Crollo Azioni Meta: Analisi Completa e Implicazioni per gli Investitori
Meta Platforms ha subito un significativo contraccolpo in seguito alla pubblicazione dei risultati finanziari del primo trimestre. Le aspettative di vendite inferiori alle previsioni per il trimestre corrente, accoppiate con l’annuncio di un incremento delle spese in conto capitale, hanno esercitato una forte pressione sulle
Possibili Dividendi di Alphabet: Una Svolta Strategica per il Gigante della Tecnologia
Alphabet, la società madre di Google, potrebbe presto fare notizia con l’introduzione di dividendi per la prima volta nella sua storia. Questa potenziale mossa segue l’esempio di Meta Platforms, che a febbraio ha annunciato il suo primo dividendo, segnando un significativo punto di svolta nel
Il Declino della Strategia di Investimento Risk Parity
La strategia di investimento risk parity ha rappresentato un pilastro nelle tecniche di gestione del portafoglio fin dalla sua concezione nei tumultuosi anni ’90. Sviluppata e popolarizzata da Ray Dalio di Bridgewater Associates, questa strategia si proponeva di superare i limiti dei tradizionali approcci basati
Cosa fa muovere Wall Street e la Borsa Europea? Sintesi Macro – Settimana 16
Il grande rally del mercato del 2024 sta pericolosamente vacillando mentre gli un tempo invincibili tori di Wall Street iniziano a incassare i loro profitti. I rendimenti dei titoli di Stato USA in aumento, i falchi della Federal Reserve che guadagnano terreno e il persistente
Ottimizzare gli Investimenti con il Ritorno alla Media: Strategie Essenziali
Nel mondo degli investimenti, pochi concetti sono tanto fondamentali quanto il “ritorno alla media” o mean reversion. Questo principio è una nozione statistica ben nota che descrive la tendenza degli eventi estremi a riconvergere verso un risultato medio nel tempo. Intuitivamente, molti di noi comprendono
Il Potere degli Investimenti in Dividendi in un’Economia Incerta
In un periodo di incertezze fiscali, monetarie e geopolitiche, gli investitori hanno bisogno di strategie difensive per proteggere e accrescere i propri capitali. Una tale strategia, spesso sottovalutata ma di fondamentale importanza, è l’investimento in azioni che pagano dividendi crescenti. Questo blog post esplora l’importanza
Cosa fa muovere i mercati? Sintesi Macro – Settimana 22
Le azioni statunitensi hanno ripreso il loro trend di perdite settimanali dopo che i dati sulle assunzioni hanno aperto la strada alla Federal Reserve per rimanere aggressiva nella sua lotta contro l’inflazione. L’S&P 500 è crollato dell’1,6% negli scambi pomeridiani della sessione di venerdì, portando l’indice di riferimento in territorio negativo per l’ottava settimana delle ultime nove.
Tesla Inc. ha trascinato al ribasso le azioni tecnologiche dopo aver dichiarato l’intenzione di ridurre la sua forza lavoro di circa il 10%. L’azienda di Elon Musk è scesa con impulsi molto armonici da inizio aprile. A fine maggio la media mobile a 50 periodi ha scavallato al ribasso quella a 200, un segnale ribassista che in analisi tecnica è conosciuto come death cross.
Elon Musk non è l’unico CEO ad avere un cattivo presentimento sulle prospettive economiche. L’amministratore delegato di JP Morgan Jamie Dimon ha detto agli investitori questa settimana che dovrebbero prepararsi per un “uragano economico”, citando l’aumento dei tassi di interesse e le ricadute dell’invasione russa dell’Ucraina.
Il presidente John Waldron di Goldman Sachs Group Inc. ha affrontato il tema il giorno successivo, definendo l’attuale clima economico uno dei più complessi che abbia mai sperimentato, data la confluenza del numero di shock nel sistema.
Venerdì, il CEO di Citigroup Inc. Jane Fraser ha affermato che una recessione sembra più probabile in Europa rispetto agli Stati Uniti a causa dei costi energetici, anche se non sarà facile evitarla per nessuno dei due paesi. Secondo un sondaggio di Bloomberg, le probabilità di recessione negli Stati Uniti nei prossimi 12 mesi sono al 30%.
L’incertezza e la volatilità dei mercati
L’incertezza riguardo al futuro dell’economia e alla risposta della Fed ai dati macroeconomici ha portato le misure di correlazione tra i singoli titoli ai massimi dal crollo del coronavirus.
L’S&P 500 ha registrato oscillazioni intraday dell’1% o più in 31 sessioni consecutive, la seconda serie più lunga in un decennio. L’inasprimento delle correlazioni va di pari passo con la volatilità ed entrambe sono in aumento. Maggio ha visto turbolenze quasi senza precedenti nelle azioni, con l’S&P 500 che è crollato di oltre il 3% in tre episodi.
Il VIX rimane in una fascia alta mentre il rapporto VVIX/VIX continua a scendere, una condizione che indica instabilità e nervosismo sui mercati.
La sovraperformance del settore energetico
Questa settimana l’OPEC ha concordato aumenti della produzione di 648.000 barili al giorno per luglio e agosto, circa il 50% in più rispetto agli aumenti visti negli ultimi mesi. Il mercato però non è sembrato soddisfatto dall’aumento, che probabilmente non sarà in grado di coprire le carenze della Russia.
Il petrolio ha chiuso poco al di sotto dei 130$ mentre i prezzi della benzina al dettaglio hanno raggiunto nuovi massimi storici.
Il settore energetico sta continuando indisturbato a sovraperformare tutti gli altri. Nella settimana appena conclusa questo settore è stato l’unico a portare guadagni insieme a quello industriale. Da inizio anno la sovraperformance del settore energetico è davvero netta.
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