazione affascinante e controintuitiva su come si muovono i prezzi delle azioni. Questa teoria suggerisce che i cambiamenti nei prezzi delle azioni sono imprevedibili, risultando da una serie di passi completamente casuali, simili a una
L’Impatto del Buy Now Pay Later: Debiti Fantasma e Sovraindebitamento
Nell’era digitale, il modello di pagamento “Buy Now Pay Later” (BNPL) sta rivoluzionando il modo in cui consumatori in tutto il mondo gestiscono le proprie finanze. Mentre questa innovazione offre indubbi vantaggi, come maggiore flessibilità e accesso immediato ai beni, porta con sé anche implicazioni
Investire in BTP Valore 4: Rendimenti, Durata e Vantaggi per i Piccoli Risparmiatori
Nel contesto economico attuale, dove gli investitori sono costantemente alla ricerca di opportunità sicure e redditizie, il Tesoro italiano introduce una nuova opzione attraente: il BTP Valore 4. Questo strumento di debito, dedicato esclusivamente ai piccoli risparmiatori, promette non solo di proteggere il capitale investito
Il Fallimento delle Previsioni Economiche: Cosa Significa per gli Investitori?
Le previsioni economiche rappresentano uno degli strumenti più cruciali per gli economisti e gli investitori, ma il loro frequente fallimento solleva serie questioni sulla loro affidabilità. In questo articolo esploreremo le ragioni dietro il fallimento delle previsioni economiche e analizzeremo cosa significa questo per gli
FOMC di marzo: come si sono mossi i mercati?
Come previsto, al FOMC di marzo è stato annunciato un aumento dei tassi d’interesse di un quarto di punto percentuale. Questo è il primo aumento dal 2018, dopo due anni di tassi vicino allo zero.
La Fed ha inoltre segnalato l’aumento dei tassi ad ogni riunione. Ciò implica altri 6 aumenti nel 2022.
Powell è stato piuttosto hawkish affermando che la Fed è pronta ad essere più aggressiva di quanto attualmente previsto se la situazione lo richiederà. Il presidente si aspetta che i tassi di riferimento supereranno il tasso neutrale quest’anno.
Sembra quindi che la Fed non sia preoccupata per la crescita economica e che darà la priorità assoluta alla stabilità dei prezzi.
Il dot plot
Nel cosiddetto dot plot della Fed, la proiezione mediana dei funzionari prevede che il tasso di riferimento finirà il 2022 a circa l’1,9%, in linea con le scommesse del mercato ma superiore a quanto previsto in precedenza. Secondo i membri del FOMC i tassi saliranno a circa il 2,8% nel 2023.
Le proiezione economiche del FOMC di marzo
Tasso di disoccupazione mediano:
- 2022: 3,5%
- 2023: 3,5%
- 2024: 3,6%
Crescita mediana del PIL:
- 2022: 2,8%
- 2023: 2,2%
- 2024 2,0%
Inflazione PCE mediana:
- 2022: 4,3%
- 2023: 2,7%
- 2024: 2,3%
Inflazione PCE core mediana:
- 2022: 4,1%
- 2023: 2,6%
- 2024: 2,3%
Cosa si aspetta adesso il mercato dopo il FOMC di marzo?
Gli swap collegati alle date delle riunioni del FOMC suggeriscono che circa 75 punti base di aumenti dei tassi avranno luogo nei prossimi due incontri. Questo vuol dire che il mercato pensa che la Fed annuncierà un aumento di 50 punti base ad una delle due riunioni.
Il contratto di giugno suggerisce un tasso effettivo sui fondi federali dell’1,08%, 75 punti base al di sopra di dove si trova adesso. La probabilità che un aumento di 50 bps abbia luogo alla riunione di maggio è di circa quattro su cinque.
Come si sono mossi i mercati?
L’S&P 500 è stato inizialmente liquidato per poi schizzare verso l’alto e ha chiuso con un +2.25%. Il Nasdaq ha fatto ancora meglio chiudendo con un +3.72%.
Il decennale americano ha raggiunto un massimo a 2.24% per poi ritirarsi a 2.19%. Il trentennale invece è sceso al 2.46%.
I rendimenti a breve termine, che sono quelli che più vengono influenzati dalla politica della Fed, sono aumentati più di quelli a lungo termine. Ciò ha reso la curva dei rendimenti sempre più piatta.
Nonostante Powell abbia affermato che la probabilità di una recessione non è particolarmente elevata, lo spread tra i 10 anni e i 7 è passato in negativo (quella parte della curva è ora invertita). Lo spread tra i 10 e i 5 anni si trova a solo 4 bps e il 10/2 a 24 bps.
La curva dei rendimenti sta decisamente scontando prospettive di crescita negative. Lo stesso vale per la curva dei future dell’eurodollaro che è diventata seriamente invertita.