
Investire per la recessione è davvero la strategia giusta?
Negli ultimi mesi si sente parlare molto di recessione, un periodo in cui l’economia cresce a livelli più bassi di quelli che si potrebbero ottenere usando completamente ed in maniera efficiente tutti i fattori produttivi a disposizione. Uno degli indicatori di recessione più affidabili sono

Cosa succede se chiedi a ChatGPT di battere il mercato?
Nel tentativo di capire quanto la tecnologia sia vicina a sostituire l’esercito di analisti di Wall Street, due giornalisti hanno chiesto a ChatGPT, lo strumento di intelligenza artificiale più in voga del momento, di creare un portafoglio in grado di battere il mercato statunitense. Il

Investire sui vincitori agli Oscar 2023
Negli ultimi 10 anni, un investitore che avesse investito nella società pubblica che possedeva il distributore del film vincitore il mese prima della premiazione e avesse venduto un mese dopo, avrebbe avuto un guadagno medio del 7,6%.
Tuttavia, indovinare quale film vincerà è difficile e spesso non c’è modo di investire nella distribuzione del film.
Anche se gli investitori scelgono il film giusto, non c’è garanzia di successo: il 40% delle volte la società pubblica che ha distribuito il film vincitore è rimasta indietro rispetto all’S&P 500.

Il segreto per investire nel 2023
C’è sempre qualche guru finanziario che afferma di avere la chiave per rendimenti elevati. Il vero segreto per investire con successo nel 2023 (e in qualsiasi altro anno) è ricordarsi che rendimenti elevati portano a rischi elevati. Questa è una semplice regola intuitiva che tutti

Tesla: Elon Musk sceglie il suo braccio destro Tom Zhu
L’amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, sembra aver finalmente scelto un secondo in comando presso la casa automobilistica, il cui prezzo delle azioni è crollato nell’ultimo anno a causa delle difficoltà nel raggiungere le proprie ambizioni di crescita. Secondo una pubblicazione interna delle linee di

ChatGPT: come investire nella rivoluzione dell’intelligenza artificiale
La tecnologia AI conversazionale ha fatto molta strada negli ultimi anni, con numerosi modelli sviluppati per consentire alle macchine di comprendere e rispondere all’input del linguaggio naturale. Tra questi modelli c’è ChatGPT, uno strumento di elaborazione del linguaggio naturale di OpenAI che utilizza algoritmi di
Investire durante una recessione: quali sono le performance degli asset?
Una recessione si riferisce a un periodo di calo del prodotto interno lordo. Essa porta ad una diminuzione della domanda aggregata e all’aumento della disoccupazione. Investire durante una recessione può non essere facile. In questi periodi i valori delle azioni diminuiscono e i portafogli devono affrontare dei drawdown.
Valori azionari bassi però offrono opportunità per chi ha un orizzonte temporale di lungo termine.
Investire durante una recessione
Investire durante una recessione non è per deboli di cuore. Quando acquisti un’azione a un prezzo che ritieni conveniente, essa potrebbe continuare a scendere. Quindi devi essere pronto a tollerare delle perdite nel breve/medio termine. Il modo migliore per investire in una recessione è adottare un approccio di lungo termine.
Cerca di non controllare ossessivamente il tuo portafoglio. Non puoi permetterti di controllarlo tutti i giorni e rischiare di farti prendere dal panico. In periodi in cui l’economia è in cattive condizioni, il mercato azionario è ribassista e molto volatile. Spesso gli investitori, in balia delle emozioni, prendono decisioni avventate in questi periodi e vendono azioni in modo da bloccare le loro perdite.
I risultati degli investimenti di lungo termine durante le recessioni
Le persone che investono a lungo termine durante una recessione hanno fatto abbastanza bene nel tempo. Se investi nel punto più basso del mercato, probabilmente farai abbastanza bene nel tempo. Ma una cosa importante da capire è che cercare di cronometrare il mercato è una battaglia persa. Non c’è sfera di cristallo che possa farti individuare il minimo di mercato.
Se tu avessi comprato l’S&P 500 nel peggior momento possibile nel 2007, avresti ottenuto un rendimento annualizzato dell’8,4% nei 13 anni successivi. Se avessi acquistato ai massimi prima della recessione del 1990-91, avresti ottenuto un rendimento annualizzato del 9,8% nei 30 anni successivi.
Evita la speculazione
Una recessione è il periodo peggiore in cui investire nelle aziende speculative. Spesso le aziende che non sono profittevoli falliscono durante le recessioni. Sebbene alcune azioni possano sembrare degli affari dopo essere scese dell’80% o più, di solito sono economiche per un motivo.
Le performance degli asset durante le recessioni
È importante capire come si comportano le diverse classi di attività durante le fasi del ciclo economico. In generale, gli asset considerati economicamente sensibili, come le azioni, hanno prestazioni migliori durante le prime fasi del ciclo, quando l’economia è in crescita. Le performance del mercato azionario diminuiscono invece quando si verifica una recessione. Al contrario, gli asset difensivi, come le obbligazioni e il debito a breve termine simile alla liquidità, registrano una crescita nelle ultime fasi del ciclo.
In recessione le obbligazioni tendono a performare meglio che durante le altri fasi del ciclo economico. Inoltre i junk bond tendono a sovraperformare sia le obbligazioni investment grade che quelle sovrane, rispettivamente di circa il 2% e il 5% in media. Le materie prime hanno invece performance deboli.
Investire in oro può essere un ottimo metodo per diversificare il portafoglio e proteggersi dalle recessioni e altre crisi finanziarie. Storicamente, l’oro ha avuto performance positive durante i periodi di recessione.
Le performance settoriali durante le recessioni
Durante i periodi in cui l’attività economica diminuisce, alcuni settori si comportano meglio di altri. Quando l’economia è in recessione, settori come quello del tempo libero, i viaggi, i beni discrezionali, i negozi di vendita al dettaglio e i beni di lusso subiscono un impatto negativo poiché i consumatori riducono la spesa per tali articoli.
D’altra parte, i settori dei beni di prima necessità, dell’energia e dei servizi pubblici rimangono stabili poiché sono acquisti necessari per i consumatori. L’elettricità, il gas, il cibo, il sapone, il dentifricio ecc. sono beni necessari alla vita quotidiana delle persone. Rappresentano beni indispensabili a cui i consumatori non possono rinunciare nemmeno durante i periodi più difficili.