
Quanto costa davvero vivere da soli nel 2025?
Sei un giovane qualunque: desideri chiudere la porta di casa e essere finalmente nel tuo spazio, senza coinquilini rumorosi o genitori che ti chiedono dove sei stato. Ma sappi che il tuo sogno di libertà potrebbe trasformarsi in un incubo economico. Nel 2025 vivere da

Investire Senza Paura: Guida Pratica per Iniziare nel 2025
Investire può sembrare complicato, ma in realtà è più semplice di quanto pensi. Che tu voglia mettere da parte qualcosa per il futuro, creare un reddito extra o semplicemente far crescere i tuoi risparmi, il primo passo è sempre lo stesso: iniziare. In questa guida

L’Europa Punta ai Tuoi Risparmi Per Armarsi: Ecco Cosa Succede Davvero
Ci sono un sacco di soldi che dormono nei conti correnti degli europei e Bruxelles ha deciso che è ora di svegliarli. L’Unione Europea sta pensando di mettere le mani su quei 10.000 miliardi parcheggiati in banca per finanziare, tra le altre cose, il rilancio

Nvidia GTC 2025: Tutte le Novità Annunciate da Jensen Huang
La conferenza GTC 2025 di Nvidia ha appena chiuso i battenti. Il CEO Jensen Huang è salito sul palco con la solita giacca di pelle e ha svelato una serie di novità che potrebbero guidare l’innovazione nel settore dell’intelligenza artificiale. Vediamo subito di cosa stiamo

Cosa Aspettarsi dalla Decisione della Fed sui Tassi d’Interesse di Marzo
Tutti gli occhi sono puntati sulla Federal Reserve, che questa settimana deciderà se lasciare invariati i tassi d’interesse o apportare modifiche alla politica monetaria. Gli analisti si aspettano che la banca centrale mantenga il tasso di riferimento nel range del 4,25%-4,50%, lo stesso livello di

Cosa fa muovere Wall Street e la Borsa Europea? Sintesi Macro – Settimana 11
Solo qualche settimana fa, i mercati sembravano inarrestabili. L’S&P 500 macinava record su record, Bitcoin volava sopra i 100.000 dollari e un terzo dell’indice era monopolizzato dai soliti sette colossi tech. Ma per gli scettici, era solo questione di tempo prima che tutto crollasse. E
La reazione dei mercati finanziari all’inflazione USA
E’ incoraggiante vedere che l’inflazione USA è diminuita ad aprile su base annuale. Resta però il fatto che è rimasta inaccettabilmente alta. Il consenso degli analisti era per un forte rallentamento del CPI dal +8,5% YoY al +8,1%. Tuttavia, il CPI è risultato più caldo del previsto al +8,3%. Ciò rappresenta la seconda lettura più alta dal 1982.
Il core CPI era previsto al 6,0%, in calo rispetto al +6,5% di marzo, ma è aumentato del 6,2%. Su base mensile la lettura è stata dello 0,6%.
L’aumento delle varie componenti del CPI
Su base mensile, l’inflazione dell’energia è diminuita mentre i prezzi dei servizi sono aumentati. Gli aumenti degli indici per alloggi, cibo, tariffe aeree e nuovi veicoli hanno contribuito maggiormente all’aumento destagionalizzato di tutti gli articoli. Ad aprile sono aumentati anche gli indici relativi a cure mediche, attività ricreative, mobili e operazioni per la casa. L’indice alimentare è aumentato dello 0,9% nel corso del mese, mentre l’indice del cibo a casa è aumentato dell’1,0%.
Su base annua, l’indice del cibo a casa è aumentato del 10,8%, il più grande aumento dal 1980. L’indice delle tariffe aeree ha continuato a crescere bruscamente, aumentando del 18,6%, il più grande aumento dall’inizio della serie nel 1963.
L’inflazione dello shelter di aprile è aumentata del 5,14% YoY, dal 5% di marzo. Gli affitti sono aumentati del 4,82%, il livello più alto da febbraio 1991.
E’ probabile che l’inflazione dei servizi manterrà il CPI elevato mentre I prezzi dei beni dovrebbero continuare a sgonfiarsi.
Infine la cosa più preoccupante è che i salari reali sono diminuiti per il 13° mese consecutivo.
Il piano di Biden per placare l’inflazione negli USA
L’amministrazione Biden ha annunciato nuovi passi in collaborazione con il settore privato per abbassare il prezzo di Internet ad alta velocità.
Il Congressional Budget Office ha riferito che il disavanzo del bilancio federale nei primi sette mesi di questo anno fiscale è sceso di $ 1,5 trilioni, mettendo gli Stati Uniti sulla buona strada per la riduzione del disavanzo più alta mai registrata.
Inoltre il presidente si recherà in Illinois per parlare con gli agricoltori riguardo alle azioni da intraprendere per abbassare i loro costi e aiutarli ad aumentare la produzione in modo da abbassare il prezzo del cibo.
La risposta dei mercati finanziari
La risposta dei mercati finanziari all’inflazione USA è stata piuttosto nervosa. Gli indici azionari sono scesi bruscamente ma hanno recuperato l’intera discesa. Dopo di che hanno proceduto al ribasso formando nuovi minimi.
I rendimenti obbligazionari sono esplosi al rialzo, guidati dalle brevi scadenze. Come per gli indici azionari, i movimenti iniziali sono stati interamente recuperati. Il decennale si è inizialmente portato sopra il 3% per poi chiudere la sessione intorno al 2,9%.
Il dollaro è esploso al rialzo e, nel giro di un’ora, ha recuperato tutti i guadagni. E’ riuscito comunque a chiudere vicino ai massimi della sessione.
ARTICOLI CORRELATI:
La reazione dei mercati all’aumento dei tassi della Fed