Come l’Influenza della Psicologia Può Compromettere il Tuo Portafoglio di Investimenti
L’influenza della psicologia sugli investimenti è spesso citata come uno dei motivi principali per cui molti investitori non raggiungono i loro obiettivi finanziari. Una delle grandi verità nel mondo della finanza è che gli investitori comprano a prezzi alti e vendono a prezzi bassi. La
I “Magnifici Sette” del Mercato Azionario: le Lezioni del Passato
Nel contesto degli investimenti, ci sono gruppi selezionati di aziende, con prospettive apparentemente garantite, che ciclicamente attirano l’attenzione del mercato. Storicamente, abbiamo visto come queste “mode” di investimento abbiano suscitato grandi aspettative, seguite spesso da risultati meno brillanti di quelli previsti. Un esempio famoso è
Guida agli Investimenti in ETF per Investitori Italiani
Un Exchange Traded Fund (ETF) è un fondo d’investimento negoziato in borsa che replica l’andamento di un indice di riferimento, come l’S&P 500 o il FTSE MIB. A differenza dei fondi comuni di investimento tradizionali, gli ETF possono essere comprati e venduti come le azioni
Short Squeeze Scuote il Mercato del Rame: Analisi e Implicazioni per gli Investitori
Recentemente, il mercato del rame ha assistito a una notevole turbolenza, principalmente a causa di uno short squeeze che ha colpito il Comex di New York. Questo fenomeno ha causato notevoli dislocazioni nei prezzi a livello globale, influenzando trader e investitori. Nel seguente articolo, analizzeremo
Il Ritorno delle Meme Stock: GameStop e AMC Infiammano Ancora Wall Street
Il recente aumento di interesse verso le azioni di GameStop Corp. e AMC Entertainment Holdings Inc. segna il ritorno alla frenesia dei retail trader che ha scosso i mercati durante la pandemia. La mania delle meme stock ha visto un’improvvisa rinascita grazie a movimenti di
Come l’Aumento dei Dividendi e i Riacquisti Stanno Rivoluzionando Le Azioni Giapponesi
Il mercato azionario giapponese sta attraversando una fase di profonda trasformazione, guidata da significative modifiche nelle politiche di remunerazione degli azionisti adottate dalle aziende locali. L’aumento dei dividendi e i riacquisti (buyback) stanno creando nuove opportunità sulle azioni giapponesi per gli investitori che sanno interpretare
Cosa fa muovere i mercati? Sintesi Macro – Settimana 21
Il mercato azionario è riuscito finalmente a chiudere in verde dopo sette settimane consecutive al ribasso. Il ribilanciamento dei portafogli di fine mese da parte degli investitori istituzionali ha contribuito al sospiro di sollievo delle azioni.
L’S&P 500 ha cancellato le sue perdite di maggio, registrando il suo più grande guadagno settimanale da novembre 2020 (+6.57%). Storicamente, ad un guadagno di quest’entità sono seguiti ritorni positivi. Vale la pena però citare le eccezioni: la crisi finanziaria del 2008, lo shock inflazionistico del 1974, lo scoppio della bolla delle dot-com e il 1980, quando il presidente della Fed Volcker portò l’economia in recessione per tenere sotto controllo l’inflazione.
I fondi azionari globali hanno visto i maggiori afflussi delle ultime 10 settimane, guidati dalle azioni statunitensi, secondo una nota della Bank of America Corp. che cita i dati EPFR. Gli analisti sono divisi sul fatto che le azioni abbiano trovato un minimo. Le valutazioni sono scese dai picchi dello scorso anno ma questo può essere da solo un motivo per acquistare?
Ricordiamoci sempre che in un mercato ribassista possono essere presenti bear market rally piuttosto violenti, come è stato in quello del 2000-2002 e 2008-2009.
Nel corso della settimana appena conclusa sembra che la narrativa abbia subito un leggero cambiamento. Il rischio recessione e la politica della Fed troppo aggressiva si sono fatti momentaneamente da parte. Si è diffusa invece la speculazione che la banca centrale possa rivelarsi più cauta. Il presidente della Fed di Atlanta ha dichiarato infatti che una pausa degli aumenti dei tassi a settembre potrebbe avere senso.
Abbiamo visto il picco dei rendimenti obbligazionari
I rendimenti obbligazionari sono scesi su tutte le scadenze, soprattutto quelle a breve termine. Molti pensano che il decennale statunitense, dopo essere arrivato al 3,20% all’inizio del mese, abbia già raggiunto il picco, con il mercato obbligazionario che sconta il rallentamento della crescita e il picco dell’inflazione.
Le aspettative d’inflazione del mercato sono diminuite. Infatti, i tassi breakeven hanno mostrato un forte calo nelle ultime settimane. La misura delle aspettative di inflazione preferita dalla Fed, il 5 year-5 year forward, è tornato al livello raggiunto nel febbraio 2021, prima che prendesse piede il timore dell’inflazione.
Gli investitori hanno rivisto al ribasso anche le loro aspettative sugli aumenti dei tassi e hanno aumentato quelle per un taglio nel 2023. Le obbligazioni societarie investment grade e gli high yield bond sono aumentati rispettivamente dell’1,5% e del 2,7%, segnando la loro migliore settimana in quasi due anni. L’ETF HYG ha rotto al rialzo la media a 50 periodi.
La decorrelazione delle crypto
Le criptovalute hanno continuato a soffrire. La correlazione tra Bitcoin e il Nasdaq è passata in territorio negativo durante la settimana appena conclusa.
Ethereum è stato il grande perdente. Il token ha sottoperformato Bitcoin per la maggior parte del mese. Il rapporto di forza relativa tra i due token è arrivato in un’area interessante.
ARTICOLI CORRELATI:
Cosa fa muovere i mercati? Sintesi Macro – Settimana 20