
Il Ritorno dei BTP: l’Italia Riacquista Fiducia, lo Spread BTP-Bund Crolla e Cambia lo Scenario
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Accordo Commerciale USA-Cina: Tregua Mineraria e Dazi al 55%
Tra polvere diplomatica e pressioni incrociate, Stati Uniti e Cina hanno chiuso a Londra due giorni di trattative serrate che segnano un momento di svolta, o forse solo una pausa tattica. I due giganti economici hanno raggiunto un’intesa preliminare per attuare l’accordo di Ginevra: dazi

Stati Uniti e Terre Rare: Quanto è Reale la Dipendenza dalla Cina?
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Costi e Commissioni degli Investimenti: Ecco Quanto ti Stanno Togliendo Ogni Anno
Chi mette mano ai mercati si preoccupa spesso di guadagnare. Raramente si domanda quanto lascia sul tavolo ogni anno. In silenzio, le commissioni si portano via una fetta crescente del rendimento, mese dopo mese, senza mai sbagliare il bersaglio. Ogni piattaforma impone regole e costi.

Cosa fa muovere Wall Street e la Borsa Europea? Sintesi Macro – Settimana 22
Il mercato azionario statunitense archivia una settimana brillante. L’S&P 500 supera quota 6.000, il dollaro si rafforza, Bitcoin accelera. L’intero listino ha dato prova di coesione, con tutti i settori principali in ascesa. I rendimenti sono saliti con decisione, in particolare quelli a due anni,

Euro contro Dollaro: la Battaglia Persa sul Fronte delle Riserve Valutarie
Nel teatro della finanza globale, ogni moneta ha un ruolo cucito addosso. Il dollaro domina. Lingua franca nei mercati, valuta rifugio nelle crisi, pegno di potenza per chi lo emette. L’euro, nato con ambizioni universali, resta a metà strada tra simbolo tecnico e progetto incompiuto.
Inversione della curva dei rendimenti: siamo vicini a una recessione?
L’inversione della curva dei rendimenti dei Treasury americani sta cogliendo l’attenzione mediatica. Quando la curva si inverte è solo una questione di tempo prima che si verifichi una recessione. Andiamo a spiegare che cos’è l’inversione della curva dei rendimenti e che cosa implica.
Le forme della curva dei rendimenti
La parte della curva dei rendimenti dei Treasury su cui gli investitori si focalizzano di più è rappresentata dallo spread tra i rendimenti a 10 anni e quelli a 2 anni. Quando l’economia è in stato di salute, i tassi di interesse sono molto più elevati sulle lunghe scadenze e la curva assume una pendenza ripida. In un’economia in crescita, gli investitori richiedono rendimenti più elevati all’estremità lunga della curva per tenere fermi i loro soldi piuttosto che investirli su altri tipi di asset.
Quando il ciclo economico inizia a rallentare, la pendenza della curva dei rendimenti tende ad appiattirsi. Una curva dei rendimenti piatta significa che c’è poca differenza tra i rendimenti a breve e a lungo termine. Quando la curva si inverte, i rendimenti a breve termine superano quelli a lungo termine. Questo accade quando gli investitori non hanno fiducia nelle condizioni economiche attuali.
Perchè la curva dei rendimenti si inverte?
A causa dei timori di un imminente rallentamento economico, gli investitori tendono ad acquistare obbligazioni di lungo termine. I rendimenti sulle lunghe scadenze tendono quindi a diminuire più velocemente di quelli sulle brevi scadenze. Le obbligazioni a lunga scadenza offrono un’alternativa sicura al mercato azionario e sono ottime per la conservazione del capitale. Inoltre, hanno la possibilità di apprezzarsi di valore con il calo dei tassi d’interesse.
Come risultato della rotazione verso le scadenze lunghe, i rendimenti possono scendere al di sotto dei tassi a breve termine, formando una curva dei rendimenti invertita.
La curva può invertirsi anche quando i rendimenti a breve termine salgono più velocemente di quelli a lungo termine. Questo è proprio quello che sta succedendo oggi.
Perchè l’inversione della curva dei rendimenti è importante?
Storicamente, l’inversione della curva dei rendimenti ha preceduto ciascuna delle ultime otto recessioni negli Stati Uniti. Secondo la Federal Reserve di San Francisco, ciascuna delle 10 recessioni che si sono verificate negli Stati Uniti dal 1955 ad oggi sono avvenute tra circa sei e 24 mesi dopo un’inversione della curva dei rendimenti dei Treasury a due e 10 anni. La curva si è invertita l’ultima volta ad agosto del 2019, circa sei mesi prima dell’inizio della recessione del Covid nel febbraio 2020.
L’attuale inversione
La curva dei rendimenti ha cominciato ad invertirsi alcuni mesi fa. Il primo spread a passare in negativo è stato quello tra i rendimenti a 30 anni e a 20. Solitamente, le inversioni iniziano dalla cosiddetta “pancia” della curva, ovvero dalla parte centrale. E’ proprio qui che gli spread sono già in territorio negativo.
Pochi giorni fa anche lo spread tra i 30 anni e i 5 si è unito ai 10/3, 10/5 e 10/7. L’inversione di questo tratto della curva non avveniva dal 2006. Il collasso dei 30/5 è stupefacente se si considera che lo spread si trovava intorno ai 53 punti base all’inizio di marzo.
All’appello degli spread negativi manca ancora il 10/2, ovvero lo spread che viene considerato il vero anticipatore delle recessioni. Esso però si trova sulla strada per l’inversione. Al momento infatti si trova a solo 8 punti base.
L’impatto dell’inversione della curva dei rendimenti sui consumatori
Una curva dei rendimenti invertita ha un impatto negativo sui consumatori. Ad esempio, gli acquirenti di case che finanziano le loro proprietà con mutui a tasso variabile hanno programmi che vengono periodicamente aggiornati in base ai tassi di interesse a breve termine. Quando i tassi a breve termine sono superiori a quelli a lungo termine, i pagamenti a tassi variabili tendono ad aumentare.
Le linee di credito sono interessate in modo simile. In entrambi i casi, i consumatori devono dedicare una parte maggiore del loro reddito al servizio del debito esistente. Ciò riduce il loro reddito disponibile e ha un effetto negativo sull’economia.
L’impatto sugli investitori di fixed income
L’inversione della curva dei rendimenti ha l’impatto maggiore su chi investe in fixed income. In circostanze normali, gli investimenti a lungo termine hanno rendimenti più elevati. Una curva invertita elimina il premio di rischio per gli investimenti a lungo termine, consentendo agli investitori di ottenere rendimenti migliori con investimenti a breve termine.
Quando i credit spread tra i Treasury statunitensi e le obbligazioni societarie a rischio più elevato sono ai minimi storici, è spesso una decisione facile investire in veicoli a basso rischio. In questi casi, l’acquisto di un titolo garantito dal Tesoro fornisce un rendimento simile al rendimento di obbligazioni “spazzatura”, obbligazioni societarie, fondi di investimento immobiliare (REIT) e altri strumenti di debito, ma senza il rischio insito in questi veicoli. Anche i fondi del mercato monetario e i certificati di deposito (CD) possono essere interessanti.
L’impatto sugli investitori in azioni
Quando la curva dei rendimenti è invertita, i margini di profitto delle banche diminuiscono. Questo perché le banche prendono in prestito denaro a tassi a breve termine e prestano a tassi a lungo termine. Allo stesso modo, gli hedge fund sono spesso costretti ad assumersi un rischio maggiore per raggiungere il livello di rendimento desiderato.
Le inversioni della curva dei rendimenti tendono ad avere un impatto minore sui beni di prima necessità e sul settore healthcare, che non dipendono dai tassi di interesse. Questo fatto diventa chiaro quando una curva dei rendimenti invertita precede una recessione. In quel momento, gli investitori tendono a rivolgersi a titoli difensivi che sono spesso meno colpiti dalle flessioni dell’economia.
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