Modulo 8: Il mercato delle commodities – Lezione 3: I fattori che influenzano il prezzo delle materie prime?
I prezzi delle materie prime sono per lo più inelastici perchè se la domanda aumenta improvvisamente, la produzione globale non può rispondere immediatamente. Ad esempio, le miniere non possono aumentare improvvisamente i livelli di produzione e i consumatori non possono sempre sostituire un metallo con un altro quando i prezzi aumentano o diminuiscono.
I principali fattori che influenzano il prezzo delle materie prime sono sei.
Le condizioni meteorologiche, geopolitiche ed economiche sono i fattori più importanti.
Modulo 8: Il mercato delle commodities – Lezione 1: Cosa sono le commodities?
Le commodities sono beni fungibili ovvero quei beni sostituibili in relazione al bisogno che soddisfano. Sono facilmente stoccabili e conservabili. Il denaro ad esempio è una commodity. Sono facilmente scambiabili proprio per le caratteristiche appena dette. Le hard commodities sono le materie prime estratte dalla terra, come il petrolio, l’oro, il rame e lo zinco. Le soft commodities sono materie prime come caffè, cacao, zucchero, mais, grano, soia, frutta e bestiame. Il termine generalmente si riferisce a prodotti che vengono coltivati, piuttosto che estratti.
Modulo 8: Il mercato delle commodities – Lezione 2: Perché le commodities muovono i mercati?
Il movimento nei mercati delle materie prime influisce sull’andamento dei prezzi in altri mercati come obbligazioni e azioni. Tuttavia, l’effetto che questi due mercati hanno sulle materie prime è molto più piccolo.
Le materie prime sono ampiamente utilizzate per scopi di consumo e sono necessarie per la produzione di beni e servizi. Pertanto, l’aumento del loro prezzo ha conseguenze sull’economia e i mercati. Si ritiene che il prezzo delle materie prime agisca da leading indicator dell’inflazione. Questo perché riesce a rispondere rapidamente a shock economici diffusi.
Modulo 7: Il mercato azionario – Lezione 3: Il credit rating delle aziende
I credit ratings ci danno il livello di rischio a cui siamo esposti investendo in quella azienda. Un rating che va dalla tripla A alla tripla B indica che l’azienda è a basso rischio di default (investment grade). Ha quindi un’adeguata capacità di far fronte agli impegni di restituzione del debito anche in condizioni economiche avverse. Il debito emesso da un’azienda con un rating inferiore a BB è considerato un’obbligazione speculativa o “spazzatura”, il che significa che ha una probabilità maggiore di andare in default. I credit rating si basano sullo studio di parametri da parte delle agenzie di rating che devono avere una visione equilibrata e obiettiva della situazione finanziaria e della capacità dell’emittente di rimborsare il debito.
Modulo 7: Il mercato azionario – Lezione 2: Cosa stabilisce i prezzi delle azioni
Il prezzo delle azioni è influenzato dalle dinamiche della domanda e dell’offerta. La domanda è guidata principalmente dai profitti delle aziende, dalle condizioni economiche, dalle aspettative e emotività degli investitori. Tra i fattori economici, i tassi d’interesse, la disoccupazione e le fluttuazioni valutarie sono i più importanti.