
La BCE dichiara un aumento di 50 pb e segnala lo stesso per marzo
La BCE ha dichiarato un aumento di 50 pb e segnalato un’altra mossa di quell’entità il mese prossimo per poi valutare il percorso successivo. Il tasso sui depositi ha raggiunto il 2,5%, il livello più alto dal 2008. Nonostante abbia ammesso che le prospettive di

La Fed alza i tassi di 25 pb e prevede un “paio” di aumenti in più
La Fed ha alzato i tassi di 25 punti base, raggiungendo un intervallo target tra il 4,5%-4,75%. Parlando ai giornalisti mercoledì a Washington, Powell ha affermato che i responsabili politici prevedono un “paio” di aumenti dei tassi in più per questo ciclo di inasprimento. Ma

BCE e FED aumentano i tassi, e i mutui a tasso variabile si alzano
La lotta all’inflazione e alla stabilità dei prezzi da parte della Banca Centrale Europe e della Federal Reserve comincia a prensentare il conto. La politica restrittiva della BCE ha portato a un aumento dei tassi dei mutui ipotecari e ad un calo della domanda di

Mercati in attesa della Fed: il picco dei tassi si avvicina
La Federal Reserve sembra pronta a moderare nuovamente gli aumenti dei tassi di interesse, mantenendo sul tavolo ulteriori rialzi mentre si scontra con le scommesse del mercato sui tagli entro la fine dell’anno. Si prevede che i funzionari aumenteranno i tassi di 25 punti base,

Cosa fa muovere i mercati? Sintesi Macro – Settimana 4
Wall Street ha ignorato le prospettive deludenti di alcune delle più grandi società tecnologiche del mondo, spingendo le azioni al rialzo sulla speculazione di piccoli aumenti dei tassi della Federal Reserve mentre l’inflazione mostra segni di allentamento. Il Nasdaq ha registrato la sua settimana migliore

Tassi più alti aumentano la disuguaglianza, secondo un documento della Fed
Un nuovo documento di ricerca della Fed sostiene che tassi di interesse più alti possono aumentare la disuguaglianza di ricchezza piuttosto che ridurla. Ciò è dovuto all’effetto a catena sui tassi ipotecari, che negli ultimi mesi sono saliti ai massimi pluridecennali. La pubblicazione è in
L’impatto del tetto del debito degli Stati Uniti su economia e mercati
Il segretario al Tesoro Janet Yellen ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno raggiunto il limite del debito federale, dando il via a un’intensa battaglia politica che mette a rischio il sistema finanziario globale. Il Congresso e la Casa Bianca hanno almeno fino all’inizio di giugno per risolvere la questione. Nei prossimi mesi gli investitori inizieranno a valutare la possibilità di un default degli Stati Uniti sui propri obblighi di pagamento. Vediamo che impatto potrebbe avere la lotta al tetto del debito degli Stati Uniti su economia e mercati.
Il tetto del debito degli Stati Uniti, ovvero il limite massimo di debito che il Dipartimento del Tesoro può emettere, è attualmente fissato a 31,4 trilioni di dollari. L’innalzamento di questa soglia consente al governo di indebitarsi per coprire il divario tra spesa e tasse già approvato dal Congresso. Yellen ha annunciato giovedì che il Tesoro implementerà misure contabili per evitare mancati pagamenti agli obbligazionisti fino all’inizio di giugno.
Attualmente, un gruppo di repubblicani della Camera dei rappresentanti vuole costringere il presidente Joe Biden ad accettare tagli alla spesa minacciando di non alzare il limite del debito. La Casa Bianca sostiene che il tetto del debito non dovrebbe essere condizionato da nessun’altra azione.
Che impatto può avere il tetto del debito su mercati e economia?
Azionario
La maggior parte degli analisti ritiene che gli Stati Uniti eviteranno un default. In tal caso, gli effetti sulle performance azionarie sarebbero temporanei. Tuttavia, i litigi politici porteranno probabilmente volatilità nelle prossime settimane. Gli investitori di lungo termine possono stare abbastanza tranquilli. In fin dei conti il tetto del debito è stato alzato 45 volte negli ultimi 40 anni.
L’attuale situazione politica ricorda molto quella del 2011, quando il presidente Barack Obama affrontò una Camera repubblicana e finì per concludere un accordo dell’ultimo minuto per limitare la spesa federale. S&P Global Ratings tagliò per la prima volta il rating del credito sovrano degli Stati Uniti e l’S&P 500 scese del 17%. Il mercato non riuscì a recuperare le perdite per quasi sei mesi.
Se l’attuale lotta non si risolve prima che gli Stati Uniti manchino i pagamenti dei propri obblighi – dagli interessi dovuti sulle obbligazioni ai benefits governativi come la Social Security – il declino del mercato potrebbe essere grave.
Obbligazionario
In genere, quando le cose si fanno oscure nell’economia, gli investitori acquistano titoli del Tesoro poiché sono considerati privi di rischio. E’ stato così nel 2011, quando i Treasury sono saliti nelle settimane successive al downgrade di S&P Global, nonostante l’agenzia di rating affermasse effettivamente che il governo degli Stati Uniti era meno affidabile nel risanare i propri debiti. Il rating del credito del paese passò a AA+ da AAA.
Tuttavia, non c’è alcuna garanzia che questa volta i titoli del Tesoro si comporteranno alla stessa maniera, specialmente con l’inflazione alta e la Federal Reserve che è ancora sul suo percorso di inasprimento dei tassi d’interesse.
Nella peggiore delle ipotesi, se il governo degli Stati Uniti non riuscisse a effettuare un pagamento di interessi o capitale, i titoli del Tesoro verrebbero quasi certamente scambiati a un prezzo inferiore al loro valore nominale e gli investitori perderebbero soldi.
Dollaro
Proprio come con i titoli del Tesoro, il dollaro in genere si rafforza quando il sentiment peggiora. Anche se questa volta i titoli del Tesoro crollassero, i tassi di interesse più elevati che ne deriverebbero potrebbero sostenere la valuta sulla scia di un declassamento del credito e persino di fronte a un default. Nel lungo termine, tuttavia, il colpo alla fiducia negli Stati Uniti potrebbe danneggiare la posizione dominante del dollaro nel sistema finanziario globale.
Economia
Se il tetto del debito non verrà innalzato, gli Stati Uniti saranno costretti a tagliare drasticamente la spesa pubblica. Ciò colpirà la crescita del PIL. Anche una soluzione dell’ultimo minuto potrebbe aumentare i rischi di recessione.
In caso di default, il rating del credito diminuirebbe e gli investitori richiederebbero tassi di interesse più elevati per compensare il rischio aggiuntivo. Tassi di interesse più elevati significano costi di prestito più elevati per automobili, mutui e prestiti studenteschi. La combinazione di costi di indebitamento più elevati con gli attuali livelli di inflazione può mettere a dura prova famiglie e imprese.
I benefits governativi sono al sicuro fintanto che il Tesoro può utilizzare mosse contabili per permettere agli Stati Uniti di pagare ciò che devono. Mentre i pagamenti della previdenza sociale sono coperti da un fondo fiduciario dedicato, la capacità di consegnare quel denaro potrebbe essere a rischio in mezzo al caos del tetto del debito.
Alcuni dei maggiori obblighi finanziari includono prestazioni di previdenza sociale e Medicare, rimborsi fiscali e interessi sul debito nazionale. Se il tetto del debito viene raggiunto, la situazione può diventare precaria poiché il governo non avrà risorse sufficienti per far fronte ai propri obblighi.
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