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Il capitale fluisce nel mercato del credito
Il denaro sta nuovamente confluendo nelle obbligazioni spazzatura e i fondi di obbligazioni di qualità elevata hanno appena registrato il più grande afflusso settimanale da settembre 2020, segnando la 19esima settimana consecutiva di afflussi netti.
Ma cosa sta guidando questa ondata di capitali nel mercato del credito? Secondo i gestori obbligazionari la chiave è nelle mani della Federal Reserve. Solo un’inversione di rotta sui tagli dei tassi di interesse potrebbe far cambiare il sentiment.
I trader hanno ridimensionato le loro aspettative sui tagli quest’anno, poiché i nuovi dati statunitensi mostrano la continua resilienza dell’economia. Anche se giovedì il presidente Jerome Powell ha suggerito che la banca centrale si sta avvicinando alla fiducia necessaria per iniziare ad abbassare i costi di finanziamento, il ritmo e le dimensioni delle riduzioni rimangono incerti.
Il rendimento extra offerto per acquistare debito con rating spazzatura si è ridotto nelle ultime settimane ai livelli più bassi dall’inizio del 2022, prima che la Russia invadesse l’Ucraina. I rendimenti per la parte più rischiosa del mercato, i CCC, sono scesi sotto il 12% questa settimana negli Stati Uniti per la prima volta quest’anno.
Una rotazione dai fondi monetari – che attualmente detengono più di 6.000 miliardi di dollari – al debito potrebbe aumentare la ricompensa per l’assunzione del rischio e ridurre ulteriormente gli spread.
La propensione al rischio è elevata
Le vendite di debito di rango junior da parte dei paesi periferici europei questa settimana hanno offerto prove dell’elevata propensione al rischio. Gli investitori hanno effettuato ordini che ammontavano a più di tre volte i 250 milioni di euro di obbligazioni Tier 2 con rating spazzatura emesse dal Banco Montepio del Portogallo. I titoli hanno pagato un rendimento superiore all’8,5%. La Banca Popolare di Sondrio ha ricevuto ordini per più di cinque volte l’importo offerto in una vendita simile.
Anche il debito in difficoltà sta beneficiando del rally del rischio. La quantità di obbligazioni e prestiti societari in difficoltà è scesa di oltre il 7% a livello globale dall’inizio di gennaio.
I direttori finanziari sono impegnati a cogliere l’opportunità di prendere in prestito per contribuire a pagare i dividendi e riacquistare azioni proprie (buyback). Gli emittenti con rating in territorio spazzatura sono tornati sul mercato e soddisfano la forte domanda. Le società di private equity hanno persino rilanciato una forma rischiosa di finanziamento del buyout che era stata evitata dal mercato.
Questa corsa verso il mercato del credito si spiega con una visione più benevola dell’economia. Gli investitori pensavano che la minaccia più grande sarebbe stata una recessione causata dalle banche centrali. Ora hanno le prove che l’economia può cavarsela con questo livello di tassi. C’è un sacco di denaro a lungo termine alla ricerca di rendimento. Allo stesso tempo, c’è inquietudine sul fatto che l’euforia stia sfuggendo di mano. Visto dove si trovano gli spread delle obbligazioni spazzatura in questo momento, è possibile che il mercato del credito stia valutando erroneamente il rischio.
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