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La terminologia di una fase ribassista
Ci sono molte definizioni che classificano traiettorie al ribasso del mercato azionario. Vediamone alcune.
I pullback
Tipicamente, i pullback arrivano fino a circa il 10%. Consistono principalmente nell’eliminare l’eccessiva euforia dal mercato. Un esempio è stato il sell-off all’inizio del 2018, che ha spazzato via con successo l’eccesso di entusiasmo dopo il grande taglio delle tasse sulle società.
Le correzioni
Questi tipi di sell-off sono più preoccupanti e spesso legati a degli shock. Iniziano con un’eccessiva esuberanza nei mercati e si trasformano in perdite che superano il 10%. Spesso si verificano alla fine di un mini ciclo economico di 2-3 anni, con la crescita che sta iniziando a ribaltarsi. Alcuni esempi includono la reazione del 2015-16 ai problemi in Cina, il sell-off del 1997-98, guidato principalmente dalla crisi dei mercati emergenti e quello di fine 2018, che ha costretto la Fed ad abbandonare i suoi piani di riduzione del bilancio.
I mercati ribassisti ciclici
Queste flessioni in genere persistono per diversi trimestri e anche per 2 – 3 anni. Sono spesso accompagnate da una recessione economica, shock finanziari o geopolitici e dalla riduzione dell’offerta di moneta.
In quale definizione rientra il sell-off attuale?
L’episodio attuale si trova tra la seconda e la terza definizione, ma non possiamo ancora classificarlo con certezza assoluta. Se la Fed sarà costretta a desistere, allora questa potrebbe essere solo una correzione. Se invece la Fed dovesse persistere o dovesse invertire la sua rotta mentre l’inflazione continua a salire, potrebbe ricadere sotto la definizione di mercato ribassista. Dato l’aumento dell’inflazione e l’entità delle pressioni geopolitiche che potrebbero mantenerla alta per un po’, sembra molto più probabile che si tratti di un mercato ribassista.
Siamo davvero in un mercato ribassista?
Esistono varie argomentazioni valide che ancora fanno escludere il mercato ribassista. Il sistema finanziario si trova in uno stato più sano di quanto non fosse alla vigilia della crisi finanziaria globale. L’indice delle condizioni finanziarie di Bloomberg mostra un significativo inasprimento negli ultimi mesi. Tuttavia, l’entità dell’inasprimento è coerente con le correzioni degli ultimi due decenni.
Nel frattempo, l’indagine periodica dei gestori del credito non trova alcuna difficoltà per le imprese nell’ottenere finanziamenti. Durante i mercati ribassisti, invece, c’è un forte stress nel mercato del credito.
Un’altra argomentazione contro il mercato ribassista è che le famiglie siedono su depositi record che possono utilizzare per continuare ad acquistare durante un rallentamento dell’economia. Questo è anche un argomento a favore del rischio inflazionistico e implica che resta ancora molto da fare per restringere la liquidità.
La concentrazione del sell-off odierno
Il peso più grande del sell-off è stato subito dai grandi nomi della tecnologia, guidati dai titoli FANG. La fase attuale dei mercati è più accuratamente descritta come una grande rotazione settoriale globale.
Data la prevalenza e la ponderazione dei titoli tecnologici e di crescita, la rotazione sta creando danni significativi in aree chiave e ampie del mercato azionario globale. Allo stesso modo, data la quantità di denaro che si è spostato sui titoli growth nell’ultimo decennio, è probabile che la liquidazione di quelle posizioni in sovrappeso richieda tempo. Da questo punto di vista, il Nasdaq si trova già in un mercato ribassista ciclico.
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