Soft Landing, Hard Landing o No Landing? I 3 Scenari Economici e Cosa Significano per Te
Sei su un aereo in volo. Sei lì tranquillo che guardi fuori dal finestrino sapendo che l’atterraggio è imminente, ma non hai la certezza di come andrà. Sarà morbido e tranquillo, oppure turbolento al punto da farti sobbalzare? E se l’aereo non atterrasse mai e
Cosa fa muovere Wall Street e la Borsa Europea? Sintesi Macro – Settimana 36
Le azioni hanno visto la loro settimana peggiore da marzo 2023 e le obbligazioni hanno oscillato dopo che un altro deludente rapporto sull’occupazione USA ha riacceso i timori che l’economia si stia raffreddando e che la Federal Reserve si stia muovendo troppo lentamente per salvarla.
L’Effetto Settembre sui Mercati: Cosa Aspettarsi dopo la Volatilità di Agosto 2024
L’estate 2024 ha lasciato il segno sui mercati, con agosto che ha visto uno dei periodi più turbolenti degli ultimi anni. Con l’arrivo dell’autunno, storicamente noto per la sua debolezza, gli investitori si stanno preparando a nuove sfide. In questo articolo esploreremo l’andamento di agosto,
La Disinversione della Curva dei Rendimenti: Perché Dovremmo Preoccuparci?
Il recente fenomeno della disinversione della curva dei rendimenti ha attirato l’attenzione di economisti e investitori di tutto il mondo. Dopo 26 mesi di inversione – in cui i rendimenti dei titoli a breve termine hanno superato quelli a lungo termine – la curva dei
Lancio iPhone 16: Come Potrebbe Influire sulle Azioni Apple
Ogni anno, l’arrivo di un nuovo iPhone è atteso sia dai fan della tecnologia che dagli investitori, e il 2024 non fa eccezione. Con il lancio imminente dell’iPhone 16, ci si aspetta un impatto significativo sulle azioni di Apple. In vista dell’evento, si respira una
Prezzo del Petrolio 2024: Analisi e Prospettive su OPEC+ e Domanda Globale
Il mercato del petrolio ha subito una serie di scossoni significativi negli ultimi tempi, con i prezzi che sono scesi ai livelli più bassi da oltre un anno. Molti fattori stanno influenzando le prospettive del prezzo del petrolio, tra cui il calo delle scorte negli
Cosa fa muovere i mercati? Sintesi Macro – Settimana 22
Le azioni statunitensi hanno ripreso il loro trend di perdite settimanali dopo che i dati sulle assunzioni hanno aperto la strada alla Federal Reserve per rimanere aggressiva nella sua lotta contro l’inflazione. L’S&P 500 è crollato dell’1,6% negli scambi pomeridiani della sessione di venerdì, portando l’indice di riferimento in territorio negativo per l’ottava settimana delle ultime nove.
Tesla Inc. ha trascinato al ribasso le azioni tecnologiche dopo aver dichiarato l’intenzione di ridurre la sua forza lavoro di circa il 10%. L’azienda di Elon Musk è scesa con impulsi molto armonici da inizio aprile. A fine maggio la media mobile a 50 periodi ha scavallato al ribasso quella a 200, un segnale ribassista che in analisi tecnica è conosciuto come death cross.
Elon Musk non è l’unico CEO ad avere un cattivo presentimento sulle prospettive economiche. L’amministratore delegato di JP Morgan Jamie Dimon ha detto agli investitori questa settimana che dovrebbero prepararsi per un “uragano economico”, citando l’aumento dei tassi di interesse e le ricadute dell’invasione russa dell’Ucraina.
Il presidente John Waldron di Goldman Sachs Group Inc. ha affrontato il tema il giorno successivo, definendo l’attuale clima economico uno dei più complessi che abbia mai sperimentato, data la confluenza del numero di shock nel sistema.
Venerdì, il CEO di Citigroup Inc. Jane Fraser ha affermato che una recessione sembra più probabile in Europa rispetto agli Stati Uniti a causa dei costi energetici, anche se non sarà facile evitarla per nessuno dei due paesi. Secondo un sondaggio di Bloomberg, le probabilità di recessione negli Stati Uniti nei prossimi 12 mesi sono al 30%.
L’incertezza e la volatilità dei mercati
L’incertezza riguardo al futuro dell’economia e alla risposta della Fed ai dati macroeconomici ha portato le misure di correlazione tra i singoli titoli ai massimi dal crollo del coronavirus.
L’S&P 500 ha registrato oscillazioni intraday dell’1% o più in 31 sessioni consecutive, la seconda serie più lunga in un decennio. L’inasprimento delle correlazioni va di pari passo con la volatilità ed entrambe sono in aumento. Maggio ha visto turbolenze quasi senza precedenti nelle azioni, con l’S&P 500 che è crollato di oltre il 3% in tre episodi.
Il VIX rimane in una fascia alta mentre il rapporto VVIX/VIX continua a scendere, una condizione che indica instabilità e nervosismo sui mercati.
La sovraperformance del settore energetico
Questa settimana l’OPEC ha concordato aumenti della produzione di 648.000 barili al giorno per luglio e agosto, circa il 50% in più rispetto agli aumenti visti negli ultimi mesi. Il mercato però non è sembrato soddisfatto dall’aumento, che probabilmente non sarà in grado di coprire le carenze della Russia.
Il petrolio ha chiuso poco al di sotto dei 130$ mentre i prezzi della benzina al dettaglio hanno raggiunto nuovi massimi storici.
Il settore energetico sta continuando indisturbato a sovraperformare tutti gli altri. Nella settimana appena conclusa questo settore è stato l’unico a portare guadagni insieme a quello industriale. Da inizio anno la sovraperformance del settore energetico è davvero netta.
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