Il Potere degli Investimenti in Dividendi in un’Economia Incerta
In un periodo di incertezze fiscali, monetarie e geopolitiche, gli investitori hanno bisogno di strategie difensive per proteggere e accrescere i propri capitali. Una tale strategia, spesso sottovalutata ma di fondamentale importanza, è l’investimento in azioni che pagano dividendi crescenti. Questo blog post esplora l’importanza
Il Futuro dell’Economia Globale: Previsioni del FMI per il 2024 e il 2025
Nel contesto di un mondo economico che emerge lentamente dalle sfide della pandemia e della conseguente instabilità, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha fornito le sue ultime previsioni per l’economia globale. Attraverso un’analisi dettagliata, il FMI esplora le aspettative di crescita, i cambiamenti nei mercati
Inflazione USA Persistente: Le Cause e le Prospettive Future
Il 2024 doveva segnare un punto di svolta per l’economia degli Stati Uniti, con una discesa dell’inflazione al tanto agognato target del 2%, un obiettivo che avrebbe permesso alla Federal Reserve di abbassare i tassi di interesse. Tuttavia, contrariamente a queste previsioni ottimistiche, l’inflazione USA
L’Impatto degli Aumenti dei Tassi di Interesse sull’Economia: Una Nuova Teoria
Negli ultimi anni, gli investitori hanno alternato periodi di ottimismo, grazie a una crescita economica sostenuta, a momenti di preoccupazione per il rischio di imminente recessione. Al centro di queste dinamiche ci sono spesso le politiche della Federal Reserve. Tradizionalmente, l’aumento dei tassi di interesse
Mercati in Vista delle Elezioni in India: Settori e Azioni da Monitorare
Le elezioni in India, che inizieranno il 19 aprile, rappresentano un evento di significativa importanza non solo per gli appassionati di politica ma anche per gli investitori che cercano di decifrare i movimenti futuri dei mercati. Con il Primo Ministro Narendra Modi che cerca un
Cosa fa muovere Wall Street e la Borsa Europea? Sintesi Macro – Settimana 15
Qualche settimana fa, sembrava che la navigazione nei mercati fosse destinata a rimanere tranquilla, con la Fed al timone di un importante cambiamento nella politica monetaria. Tuttavia, lo scenario si è rapidamente complicato a causa di tensioni geopolitiche e turbolenze nel mercato obbligazionario. Le azioni
Cosa fa muovere i mercati? Sintesi Macro – Settimana 12
Le obbligazioni continuano a fare da protagoniste. Il sell off obbligazionario globale sembra non avere fine, con l’indice aggregato di Bloomberg delle obbligazioni globali che ha registrato il peggior drawdown di sempre.
Allo stesso tempo, la curva dei rendimenti prosegue con il suo processo d’inversione. Ciò al mercato azionario non interessa. Gli indici americani infatti chiudono un’altra settimana in positivo.
Sell off obbligazionario e inversione della curva dei rendimenti
I rendimenti a breve scadenza, che vengono influenzati maggiormente dalla politica aggressiva della Fed, hanno guadagnato più di quelli a lunga scadenza. Il rendimento quinquennale ha guadagnato 40 punti base. A confronto, il trentennale è aumentato di “solo” 16 punti base. Di conseguenza, lo spread 30/5 si è unito all’inversione. Attualmente questo spread, ampiamente seguito dagli investitori per monitorare la curva dei rendimenti, si trova in territorio negativo per la prima volta dal 2006.
Il mercato azionario è tranquillo
Mentre il mercato obbligazionario sta esternando la sua preoccupazione per la crescita economica, le equities continuano a godersi il loro rimbalzo. Tra gli indici, il Nasdaq ha sovraperformato. Il Dow Jones è rimasto leggermente indietro mentre le small cap del Russell 2000 hanno chiuso in rosso.
A gennaio il Russell, dopo aver rotto un supporto importante, era scivolato in un bear market toccando un minimo il 28 gennaio. Da lì il prezzo è rimasto all’interno di un range ristretto in cui sta continuando a consolidare. L’indice si trova a più del 15% dai suoi massimi storici.
Asia e Europa
In altre regioni i mercati sono stati molto più fiacchi. Il DAX in Germania ha chiuso in negativo. Dopo il forte impulso rialzista dai minimi del 7 marzo, l’indice tedesco sembra essersi preso una pausa. Il prezzo, che si trova ancora al di sotto della media mobile a 50 periodi, sta comprimendo in attesa del prossimo movimento.
L’outlier in Asia è stato senz’altro il Nikkei. Il governo ha annunciato l’intenzione di passare un nuovo pacchetto di stimoli fiscali al fine di supportare i consumatori e le imprese in Giappone che stanno vedendo aumentare i loro costi. Il prezzo è arrivato su una trendline dinamica che ha agito da supporto per 3 volte negli ultimi 6 mesi. Sembra che l’indice abbia reagito sulla media a 200 periodi. Vedremo se adesso il prezzo inizierà a ritracciare per poi continuare al rialzo.
Il rimbalzo delle crypto e il rally delle materie prime
Ho già parlato dei segnali rialzisti delle crypto in un blog post e nel Crypto Briefing sul canale YouTube. Ci soffermeremo quindi sulle materie prime.
Dopo la recente correzione, l’indice DJP di Bloomberg sta procedendo al rialzo. Il ritracciamento non è riuscito ad arrivare nemmeno al livello 50 di Fibonacci che il prezzo è subito rimbalzato usando una trendline dinamica come supporto. La distanza dalla media a 200 periodi è molto ampia e il trend rimane fortemente rialzista.
Il mais, dopo l’impulso parabolico alimentato dalle preoccupazioni riguardo alle interruzioni della catena d’approvvigionamento per via della guerra in Ucraina, sta consolidando e ha formato un piccolo wedge, un pattern di continuazione del trend.
Come recentemente ho fatto notare sul mio canale Telegram, i prezzi dei fertilizzanti hanno fatto il 110% in un anno. Essi fungono da leading indicator per i prezzi del cibo, che a loro volta hanno un impatto sull’inflazione. Il cibo rappresenta infatti il 15% del CPI.